Titolo: Pure (Pure #1)
Autore: Julianna Baggott
Editore: Grand Central Publishing
Pagine: 448
Pubblicazione: 8 Febbraio 2012
"Sappiamo che siete qui, fratelli e sorelle...
Pressia si ricorda a malapena delle Detonazioni o della sua vita durante il Prima. Nell'armadio in cui dorme dietro le macerie di un vecchio negozio di un barbiere dove vive con suo nonno, pensa a quel che è andato perduto-come il mondo popolato da parchi giochi, cinema, feste di compleanno, padri e madri... ora è diventato cenere e polvere, cicatrici, bruciature permanenti e corpi fusi e danneggiati. E ora, ad un età in cui viene richiesto a tutti di consegnarsi ai militari per essere addestrati a diventare soldati o, se si è troppo danneggiati o deboli, per essere usati come obbiettivi in movimento, Pressia non può più far finta di essere ancora una bambina. Pressia è in fuga.
Brucia un Puro e Respira le Ceneri...
Ci sono quelli che sono fuggiti all'apocalisse indenni. I Puri. Sono rinchiusi al sicuro dentro la Cupola che protegge la loro salute, i loro corpi superiori. Eppure Partridge, il cui padre è uno degli uomini più influenti della Cupola,si sente solo e isolato. Diverso. Pensa alle perdite-forse solo perché la sua famiglia è divisa; suo padre è distante; suo fratello si è ucciso; e sua madre non ha mai raggiunto il rifugio. O forse è solo la sua claustrofobia: la sensazione che questa Cupola sia diventata una fascia di rigidi ordini. Quindi quando una frase sfuggente suggerisce che sua madre possa ancora essere viva, Partridge rischia la sua vita per lasciare la Cupola e ritrovarla.
Quando Pressia incontra Partridge, i loro mondi si frantumano ancora una volta."
La mia recensione:
Se dalla lettura della trama qua sopra credete di trovarvi di fronte ad una nuova storia d'amore ambientata in un futuro distopico... mi dispiace deludervi ma, NO.Pure, di Julianna Baggott, è una denuncia sociale che affonda le sue radici nei bombardamenti di Hiroshima e Fukushima, ricalcandone le orme e mostrando la crudeltà umana in tutte le sue forme...E la vera difficoltà di questa recensione sarà riuscire a descrivervi questo futuro così magistralmente costruito.
Ci troviamo a circa 10 anni dalle Detonazioni, dei bombardamenti che hanno distrutto la vita come la conosciamo al di fuori della Cupola, un paradiso artificiale riservato a pochi. Il nostro mondo è stato sostituito da una realtà animale in cui l'uomo, pur di sopravvivere, si è spinto fino al limite dell'umanità, vivendo in mezzo alle rovine nel modo più bestiale possibile.La storia si svolge da diversi punti di vista, tra cui spiccano: quello di Pressia, ragazza di sedici anni per metà giapponese che vive all'esterno con il nonno, e quello di Partridge, un Puro che vive all'interno della Cupola, poco più grande di Pressia.La nostra protagonista ha ormai l'età perfetta per essere prelevata dalla OSR, l'associazione ribelle che addestra ogni ragazzo di 16 anni che ne abbia le capacità, utilizzando quelli che risultano non-idonei come obbiettivi in movimento da fucilare. Ma come si fa ad essere idonei? Da questa domanda arriviamo ad una delle cose più inquietanti e, forse, geniali di tutta la storia. Le Detonazioni che hanno distrutto il mondo non erano normali bombe... ma erano state progettate per fondere i corpi umani con l'ambiente circostante, condannando così tutti coloro che non erano al sicuro nella Cupola ad una sofferenza inimmaginabile.In Pure troviamo persone fuse con animali, le Bestie, persone fuse con la natura, le Polveri, e persone fuse con altri uomini, bambini, o semplici oggetti.All'inizio della narrazione Partridge vuole trovare sua madre fuori dalla Cupola. Si credeva fosse morta, ma qualcuno ha detto una frase che ha ridato speranza a Partridge, e lui non avrà pace finché non l'avrà cercata di persona.Pressia vuole sfuggire alla OSR perché altrimenti verrebbe definita non-idonea, per colpa della testa di bambola che ha al posto di una mano, e per farlo l'unico luogo che può raggiungere è il rifugio di Bradwell, il giovane ribelle con gli uccelli sulla schiena che le deve un favore.El Captain è uno degli ufficiali dell'OSR. Aveva nove anni il giorno delle Detonazioni e da quel momento porta sulle spalle un fardello del suo passato: il fratello Hedmund.
Come avrete notato, la Baggott si distingue da molti altri autori grazie alla cura posta alla costruzione del suo mondo: non ho trovato un solo difetto in questo futuro così tanto pauroso e al contempo plausibile, e ho adorato il modo in cui l'autrice, senza paura di "spaventare" troppo il lettore, abbia deciso di marchiare a vita la stessa Pressia, vera protagonista di Pure. In realtà a Julianna va il merito di aver reso tutti i personaggi "fusi" incredibilmente reali e combattivi; dei veri sopravvissuti che lottano ogni giorno per riuscire a vivere, e che non si arrendono.
Personalmente, tra tutti ho amato Bradwell... Il ragazzo con gli uccelli sulla schiena. Il ragazzo con le cicatrici sulla guancia. Il ragazzo duro con tutti e gentile solo con Pressia. Insomma, un ragazzo d'oro.Non sono invece riuscita ad apprezzare al massimo i personaggi puri come Partridge e Lyda, che in una realtà malata e danneggiata hanno decisamente stonato con i loro caratteri spesso impauriti e ingenui, facendomi sperare in una possibile maturazione nel seguito di questo romanzo.L'unico difetto? La mancanza di una vera trama.Ci sono i personaggi, ci sono i sentimenti, c'è un viaggio pieno d'azione e appassionante, ma non c'è un obbiettivo. Pure si presenta come un romanzo d'introduzione, ben delineato, su cui però grava il macigno di un passato troppo articolato che avrebbe richiesto quasi un approfondimento a parte.Nonostante tutto, mi sento di consigliarlo a tutte le persone che vogliano immergersi in una lettura intelligente e intrigante,in cui vi scontrerete con un mondo a tratti inquietante abitato da donne fuse ai propri bambini e generali spietati e folli, che vi porteranno a vedere Pure come uno dei migliori romanzi post-apocalittici che abbiate mai letto.Voto: 4/5Pure è il primo volume di una trilogia, il cui seguito, Fuse, verrà pubblicato nell'anno corrente.Potete prenotare Pure qui:
L'AUTRICE