La mia recensione
Voto: 5 Stelle
Ogni volta che vedo arrivare al cinema un gran film, compreso di regista, cast, produzione, tratto da un bestseller mi prefiggo sempre di riuscire a leggere il libro prima di andare al cinema, ma spesso mi capita il contrario, leggo il libro solo qualora il film mi sia piaciuto. Ma questa volta sono orgogliosa di poter dire di essere riuscita a leggere prima il libro.
L'uomo di Marte di Andy Weir, in ristampa col titolo Sopravvissuto - The Martian, è senza ombra di dubbio il libro più geniale, intelligente, originale che leggo da anni, e sicuramente si piazza nella mia Top Ten di libri più belli che abbia mai letto.
The Martian è la versione modera/futuristica in chiave Sci-Fi del famosissimo Robinson Crusoe, Mark Watney creduto morto dai suoi compagni di equipaggio rimane da solo su Marte e da qui inizia l'avventura più incredibile di sempre: un uomo mettendo a frutto il suo ingegno farà di tutto per sopravvivere in un ambiente ostile combattendo contro il tempo, contro la sfortuna e soprattutto cercando di sconfiggere la noia.
Ma state ben attenti questo non è un libro per tutti, non è un mistero che questo libro venga considerato un libro difficile, si tratta di fantascienza ma il tutto si poggia su una solida base di conoscenze di scienza che variano dalla fisica alla chimica per passare alla meccanica e ingegneria.
Scritto sotto forma di Journal, diario di bordo, è lo stesso Watney a narrare la sua storia da quando si risveglia da solo fino all'ultima pagina. Il tutto è intervallato a spezzoni di scene riguardanti la NASA e il resto dell'equipaggio in viaggio verso la Terra.
Ma cosa rende un libro che per la maggior parte del tempo si perde in lunghe spiegazioni scientifiche un fantastico ed incredibile libro Sci-Fi? Lo stile unico di Andy Weir. La chiave di sopravvivenza di Watney è rappresentata dall'ironia con cui affronta questa nuova spaventosissima avventura su Marte. Weir mescola al libro un grande senso dell'humour, si ride a crepapelle, e le tantissime analogie presenti, legate al mondo dei fumetti, al cinema, alla musica, alla TV rendono ancora più incredibile, ma soprattutto reale questo libro, sembra quasi che Watney non sia un personaggio di fantascienza ma un vero astronauta in carne ed ossa.
Per quanto riguarda poi le varie e numerosissime spiegazioni scientifiche queste sono analizzate dallo scrittore con maestria, sono di facile comprensione, a patto che non si perda il filo della spiegazione, ma se non vi spaventa un libro che allena la mente, anche chi non ha mai masticato chimica e fisica può leggere questo libro.
Chi è Mark Watney? È un astronauta, ma in sé è un biologo e ingegnere. È intelligente, ingegnoso e non si ma dai per vinto, né quando sembra che tutto vada a rotoli né quando sembra che il suo destino sia rimanere su Marte. È ironico, come vi dicevo, divertente ma soprattutto è facile provare empatia per lui e incominciare fin dalle primissime pagine a fare il tifo per lui.
Un personaggio a tutto tondo, ben caratterizzato capace di vivere sulla pagina e trasmettere tantissimo al lettore anche attraverso un diario di bordo. Di solito non amo questo tipo di narrazione ma Weir fa in modo da far trapelare in ogni frase di Watney il suo io inimitabile e questo personaggio poco alla volta si costruisce formando uno dei protagonisti più belli di cui ho mai letto.
Un libro formidabile, nato da una grande ricerca e passione. Un libro costruito su ricerche meticolose e reali da parte dello scrittore e tramutate su carta dando alla luce un libro di scienza e non solo. Un libro di avventura ambientato nello spazio veloce e incalzante capace di create suspense e portar il lettore, a essere incollato alle pagine fino ad arrivare alla parola fine.
5 Stelle
Vorrei dirvi molto di più ma finirei per rovinarvi il libro! Leggetelo perché ne vale davvero la pena!
- A presto Susi