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Recensione SIGNOR GIUDICE, BASTA UN PAREGGIO di Fabio Pozzo & Roberto Centazzo

Creato il 25 novembre 2013 da Diegothriller
Recensione SIGNOR GIUDICE, BASTA UN PAREGGIO di Fabio Pozzo & Roberto CentazzoRecensione a cura di Massimo Minimo
Lorenzo Toccalossi è un procuratore fresco di nomina alla Direzione Distrettuale Antimafia di Genova; Luigi Centofanti è un maresciallo dei Carabinieri di stanza a Savona che sta per andare in pensione; Bartolomeo Bussi è caporedattore del quotidiano “L’Informazione”. I primi due sono legati da anni di collaborazione sfociati in una sincera amicizia e quando Centofanti riceve da un informatore la notizia dell’arrivo di una grossa quantità di droga via mare, non esita a contattare il procuratore che predispone un blitz al porto. Gli stupefacenti non vengono, però, ritrovati e per di più l’informatore scompare. Poco tempo dopo, alcune morti, all’apparenza accidentali, tolgono di mezzo personaggi ambigui legati a loschi affari. Qui entra in gioco Bussi, pentito di aver accettato il posto di caporedattore e desideroso di tornare a lavorare sul “campo” come quando era cronista. Con il suo fiuto e con qualche dritta, più o meno volontaria, del maresciallo e del procuratore, il giornalista arriva alle loro stesse conclusioni. Ovverosia, la Liguria è da tempo diventata preda della criminalità organizzata, grazie anche alla complicità di politici ed imprenditori senza scrupoli. A capo di tutto c’è il Grigio, la cui identità resta avvolta nel mistero.
Scritto a quattro mani da un giornalista e da un ispettore di Polizia, il romanzo cerca di far luce sulla connessione fra traffico di stupefacenti, appalti truccati e speculazioni edilizie. Non mancano i riferimenti a feste a base di escort e cocaina cui partecipano personaggi insospettabili, contro i quali non si può vincere ogni volta, anzi. Ed allora bisogna accontentarsi anche di un pareggio, magari in trasferta. Quanto alla narrazione, non è sempre lineare perché in alcuni punti si perde in tecnicismi che ne rallentano il ritmo e la appesantiscono.
TRAMA: C'è una partita di droga in arrivo dal mare destinata a finanziare speculazioni edilizie e campagne elettorali. C'è il Grigio, che dall'ombra muove stupefacenti e denaro sporco. C'è Pedro, un sudamericano ex galeotto, ex spacciatore, che sussurra qualcosa all'orecchio degli inquirenti e poi sparisce. C'è una catena di morti che non può essere accidentale. Di chi è la mano che si cela dietro quei delitti? E poi ci sono tre uomini che hanno scelto tre strade molto diverse, ma tutte al servizio della verità, della legge: il procuratore capo Luigi Toccalossi, appena trasferito a Genova a dirigere la Direzione Distrettuale Antimafia; il suo braccio destro, il maresciallo dei carabinieri Luigi Centofanti; e un amico, Bartolomeo Bussi, giornalista di spicco di un noto quotidiano nazionale. E tutti e tre si ritrovano a seguire una pista che puzza di marcio da fare schifo, tra appalti truccati, speculazioni edilizie, traffico di stupefacenti, corruzione, morte. Sullo sfondo la Liguria, terra bellissima sotto scacco.
TitoloSignor giudice, basta un pareggio
AutorePozzo Fabio; Centazzo Roberto
Prezzo di copertina € 14,00
Dati2013, 319 p., rilegato
EditoreTEA  (collana Narrativa TEA)
Disponibile anche in eBook a € 9,99
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