Recensione ‘Shrek 4: e vissero felici e contenti’ + ‘Nightmare’

Creato il 05 settembre 2010 da Alesha

In questa era piena di diavolerie tecnologiche varie ho seguito solo la saga di Shrek, perché sin dal primo capitolo mi ha fatto ridere, commuovere e appassionare e così è stato anche per questo quarto film, che credo sia anche l’ultimo.
Dopo aver salvato la principessa Fiona –metà donna e metà orco- dalla torre del castello del drago, aver recuperato l’erede del regno di Molto Molto Lontano e aver fatto tre piccoli orchetti Shrek si ritrova a vivere il problema che affligge qualsiasi essere umano nel mondo: la monotonia.
Ogni giorno le stesse cose, i figli che stressano, sempre le solite facce, e sembrano così lontani i giorni in cui si comportava da vero Orco, terrorizzando la gente che invece ora lo considera addirittura un eroe.
Perciò Tremotino, che da sempre aspira al regno di Molto Molto Lontano, propone a Shrek un vantaggioso scambio: un giorno da Orco come ai bei vecchi tempi in cambio di un giorno qualsiasi della sua vita…peccato che il perfido nano si prenda proprio il primo giorno di vita di Shrek che in poche parole non esiste più!
E nel mondo parallelo in cui si ritrova ha solo 24 ore per tornare indietro, ritrovando gli amici che non lo riconoscono e alla ricerca di Fiona che guida una Resistenza di Orchi pronti a combattere contro Tremotino che si è impossessato del regno trasformandolo in una mega festa stile discoteca…l’unico modo per spezzare l’incantesimo è trovare il bacio del vero amore, lo stesso che ha sciolto Fiona dall’incantesimo, ma….
I personaggi sono gli stessi di sempre, divertenti e adorabili (come il gatto con gli stivali grasso o il tenero Zeznzy gladiatore che impugna un lecca lecca come lancia) e se vi sono piaciuti i capitoli precedenti di sicuro vi piacerà anche questo.
Probabilmente molti vivono o hanno vissuto la stessa situazione del protagonista: siamo talmente imprigionati nella monotonia da rimpiangere di continuo il passato, e come accade nella stragrande maggioranza dei casi ci rendiamo conto di ciò che conta davvero solo una volta che l’abbiamo perso e solo un gesto estremo ha la possibilità di restituircelo.

Se invece vi piacciono gli horror, consigliato il remake di Nightmare, il famoso film con l’ustionatissimo Freddy Krueger che adora perseguitare le sue vittime nel sonno scaraventandole in incubi più veri della realtà.

Rispetto all’ originale del 1984 di Wes Craven la trama non cambia granchè, solo qualche piccola variazione sul tema e sui nomi senza contare l’impatto visivo dato dalle tecniche cinematografiche indubbiamente migliori rispetto a quelle di 25 anni fa.

Se siete amanti dell’horror o semplicemente cultori dei grandi classici non potete perdere questo remake anche se non vi terrà con il fiato sospeso né tantomeno vi riserverà grandi colpi di scena specie se conoscete già la storia.

L’unica cosa che mi ha davvero colpito è il ‘nuovo’ Freddy; sembrava quasi carino, di gran lunga è mille volte più spaventoso l’originale (l’attore è Robert Englund).


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