Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non
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all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...Cosa Penso:
Era da parecchio tempo che sentivo parlare di questo libro, il primo di una trilogia… “La trilogia delle Gemme”… e dello scalpore che ha suscitato tra i librofili, Y.A. e no.
La pubblicità che è stata fatta in rete ha dell’incredibile e, alla fine, tra vari ripensamenti, ragionamenti e tutti i …menti possibili, a distanza di un anno dalla sua uscita l’ho acquistato.
Non ho potuto farci niente: la mia curiosità è stata mossa, ho drizzato il mio radar e alla fine mi sono convinta ad aggiungerlo nella mia libreria e… ne è valsa la pena.
Tutto mi sarei aspettata tranne che una lettura piacevole e divertente.
Protagonista e voce narrante della storia è Gwendolyne Shepherd, una ragazza inglese di appena sedici anni, che si ritrova con il spiacevole e del tutto inatteso potere di viaggiare nel tempo… capacità che sarebbe spettata all’odiosa – aggettivo aggiunto da me – e altezzosa cugina Charlotte, coetanea di Gwen, addestrata sin da piccola per questo compito: a danzare il minuetto, a imparare a suonare il violino e il pianoforte, a tirare di scherma e, soprattutto, studiare lezioni di galateo e portamento.
Fino ad allora la vita di Gwen è stata una vita normale e spensierata… “normale” se non si fa caso al fatto che Gwen vede e parla regolarmente con i fantasmi… a spettegolare con l’amica Leslie sui ragazzi e sulla rigidità della cugina Charlotte, a raccontarle degli aneddoti di famiglia e delle stramberie della zia Maddy.
Così, Gwendolyne, quando compie il suo primo salto è del tutto impreparata a quello che le spetta: si ritroverà per strada dove le “sfrecciano” accanto auto d’epoca, ad essere inseguita per la sua stessa casa dai suoi antenati di inizio ‘900 scambiata per una ladra e incontrerà se stessa in una delle tante “trasmigrazioni”, in abiti del ‘700 mentre pomicia con un bellissimo ragazzo con una parrucca bianca.
Il bellissimo ragazzo altri non è che Gideon de Villers, di poco più grande di lei, anch’egli viaggiatore del tempo.
Questa è una parte della trama… non vado oltre per evitare di spolierare.
Voglio che questo libro sia una sorpresa per quanti di voi ancora non l’hanno letto, così come lo è stato per me.
LE MIE CONSIDERAZIONI PERSONALI?
Allora…
L’autrice ha un modo di scrivere chiaro, semplice… ma non banale… che cattura il lettore nella magia del mondo che ha creato.
Immersa nella lettura di “Red” non mi accorgevo dello scorrere delle pagine così, senza sapere come, mi sono divorata più di trecento pagine e mi sono ritrovata alla fine del libro dicendo <<ma è finito?>>, restandone veramente sorpresa.
Questo non è da attribuire assolutamente al fatto che il libro sia sconclusionato.
Finisce come deve finire… chiedere di più sarebbe stato troppo e rovinare un finale perfetto.
La Gier, ha concluso il libro mettendo al lettore la giusta dose di curiosità con cui attendere il seguito…
… per fortuna che io li ho acquistati insieme…
chi avrebbe resistito se no? Io non di certo
CONSIGLIATO!!!
QUOTES:
Pag. 83
Ero perduta.
Ah, maledizione. Era tutto così… assurdo!
Mi ritrovavo qui in pigiama tra grossi ragni, mobili impolverati e – iiiih, che cos’era, un coccodrillo imbalsamato? – in un sottoscala in attesa di essere arrestata per furto. E tutto perché qualcosa era andato storto e Isaac Newton si era sbagliato nei calcoli.
Gwendolyne
alle prese con la sua seconda “trasmigrazione” incontrollata.
Pag. 194
Mi ricordai la festa in costume dell’anno precedente, quella organizzata da Cynthia. In mancanza di un’idea più brillante, c’ero andata vestita da fermata dell’autobus e alla fine della serata mi sarei data volentieri la locandina sulla testa, perché tutti avevano continuato a chiedermi l’orario delle corse.
Ah! Se avessi conosciuto Madame Rossini allora! Sarei stata la star della serata.
Gwendolyne
e la prova del suo primo costume settecentesco.
L'ho letto il... 8 Gennaio 2012
GIUDIZIO: