Recensione: Serious Sam 3

Creato il 12 gennaio 2013 da Picchiopc


Da tempo volevo recensire qualche gioco nativo per Linux ma tra vari impegni e lo studio ho sempre procrastinato. Ma finalmente oggi (col favore delle tenebre) sono qui per recensirvi Serious Sam 3 BFE giocato su Steam per Linux.

Trama:

Seriamente volete sapere la trama ? No dai sul serio ? Ok in pratica l’umanità scopre che nell’antico Egitto si era stabilità (tipo 3000 anni fa) una civiltà molto più avanzata di noi (Giacobbo mi leggi?), cosi tutti contenti ci mettiamo ad analizzarla quando “ZAM ZAM ZAM” arrivano gli alieni cattivi che in pochi anni metto in ginocchio il genere umano. Noi siamo Sam, l’eroe, quello che ha il compito di spaccare il culo agli alieni cattivi e di deliziarci con le sue battute.

Memorie d’infanzia:

Io ho giocato a molti fps e devo dire che ancora oggi Serius Sam non mi delude. Incontrai Sam per la prima volta per caso, quando comprai uno dei numeri della rivista “Giochi per il mio computer“. Per l’epoca era l’unico modo economico e legale per ottenere un gioco per pc, infatti io non avevo ancora accesso ad internet e qualche anno dopo arrivo il mio primo modem a 56k quindi immaginatevi la situazione. Il gioco mi intrippò parecchio per la sua grafica stile “cartoon” e perché amavo le battute del protagonista. Tempo dopo trovai anche il secondo capitolo della saga, sempre nella stessa rivista, che giocai un’infinità di volte.

Pronti..partenza..SPARA!

Ma tuffiamoci subito nel gioco. Allora selezionando la campagna single player verremo introdotti nella trama di Serius Sam 3 che ci farà capire perché è buono è giusto sterminare gli alieni invasori. Una volta sentita tutta la tiritera ci ritroveremo come al solito senza un’arma (visto che siamo appena caduti da un elicottero in fiamme) e la prima cosa che dovremo fare sarà rompere il collo, a mani nude, ad un grosso bestione alieno.

Fatto questo il nostro testosterone aumenterà di qualche tacca e il nostro cervello ci suggerirà di trovare subito un arma da fuoco. Ma la prima cosa che troveremo sarà una grossa mazza, quella usata per buttare giù i muri, e sarà amore a prima vista proprio come mi è successo per il piede di porco di Gordon Freeman su Half Life…ma non divaghiamo.

Insomma avanzando nei livelli verremo in possesso delle classiche armi di Sam, fucile a pompa, fucile d’assalto, beretta e quant’altro. Il gioco si caratterizza per le orde di nemici che ci vengono in contro, nella modalità “turistica” sarà un piacere far saltare le cervella a migliaia di alieni con la mitragliatrice vulcan ma quando il livello di difficoltà sale le cose diventano più difficili ed è meglio fare affidamento al C4 o ad altro esplosivo, stando attenti a non far saltare troppi reperti archeologici, tipo colonne, muri e sfingi che cadranno spesso e volentieri giù per terra assieme ai corpi alieni crivellati.

Praticamente la logica di gioco non cambia dagli altri titolo della saga: cerca un obbiettivo, uccidi alieni, cerca un altro obbiettivo, uccidi, ancora e ancora. Quello che mi ha colpito sono le ambientazioni, finalmente abbiamo su Linux un fps con un grafica moderna e che fa vedere IL SANGUE! E non parlo di poltiglia gommosa ma sangue liquido che bagnerà noi e le pareti sopratutto in presenza di alieni kamizake. I livelli sono le classiche mappe delineate dal deserto ma avremo più vie per arrivare alla fine di essi in modo da non sentirci in un percorso predefinito.

Chicca inserita in questo capitolo della saga di Sam è il traduttore automatico delle scritte in arabo e in geroglifici. Quando saremo di fronte ad un muro con scritte varie sotto ci comparirà la traduzione, infatti Sam non porta dei semplici occhiali da sole ma dei Google Glasses un vero e proprio computer che ci andrà anche ad evidenziare i rifornimenti dispersi per i livelli.

Nel gioco ritroviamo ovviamente le battute di Sam che si inseriscono perfettamente nella situazione senza contare le scenette con il centro di comando via radio. Insomma un titolo davvero bello che sicuramente fa la sua porca figura nella nostra collezione su Steam.

Longevità e piattaforma di gioco:

Il gioco è molto longevo, ci ho giocato 6 ore in totale e ancora non l’ho finito, e non è che sono lento, ho perfino fatto fuori un ASTRONAVE MADRE! A colpi di razzo-missili e mitragliatrice vulcan. Secondo i mie pronostici o ancora altre 3-4 ore davanti a me e diverse kilotonnellate di alieni da sfamare con il piombo.

Non avevo mai giocato cosi intensamente ad un titolo su Steam, se si esclude World of Goo, e devo dire che l’esperienza di gioco è davvero ottima , sopratutto quando sblocchi un achievement (tipo quello che ottieni quando ammazzi un alieno con il cuore strappato dal petto di un altro alieno, che è praticamente il campione del WTF?!) ti senti invogliano a giocare di più per sbloccarne altri e questo non solo in modalità single player ma anche in cooperativa (anche se ancora non ho provato a giocare online, preferisco finire prima la campagna single player). Ottimo direi, 7€ ben spesi, infatti l’ho preso durante i saldi di natale e ho fatto davvero un affarone (ora costa 28€ !).

Bug:

Il titolo per Linux è ancora in beta ma a parte due piccoli bug non ho notato altri problemi:

#1 La mazza, quando cominciate a colpire gli avversi sarà come se stesse sempre premuto il pulsate di fuoco e vi ritroverete a martellare all’infinito, ora per quanto mi piaccia spaccare ossa e teste vorrei anche fermarmi un attimo a riposare, con sto caldo africano non vorrei far prendere un insolazione al povero Sam.

#2 Se usate il fucile d’assalto avrete quasi sempre la visuale sul mirino telescopico, come se teneste sempre premuto il tasto destro del mouse. Per quanto mi piaccia fare il cecchino alle volte è bello poter mitragliare a membro di cane osservando il panorama.

Vi consiglio di attivare la funzione pubblic beta, tasto dx sul mouse sul gioco>proprietà>beta>selezionate pubblic beta

In questo modo avrete sempre le ultime fix e patch del gioco, cosi mi sono evitato una decina di bug e vorrei ringraziare, come sempre, i ragazzi del wiki di Arch

Lo consiglieresti ?

Si, ad occhi chiusi, vale i soldi che ci ho speso sia dal punto di vista affettivo che come titolo in se perché il porting su Linux è stato fatto davvero bene! Il gioco è divertente e supporta il controller (anche se questo genere di giochi è meglio giocarlo con mouse e tastiera), senza contare che ha un ottima longevità e un grafica davvero bella.

:# /dev/null/

PS: per chi fosse interessato o giocato il tutto sulla mia Arch Linux aggiornata al 10/01/13. La mia dotazione hardware la trovate nella sezione “Games” del blog. Il gioco è stato giocato sempre a risoluzione massima ovvero 1920x1080p quindi se avete uno schermo con ingresso HDMI potete godervi esplosioni e corpi alieni mutilati in FULLHD.

PSS: Se non avete carta di credito o conto paypal potete acquistare i giochi su Stem proprio come ho fatto io, ovvero recandovi in un GameStop e richiedendo un carta prepagata per Steam, vi daranno uno scontrino con un codice che dovrete inserire in un sezione apposita del client di steam.


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