La storia è ambientata in due mondi, uno è quello a cui siamo abituati tutti noi, l'altro è un posto "magico" popolato da creature fantastiche e pericolose: fate, folletti, streghe, nani e Goyl, esseri fortissimi fatti di pietra in lotta contro gli uomini.
A collegare i due mondi uno specchio...
Jacob Reckless, l'ha scoperto a dodici anni, e ha deciso di preferire il, magico e pericoloso, mondo oltre lo specchio a quello in cui ha sempre vissuto.
Un giorno, però, suo fratello, Will, lo seguirà e cadrà sotto l'effetto di una maledizione.
Jacob riuscirà a salvarlo?
Il libro mi è piaciuto, la scrittrice utilizza uno stile molto scorrevole, senza, però, rinunciare a bellissime descrizioni, è molto evocativo e al lettore sembrerà di aver varcato lo specchio con Jacob.
Anche se, l'idea dello specchio che divide i due mondi non è molto originale, vedi Narnia e Coraline, tutto il resto lo è: i riferimenti alle fiabe sono molto simpatici e mi sono piaciuti tutti i vari tesori collegati ad essi, come il capello di Raperonzolo che diventa una corda magica.
Inoltre, ci sono bei colpi di scena e dei "cattivi" interessanti.
Un difetto che si nota leggendo è la caratterizzazione dei personaggi, l'autrice si concentra molto su: azione e ambientazione lasciando i protagonisti un po piatti, giusto Volpe si salva un po ed è l'unica a cui si ci riesce ad affezionare, degli altri sappiamo troppo poco.Speriamo che questo difetto, nel seguito, venga corretto.Il finale rimane semi aperto per una nova avventura.