Titolo: Quattro amiche e un paio di jeans - La seconda estateAutore: Ann BrasharesAnno di pubblicazione: 2003Pagine: 435Prezzo: Formato: cartaceo (rilegato)Trama: C'era una volta un paio di jeans: e c'è ancora. La tela si è un po' consumata, ma quei jeans sono ancora bellissimi, e sono ancora i soli e unici Pantaloni viaggianti. Un legame di tela fra quattro amiche pasticcione, sentimentali, ostinate, feroci che hanno voglia di crescere ma non sanno bene come si fa. Lena ha lasciato il suo amore greco convinta che la distanza non faccia bene ai cuori; Tibby va al college per seguire un corso di cinema, ma poi smarrisce se stessa per emulare i compagni snob; Bridget si è tinta di scuro i meravigliosi capelli biondi, è prigioniera di se stessa e a liberarla sarà l'incontro con la nonna che non vede da quando è piccola; Carmen non sopporta che la madre, dopo anni di solitudine, sia felice con un uomo...
Iniziamo da Bridget. La nostra ragazza che rincorre il sole, dopo l'amara delusione ricevuta da Eric, il ragazzo che ama, decide di cambiare radicalmente: tinge i suoi leggendari capelli biondi con un tinta color fango, abbando il calcio, la sua vera passione, si rimpinza di dolcetti e salatini, ingrassa, vorrebbe solo essere invisibile. Non ha piani e progetti per l'estate, ma quando trova delle lettere inviate da Greta, la sua nonna materna, decide di andare a trovarla a parte per l'assolato Alabama. Non vede la nonna da quando era molto piccola e quando bussa alla sua porta, non trovando il coraggio di presentarsi, dicede di diventare un'altra persona, una ragazza di nome Gilda in carca di un lavoretto estivo. Così inizia a riordinare la soffitta di Greta, dove trova degli scatoloni pieni di vecchi ricordi. Ci sono foto di Bee e Perry, il suo gemello, quando ancora non sapevano camminare, e tantissime foto di Marly, la mamma di Bridget: da adolescente, da giovane sposa felice, da debole e malata. Durante il soggiorno in Alabama, Bridget riscopre la sua infanzia felice e proprio qui rinasce la vecchia e combattiva Bee... Carmen scopre che la madre frequenta un collega dello studio legale per cui lavora. La donna non ha avuto relazioni serie da quando ha divorziato dal padre di Carmen, quindi la ragazza vede questa relazione come un cambiamento radicale nella loro vita tranquilla; agli occhi di Carmen sua madre si sta comportando come una ragazzina alla prima cotta, torna tardi la sera, le ruba i Pantaloni Viaggianti. Riemerge la Carmen Cattiva, quella che aveva lanciato un sasso rompendo la finestra dietro cui suo padre cenava con la sua nuova famiglia, quella che si fa trasportare dalla rabbia e ferisce coloro che ama. Mette a repentaglio la felicità di sua madre per una paura egoistica. Ma esiste anche la Carmen Buona...Dopo il bacio nella fucina di Oia, Lena e Kostos si mettono insieme; per i primi mesi dopo l'estate i due innamorati si spediscono lettere appassionate dagli angoli opposti del mondo, tuttavia a Lena questo non basta. Smette di scrivere a Kostos perchè ha paura di sentire troppo la sua mancanza, ha paura di desiderarlo troppo.
Questa recensione partecipa a 100 Libri in un anno - Reading Challenge 2013 di Atelier dei Libri
