[Recensione] “Rosencrutz Is Dead”: Ecco Il Nuovo Album Dei Misfatto!

Creato il 23 luglio 2015 da Paolopol

Un nuovo disco, ma anche un ritorno alle origini. Un inno al rock e alla musica psichedelica. In poche parole, un ode dei Misfatto al genere che più amano suonare…

I camaleontici Misfatto tornano sulla scena musicale con un album rock da viaggio, tutto in lingua inglese, seppur abbastanza elementare.

Un album che muta continuamente ad ogni ascolto di una nuova traccia, che passa da un rock duro e prepotente, a influenze pop che lasciano un po’ l’amaro in bocca. Brani come Heleonor ci riportano alla realtà, come ci svegliassero dal sogno/viaggio in cui ci si può perdere durante l’ascolto.

L’album è comunque gradevole all’ascolto, abbinando ottime sonorità alla splendida voce femminile di Melody Castellari, già incontrata durante il loro percorso. Già, “percorso” è davvero la parola più azzeccata per descrivere ciò che i Misfatto hanno chiuso con questo album. Il punto di partenza, l’avvio, è stata la pubblicazione nel 2013 del libro La Chiesa Senza Tetto – 35 Sogni a Lisbona, scritto dal fondatore nonché chitarrista Gabriele Finotti. L’anno dopo ecco l’album Heleonor Rosencrutz.

E, a chiudere il cerchio, l’album Rosencrutz Is Dead. Il disco è composto da 7 brani, con temi molto on the road con tinte molto cupe. Si parla di Lisbona, dell’oscurità, delle fiamme, della notte… Un album piacevole, senza essere esaltante, per chi vuol perdersi nei meandri di suoni forti, decisi e altrettanto intriganti.

Tracklist
  1. Kamaleon: brano dedicato a Lisbona, dove è possibile trovare la sesta dimensione Kameleon, un viaggio psichedelico senza antidoto. Un ottimo intro per l’album, che ci immerge in un mood triprock che ricorda i Black Angels.
  2. Through The Silence: in un’atmosfera Seattle rock ’90s, i Misfatto ci guidano nel silenzio e nelle insidie della notte, tra rosacroce, zombie e vampiri.
  3. Rosencrutz Is Dead: brano dai richiami rap-metal in stile Rage Against The Machine, vengono ricordate due date: il 18 Marzo 1314, ovvero la morte di Jack de Molay (templare che ha dato inizio alla leggenda di Rosencrutz) e 18 marzo 2015 (data di conclusione dei lavori sul master del disco).
  4. Walkin’ Down The Sea: immersi, in tutti i sensi, in atmosfere a metà tra Morcheeba e Massive Attack, una passeggiata negli abissi, ispirata ad un capitolo del libro La Chiesa Senza Tetto.
  5. Heleonor Lives: brano pop-rock che ci racconta, in un alone di mistero e leggenda, che la protagonista dell’album è viva…
  6. Falling: tributo stilistico a due colonne del rock, Beatles e The Doors. La caduta che continua sulla città.
  7. The Time Before I Die: gran finale del trittico che compone gli ultimi tre brani dell’album. Il dolore nel grande rogo confluisce in un bellissimo brano di chiusura. Anche qui le atmosfere sono pop-rock, con influenze facilmente riconoscibili di Motorpsycho e Placebo.

Discografia

1990 – Il Peso Dell’Innocenza – MC

1991 – Risparmiateci – MC

1992 – Quel Che Resta – MC

1993 – La Bestia Nera – MC

1997 – La Fine Del Giorno – CD

2000 – Misfatto – CD ed MP3

2006 – Invisibile – CD ed MP3

2008 – Caosduemila di Gabriele Finotti  – Libro CD

2010 – Caosduemila10 – MP3

2012 – Undici Eroimorti – CD ed MP3

2012 – Eleven Deadheroes – Vinile ed MP3

2013 – Heleonor – EP MP3

2014 – Heleonor Rosencrutz – CD ed MP3

2015 – Rosencrutz Is Dead – CD ed MP3

La Band
  • Gabriele Finotti (Chitarra)
  • Melody Castellari (Voce)
  • Alberto Zucconi (Voce e Chitarra)
  • Andrea Farinelli (Batteria)
  • Simone Cavallaro (Basso)
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