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[Recensione] Star Wars the Old Republic: Inganno di Paul S. Kemp

Creato il 20 luglio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Star Wars the Old Republic: Inganno di Paul S. Kemp

[Recensione] Star Wars the Old Republic: Inganno di Paul S. Kemp

Titolo: Star Wars the Old Republic: Inganno

Autore: Paul S. Kemp

Editore: Multiplayer.it Edizioni

ISBN: 9788863551808

Prezzo: 15.00€

Numero Pagine: 320

Voto: 

[Recensione] Star Wars the Old Republic: Inganno di Paul S. Kemp

 

Trama:

In questo romanzo si intensifica il ritmo dell’azione e per la prima volta vengono messi  i lettori faccia a faccia con un guerriero Sith in grado di competere con il più sinistro dei Signori Oscuri dell’Ordine: Darth Malgus, il misterioso Sith mascherato, apparso nei popolarissimi trailer dei videogiochi “Deceived” e “Hope”.

Malgus ha fatto cadere il Tempio Jedi di Coruscant durante un brutale assalto che ha sconvolto l’intera galassia – ma se la guerra l’ha incoronato come il più oscuro degli eroi Sith, la pace potrebbe trasformarlo in qualcosa di molto più atroce: qualcosa che Malgus non avrebbe mai voluto diventare, ma che non può evitare… non più di quanto possa impedire il rapido approssimarsi di una pericolosa Jedi. Il suo nome è Aryn Leneer, ed il Cavaliere solitario che Malgus ha annientato durante la feroce battaglia al Tempio era il suo Maestro. Ora lei intende scoprire cosa gli sia successo, anche se ciò volesse dire infrangere ogni regola…

Recensione:

Eccoci qui, signori e signore, nuovamente a recensire una recente opera della fiorente multiplayer.it edizioni. Quest’oggi andremo a commentare quello che per me è il primo capitolo dell’universo espanso di Star Wars, ovvero The Old Republic: inganno. Non avendo mai letto nulla della saga (rimango fedele alle due trilogie cinematografiche e ai videogiochi, perdonatemi) mi sono tuffato senza particolari pretese negli eventi della vecchia repubblica. Come metro di paragone possiamo dire che questi eventi si svolgono quasi 3000 anni prima di quelli narrati nella trilogia classica di George Lucas. Fatta questa premessa, si può partire con il commento vero e proprio.

La prima sensazione trasmessa dal libro, per quanto riguarda me, non è stata quella positiva scarica di adrenalina che ci si aspetta da un romanzo su Jedi e Sith, battaglie con spade laser e guerre intestine. Chiariamoci, l’azione è presente, anche se in parti troppo stringate, le scene sono costruite bene e scorrono piacevolmente, ma tutto è troppo lento.

Dall’inizio alla fine ammetto di essermi stancato nella lettura, non per via dell’editing o della qualità generale del testo, estremamente buona e curata, ma proprio dalle fondamenta. La trama è veramente traballante e si snocciola in tutto il libro attraverso gli occhi dei personaggi per solo tre dei loro giorni, mostrando ben poco di quello che ci si aspetterebbe da un universo espanso. Come già detto le scene d’azione sono troppo brevi: iniziano e finiscono senza darti il tempo di assaporare le emozioni contrastanti delle parti in gioco.

Non riesco a capire se la scelta della trama sia stata voluta o un fortuito (e non piccolo) errore dello scrittore. Non comprendo la cosa perché la qualità testuale è palese e presente: gli eventi narrati attraverso i diversi personaggi, seppur poco supportati hanno un intreccio apprezzabile e sono montati in modo ideale, così come il progressivo riunirsi dei soggetti fino al culmine finale. L’autore dimostra di saper muovere le sue creature e descrivere le ambientazioni, eppure alla base della trama non c’è un modo adeguato di comunicare tutto ciò, relegando un’opera a un livello inferiore di quello che realmente meriterebbe.

Ottima anche la caratterizzazione dei personaggi e la loro evoluzione: dubbi morali, emotività e difficoltà delle scelte vengono resi ad hoc e inseriti nel contesto ideale per ogni momento.  Forse un eccessivo sbilanciamento verso Darth Malagus tende a mettere un po’ in ombra gli altri protagonisti, ma data la bontà generale degli stessi e vista la figura importante di Malagus non si può nemmeno pretendere che tutti abbiano la stessa visibilità.

In conclusione che dire? Qualitativamente parlando l’opera è più che buona, l’autore dimostra di avere capacità e di saper rendere bene l’universo di Star Wars, emotivamente però risulta ben privo della verve che dovrebbe caratterizzare un’opera simile, una trama vagamente insipida e troppo piatta rendono questo un libro per pochi. Tre stelle perché la qualità compensa in parte la mancanza di sostanza e pathos, rendendo il libro più per veri affezionati che per lettori occasionali.


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