Recensione: "REVOLUTION" di Antonio Lanzetta
Creato il 11 maggio 2015 da Blog
Genere:FantascienzaEditore:La Corte EditoreCollana: LabyrinthPagine: 284Prezzo:€ 15,90Uscita: 30 Aprile 2015
Sinossi:
A Sue Lin non sembra vero: ha appena ricevuto la Convocazione!Siamo sulla Terra, anno 2233, e l’umanità, che vive nell’ultima città del pianeta, è spaccata in due: da una parte gli asserviti, relegati nel ghetto e abbandonati al degrado, costretti a lavorare come schiavi per mantenere i cittadini, che vivono al di là delle mura una vita di lusso sfrenato e ipertecnologico, sotto la direzione del Presidente Jons.
Per poter diventare cittadini bisogna ricevere la rarissima convocazione e Sue, una ragazza del ghetto, una delle tante, ne sta stringendo una tra le mani.
Sembra una fortuna incredibile, ma Sue non ha fatto i conti con il Destino che le farà sì perdere la sua grande opportunità, ma la costringerà a lottare per poter finalmente decidere le sorti della propria vita.
In quest’adrenalinica avventura che non vedrà un attimo di sosta e che la obbligherà a rischiare la sua vita e quella di tutti coloro che ama, Sue sarà accompagnata da un variegato gruppo di alleati, tra cui Kain, una misteriosa sentinella che arriva dal passato e che sembra comparsa all’improvviso per combattere al suo fianco.
Sue imparerà allora a capire che nel suo mondo non è tutto come sembra e che forse, con le sue scelte, potrà rivoluzionare il futuro dell’intero Pianeta Terra.
L'autore:
Antonio Lanzetta è nato a Salerno e con il suo precedente romanzo, WARRIOR, sempre edito da La Corte Editore, ha conquistato pubblico e critica, affermandosi come uno dei più talentuosi scrittori italiani nel suo genere. Già vincitore del “Premio Cittadella” con il suo primo romanzo “Ulthemar – La forgia della vita”, con questa opera si conferma nuovamente autore capace di tenere incollati i propri lettori dalla prima all’ultima pagina grazie ad una scrittura testosteronica e adrenalinica che non potrà non entusiasmare i suoi lettori e i fan di autori come George RR Martin o Terry Brooks.www.antoniolanzetta.com
Revolution sembra un libro, ha la forma di un libro: ha dei capitoli, parole, frasi... ma in realtà è qualcosa di più visivo. Un fumetto, credo, o un film molto buio, come il primo Terminator.Fin dalle prime righe, il lettore è trascinato nel “ghetto”, la realtà suburbana, industriale, post-apocalittica dove vivono i protagonisti Sue e Tyler. Letteralmente trascinati, sporchi e stanchi dopo una giornata di lavoro allo stabilimento. Trascinati faccia a terra durante un’aggressione in un vicolo, dopo la quale la vita di Sue non sarà più la stessa. La protagonista, Sue Lin, è solo una delle voci che si danno il cambio nel ritmo vorticante di questo romanzo. Un misterioso guerriero con le spade rivive i suoi incubi ad occhi aperti mentre veglia sulla ragazza, un uomo crudele e potente dirige le vite degli asserviti del ghetto manovrando una forza oscura, un abitante della città lussuosa e spensierata prende coscienza di se stesso e della sua nuova vita.Non preoccupatevi se non avete capito, in questo libro bisogna avere un po’ di pazienza e lasciarsi trascinare tra i vicoli, al buio, cogliendo un particolare qui e un’informazione là.Niente è come sembra.Questo mondo apocalittico tratteggiato con tanta efficacia - a volte sembra di sentirsi addosso il fango e la muffa, la stanchezza dei personaggi - dà poche informazioni agli “asserviti” che lavorano negli stabilimenti, ogni giorno, sperando di essere estratti per passare ad una vita migliore, al di là del muro, nella città dalle mille vetrine.Tutto quello che devono sapere è che, da quando la catastrofe ha colpito, tutto è cambiato: l’oceano minaccia i confini, gli alberi sono scomparsi, le fabbriche sono l’unica realtà.Un capitolo alla volta, impariamo a conoscere Sue e Tyler, Jons e Kain e molti altri.Qual è il loro vero ruolo in questa storia, dove nulla è come sembra? Esiste il destino? Un romanzo cupo, grigio, con un bagliore di luce azzurra a dare speranza.
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