“But I’ve learned that love
can be a very dangerous weapon.”
Bucanieri bentrovati. Ormai come da tradizione vi lascio una canzone da sottofondo per leggere questa recensione, che dal titolo rimanda il tema di questa settimana.
L’episodio di questa settimana si apre con i piccioncini dell’era puritana alle prese con un apparenti sprazzi di vita quotidiana. All’inizio mi sembravano due persone intente a recitare un copione di una qualche rappresentazione teatrale, ma invece erano solo i commenti sull’amore e sulla vita fatta da due sposini mentre si dilettavano nel commentare un reality show. [Un pò come facciamo noi quando guardiamo telefilm.] Con quest’apertura gli autori, sollineano la volontà di catapultare il rapporto marito/moglie di Ichabod e Katrina ai giorni nostri cercando di mostrarci come potrebbe essere una giornata tipo dei due che si affacciano, come coppia, al nuovo mondo. Ma ho voluto iniziare la recensione con una frase detta da Katrina nel corso dell’episodio, poiche è interamente centrato sull’amore inteso come arma pericolosa per ognuno di noi. In effetti il tema centrale su cui ruota l’intero episodio è proprio l’amore, affrontato sotto l’aspetto di amore tra amanti, non corrisposto, desiderato e agognato, nascosto e silenzioso, incondizionato come l’amore che può avere una madre nei confronti di un figlio. Quest’ultimo citatovi viene preso molto a cuore da Katrina che non vuole proprio rinunciare alla sua voglia di “trovare del buono in Henry” e persiste in questa convinzione ormai da parecchi episodi, cercando in un modo e nell’altra di trascinare con se Ichabod. Questo suo atteggiamento suscita derisione e incredulità sia da parte mia che da parte di Abbie e porterà le due al primo e vero scontro. [No, niente lotta nel fango e capelli tirati] Finalmente possiamo vedere Abbie sbottare, ribellarsi e dire la sua riguardo la faccenda. Cosa che non è accaduta negli episodi precedenti, dove la witness sembrava ingoiare i suoi pensieri e mostrare tutta la sua accondiscendenza anche quando, chiaramente, dalle sue espressioni si notava il suo dissenso. [Abbie, come ti capisco! Ogni volta che Katrina inizia a parlare del lato buono di Henry, alzo gli occhi al cielo e inizio ad imprecare contro la tv, sperando che la strega mi ascolti e la pianti con questa causa persa.]
Fortunatamente Ichabod, da buon pacere qual è, placa le due donne sottolineando la potenza che loro tre insieme hanno nella lotta contro Moloch e i due cavalieri. Questo screzio iniziale, che a mio parere è stato produttivo, porterà le due ladies a collaborare e a far crescere il loro rapporto. Questo infatti oltre all’episodio dell’amore è anche detto da me l’episodio della nuove alleanze, da un lato Katrina ed Abbie e dall’altro Ichabod e il biondino. Oltre a veder crescere l’interazione tra le due ragazze, vediamo anche la collaborazione tra i due boys che oltre a scoprire (quasi chiaramente) l’interesse del biondino nei confronti di Abbie, pone le basi forse di un rapporto più profondo tra Ichabod ed Hawley, che verso fine puntata sembrano stimarsi molto più di prima.
Tornando al tema centrale dell’amore, affrontato sotto varie sfumatura in tutta la puntata, quello che ovviamente ci salta all’occhio è il ruolo di un demone donna che utilizza proprio l’amore non corrisposto, il desiderio e la voglia di condividere una parte di se con un’altra persona, come arma demoniaca a suo vantaggio. Henry infatti,in un momento alla Evil Queen ft Codaliscia, utilizza un cuore che permetterà la creazione del demone “senza cuore” la Incordata (che richiama anche una leggenda di San Valentino protettore degli amanti), che potrà esser ucciso solo se appunto si distrugge il cuore separato dal corpo. Questo demone, identificato dal trio come Succubus o Incordata, risucchia l’anima di persone in cui arde tale desiderio d’amore indovinate per fare cosa? O meglio per chi? Previously on Sleepy Hollow… vi ricordate il barattolo con fulmini e saette che, a mio parere, conteneva l’essenza di Moloch? Bene. Le anime risucchiate dalla donna demone servono per *rullo di tamburi* nutrire Moloch. Ma i guai non finiscono qui, Katrina in uno dei suoi incubi (che incubi non sono ma sono visioni), vede qualcosa che voi umani non potete nemmeno immaginare: un baby molochino demone, con tanto di corna e colorito violaceo, nella culla guardato con ammirazione dallo zio Henry. Ma i mali non vengono mai da soli.. Katrina, pur non abbandonando l’idea della redenzione del figlio, decide che l’unico modo per salvarlo è uccidere Moloch e può compiere questo atto solo entrando a far parte (again) del Team Evil. Vuole sfruttare i sentimenti di Abraham per avvicinarsi a Moloch e al momento giusto, ucciderlo. Se non fosse che quando finalmente, con molta tranquillità che a me è parsa molto ma molto sospetta, Henry decide di “accogliere” la madre nel suo team, ella avvicinandosi alla culla si aspettava il piccolo demone che avevamo tutti visto nelle sue visioni. Ma mai avrei pensato di vedere al posto dell’esserino violaceo spaventoso, un neonato tutto paciocco e tenerello. WHAT THE FUCK?!
Ma sopratutto, vi siete resi conto dello sguardo di Katrina? Quella donna non me la contava e continua a non contarmela giusta. Vi avevo detto che il suo ruolo in questa stagione era abbastanza criptico, perchè essendo considerata l’ago della bilancia, non si riesce a capirne a pieno quale sia la sua posizione e la scena finale ne è stato l’esempio plateale. A sto punto io non so che pensare.. Katrina era semplicemente sorpresa e sconvolta, ma da brava attrice ha mascherato lo stupore e il terrore nel vedere baby Moloch più “umano” di come siamo abituati a vederlo? Oppure quel suo sguardo, era lo sguardo di una madre che non ha mai rinunciato a suo figlio Henry e che comunque durante la gravidanza demoniaca ha stabilito un legame con Moloch che la porta ad assumere un atteggiamento differente nei suoi confronti? Questi due quesiti ci son stati insinuati dall’inizio di questa stagione e continuano ad essere fondamentali nello svolgimento della storia.
“Heartless” pur non avendo avuto la carica d’ansia e di trepidazione dell’episodio precedente, è stato altrettanto bello ma soprattutto rivelatore come episodio gettando anche le basi per un possibile delineamento di fazioni ma soprattutto del ruolo del personaggio di Katrina in questa guerra. Ovviamente oltre al ruolo fondamentale che Katrina avrà nelle prossime puntate, le domande che sorgono sono molteplici. Quale sarà la prossima mossa di Henry, ora che il baby Moloch è vivo e vegeto ( e paciuccoso) sulla terra? E Irving (che è mancato in quest’ultimo episodio) avrà un ruolo in questa “nuova famiglia” e nei piani diabolici? Sono proprio curiosa di sapere gli sviluppi dei prossimi episodi, ma comunque la stagione sta prendendo una piega molto interessante e intrigante.
Non sono di certo mancate le scene “più tranquille” che danno un tocco leggero e divertente all’episodio, smorzando in alcuni casi, la troppa carica emotiva e tachicardica degli eventi.
Ichabod alle prese con la definizione di “corteggiamento”
E con la musica house/dance
Detto ciò sono impaziente di vedere il prossimo episodio, nel frattempo consoliamoci con il promo della prossima puntata.
Alla prossima, Bucanieri! xoxo
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