[Recensione] Sono quello che vuoi di Enrica Aragona

Creato il 03 luglio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Titolo: Sono quello che vuoi

Autore: Enrica Aragona

Editore: Edizioni La Gru

Collana: Corto Circuito

ISBN: 9788897092100

Prezzo: 11 euro

Numero pagine: 164

Curatore: Francesca Zannella

Copertina: Daniela Barisone

Voto: 

Trama: Laura ha ventisette anni e un passato inquieto; il complesso legame con i genitori e la morte per overdose del fratello fanno da cornice a un’esistenza vissuta sempre oltre il confine della moralità. È Stefano, il suo compagno, a restituirle un po’ di pace, ma l’incontro con Aleksandar, personaggio ambiguo e luciferino, la strappa alla sua nuova vita da brava ragazza trascinandola in un rapporto malato fatto di dipendenza, menzogne e dominazione.

Recensione: Inizio questa recensione con un vago senso di soddisfazione. Il motivo? Questo libro è uno dei più belli che mi sia capitato di leggere nel 2012 insieme a Sbramami di Claudia Porta che, guarda caso, fa parte della stessa collana Corto Circuito curata da Francesca Zannella.

Sono quello che vuoi è un romanzo breve, ma intenso. Una mazzata nello stomaco, un colpo al cuore, qualcosa che ti segna dentro. Ho letto il testo quando aveva ancora da subire l’editing, ma una cosa mi è rimasta impressa: Enrica Aragona ha quello che si chiama Talento con la T maiuscola.

La storia narra le vicende di Laura, una ragazza qualsiasi (veramente, potrebbe essere chiunque ed è questo il bello, perché ci si può impersonificare) che molla un lavoro che non la soddisfa e ne trova un altro. Incontra Aleksandar, più brevemente Alex, che la trascina in una spirale di perversione e dominazione da cui Laura non ne esce esattamente vincitrice.

Alex è quello che Laura vuole, ma soprattutto è quello che Alex vuole da Laura. La plasma, la modella come creta e lei non può fare altro che cedere ancora una volta. Laura soffre, si dibatte, ma la rete che Alex le ha messo attorno è molto più forte di lei.

Il libro si fa leggere in poco più di un’ora, tempo necessario per dire “ok, non ci sono per nessuno” perché non si riesce a staccarsi fino alla fine.

Rammento con un certo divertimento il momento in cui io e Francesca Zannella discutevamo su come dovesse essere la copertina e alla fine abbia deciso di leggere il romanzo per farmi ispirare. Ne è risultato un pianto frenetico perché sembrava quasi che Laura parlasse di me. Alla fine ne è uscita la copertina che vedete qui sotto. Si è disegnata da sola, lo giuro.

 In conclusione: COMPRATELO. Davvero, saranno gli undici euro più ben spesi della vostra estate.

L’autrice: Nasce a Roma sotto il segno del Leone, infilandosi di prepotenza tra l’assassinio di Aldo Moro e l’avvento di Papa Wojtyła. Il demone della scrittura la possiede già dalla tenera età, tanto che a soli quattro anni scarabocchiava l’agenda della mamma con parolacce sgrammaticate. Da allora non ha più smesso, né di scrivere né di dire parolacce, unendo spesso le due cose in immorali short stories vincitrici di molti concorsi letterari. Dopo tanta gavetta, oggi è finalmente pronta per entrare dalla porta principale del rutilante mondo dell’editoria, a costo di doverla sfondare a testate.


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