Recensione: Resident Evil Zero Hour (S.D.Perry)

Da Zombie Knowledge Base
L'ultimo romanzo ispirato alla serie Resident Evil (anche se, nella cronologia della storia, si tratta di un prequel agli eventi narrati nel primo titolo della saga videoludica), oggetto di un nostro recente contest, è disponibile da pochi mesi nelle migliori librerie. Le nostre impressioni sul volume le trovate dopo il salto.

Prima del disastro di Raccoon City la Squadra Bravo della STARS era stata inviata ad investigare su efferati omicidi e sparizioni nei boschi vicini al centro abitativo. Durante una tempesta un incidente costringe l'elicottero che trasporta il gruppo di specialisti ad un atterraggio di emergenza. Della squadra fa parte la giovane recluta Rebecca Chambers (che abbiamo giaà incontrato/incontreremo nel primo capitolo di Resident Evil). Sarà lei, divisa dal gruppo a seguito di sfortunati eventi, la protagonista della storia assieme al presunto pluriomicida Billy Coen (tenente dell'esercito condannato a morte da un tribunale militare).
Per la sinossi ufficiale, ma soprattutto per visionare il trailer del videogame esclusiva Nintendo GameCube da cui il libro è tratto, vi rimandiamo alla nostra news Resident Evil Zero Hour: 3 copie in palio!!.
Come da tradizione la coppia si troverà ad affrontare Zombie e molte altre aberrazioni, frutto degli esperimenti della Umbrella, in diverse location fuori dal tempo: un treno lussuosamente arredato su una linea ferroviaria privata ed una villa piena di enigmi ed ingranaggi segreti da sbloccare. Proprio in questi ambienti si vede la derivazione del romanzo da un'opera videoludica, ma l'autrice riesce comunque a giocare bene le proprie carte riuscendo, grazie alle elucubrazioni sconcertate o divertite dei protagonisti, a rendere credibili i complicati meccanismi scelti per la sicurezza delle proprietà Umbrella. Per tornare agli Zombie va poi ricordato che, in Resident Evil, non hanno una natura molto ben definita (non-morti o infetti?) tanto che il primo incontro con le creature deambulanti lascia perplessa la nostra eroina, che si rende conto di come la linea che separi uno Zombie da un organismo alterato da un virus sia molto sottile.
Oltre alle creatutre anche le cospirazioni, tipiche del mondo di Resident Evil (qui la Perry riporta semplicemente storie create dal grande Shinji Mikami e dal suo staff), contribuiscono a catalizzare l'attenzione del lettore che prosegue nella lettura non solo per scoprire quale sarà la sorte dei due protagonisti, ma anche per conoscere la storia dei primi crudeli esperimenti della Umbrella condotti dal folle James Marcus (che scopriamo a poco a poco grazie a diari e ricordi) o come si evolveranno gli eventi scatenati dalla prematura "scomparsa" di questi.
Conclusione: un romanzo interessante che, pur non concentrandosi in toto sul tema Zombie, risulta essere uno dei migliori della serie scritta dalla Perry. Consigliato ai fan della serie, sconsigliato a chi si aspetta una Zombie novel classica totalmente incentrata sui non-morti.