Recensione: Sherlock Holmes- Gioco di Ombre

Creato il 20 dicembre 2011 da Giobblin @MrGiobblin

Sherlock è tornato! Due anni dopo l'esplosivo primo film con Downey Jr. come protagonista, Guy Ritchie ci riprova e confeziona un degno sequel pieno di azione, deduzioni in slo-mo e tante risate. Cosa si può volere di più?
LA TRAMA


Gabbato dal misterioso Moriarty nella sua precedente avventura, Sherlock inizia ad indagare sulle mosse di questo nuovo, terribile rivale. Moriarty è geniale tanto quanto Holmes, ma a differenza del mitico detective non si fa scrupoli per perseguire i suoi nefandi obiettivi. Intanto Watson sta per convolare a nozze con la dolce Mary, con enorme dispiacere di Holmes, che teme di essere abbandonato dal suo migliore (nonchè unico) amico. Ma la minaccia di Moriarty- che trama nell'ombra per scatenare un'autentica guerra mondiale- riporterà insieme i due compagni d'avventura, che dovranno impedire un disastro unico nel suo genere con l'aiuto di Mycroft, fratello maggiore di Sherlock, e della zingara Sim.

ELEMENTARE, WATSON!

Gioco di Ombre non è fresco e innovativo come il primo capitolo, ma cammina benissimo sulle sue gambe e regala uno spettacolo decisamente gradevole. Anche questa volta a reggere la baracca ci pensa Downey Jr. , con la sua magistrale interpretazione di un Holmes allucinato e geniale. L'alchimia tra Holmes e Watson- un Jude Law in forma- è un altro caposaldo del film, e i duelli verbali tra i due amiconi strappano più di una risata. La bromance del dinamico duo è fantastica.

Non sono gay. Smettetela, malelingue!


Bravi anche Noomi "Lisbeth" Rapace e Jared Harris, un anti-Holmes perfido e bastardo come pochi. Lo rivedremo anche nel prossimo capitolo? Mistero...

Abbandonata la nebbiosa Londra, i protagonisti si lanciano in un estenuante tour de force attraverso Francia, Germania e Svizzera, trascinando con sè gli spettatori. Tra scontri a fuoco su treni in corsa e attentati terroristici all'Opera di Parigi, c'è poco da stare tranquilli! Da manuale poi la sequenza d'azione nella foresta germanica, un tripudio di esplosioni e salti in slo-mo. Bravo, Ritchie! E' da RocknRolla che ha ripreso a fare bei film. Non avere certa gente intorno deve essere un toccasana per la creatività!

...


La Warner Bros pare aver trovato il giusto filone post-Harry Potter; visto l'incredibile successo ottenuto nel primo weekend (anche in Italia, dove Holmes ha brutalmente calpestato l'onnipresente cinepanettone) il sequel è ormai scontato, e l'istrioneria di Robert "Tony Stark" Downey Jr. può tenere testa al Jack Sparrow deppiano de Pirati dei Caraibi. Basta che i film non diventino insensati come Ai confini del mondo... Ritchie, all'occhio! Gli ingredienti per una saga longeva e appassionante ci sono tutti: una coppia di attori carismatici, una corposa bibliografia da cui attingere, azione, comicità, e quella spruzzatina di steampunk che piace un pò a tutti in questo periodo. Ah, e non dimentichiamo le affascinanti donzelle.

Mi manca Adler :(


Tra le critiche che potrebbero essere mosse a Gioco di Ombre- forse troppo action per molti palati- c'è la questione delle deduzioni di Holmes; vabbè che è un geniaccio, ma spesso al pubblico non viene dato modo di seguire i suoi ragionamenti. Della serie, "Sono Holmes, ne so tante, quindi dovete prendere per buone le mie conclusioni". Magari ha dato fastidio solo a me, non so. Un'altra critica invece è facilmente evitabile: "Sherlock Holmes non faceva pugilato! Non conosceva le arti marziali! Non era così atletico!" Cari pippini, non solo Holmes era un bravissimo pugilatore nonchè praticante del Bartitsu, ma basta dare un'occhiata qui per scoprire che Doyle aveva descritto la sua creatura come "dotata di una forza superiore agli esseri umani", dato che in "The adventure of the speckled band" piega un attizzatoio a mani nude. Leggete prima di criticare, capre. Ritchie ha centrato il bersaglio con un Holmes praticamente identico a quello ideato da Doyle, ovvero un fottuto supereroe!

E TANTE ESPLOSIONI!


Se questo Natale andrete al cinema solo una volta, guardatevi questo film. Un 8 se lo merita tutto... (anche se a Rotten Tomatoes non sono d'accordo) Inferiore di poco rispetto al primo capitolo, ma si tratta comunque di un blockbuster da non perdere assolutamente. In attesa del prossimo Batman, tanto vale farsi quattro salti col suo "zietto" londinese!