Eccomi con una nuova recensione! Buona lettura!
La protagonista è Callie, una ragazza di 17 anni che, essendo rimasta senza alcun parente vivente come tanti altri ragazzi e bambini, vive per strada con suo fratello di 7 anni e Michael, un suo coetaneo ex vicino di casa. Tutti loro, oltre a non avere un tetto stabile sulla testa, sono costretti a rubare per vivere e a scappare dagli adulti che vogliono catturarli per metterli in un istituto-prigione. Questa situazione si è verificata perché, a causa di una spora rilasciata durante una guerra biologica, tutti gli uomini e le donne appartenenti alla fascia mediana della popolazione, quindi dai 20 anni ai 60, sono morti lasciando vivi solo i figli minorenni chiamati "starters" e gli anziani, che comunque vivono una vita lunga ed agiata, dai 60 ai 150 anni e oltre che vengono chiamati "enders". I bambini e gli anziani sono stati gli unici ad essere vaccinati contro il virus mortale e adesso vivono e si combattono per riuscire a guadagnare lo spazio vitale che gli spetta. Callie però è disperata perché il suo fratellino è malato e ha bisogno di cure costose e, per far fronte a questa necessità, decide di far affittare il suo corpo a degli enders: un centro segreto infatti, dietro lauto compenso, prende in prestito i corpi dei ragazzi per affittarli agli anziani. Questa già terribile situazione però diventa sempre più inquietante e Callie si trova ad affrontare numerosi ostacoli per poter tornare da su fratello e da Michael.
Questa sinossi, elaborata faticosamente da me, dice poco e niente del romanzo che risulta invece essere molto più complesso e particolare, infatti Starters è un bel romanzo disopico per ragazzi e non solo, che tratta, oltre che ai soliti temi tipici del genere come un modo post-apocalittico che ha subito drastici cambiamenti, una società fortemente iniqua e onnipresente e la storia d'amore tra i protagonisti, anche il tema della differenza generazionale che è il fulcro di tutta la storia. Callie, la protagonista, è una ragazza che, dopo la spora e la morte degli adulti, come tanti altri giovani della sua età si è trovata dall'oggi al domani a vivere per strada senza soldi, senza cibo e senza un tetto sulla testa insieme al suo fratellino di sette anni molto malato. Negli ultimi momenti in cui ha potuto parlare con suo padre, lui le ha fatto promettere che avrebbe protetto suo fratello e che avrebbe fatto di tutto pervivere a meglio delle sue risorse, quindi Callie, dopo tre anni dall'inizio della sua vita per strada è arrivata al punto di non ritorno: è stremata e non sa come curare il bambino. Proprio per questo quindi, seppur titubante, offre il suo corpo a questa misteriosa società che affitta, a prezzi stratosferici, i corpi dei giovani agli enders, ma viene a sapere cose che la sconvolgono totalmente. Il complotto organizzato dalla Prime corporation è terribile e da avvio a una rivolta che comprende diverse fazioni e non solo gli starters... In questi libri per "giovani adulti" il triangolo amoroso non può mancare, Callie da una parte si sente affine a Michael che conosce bene e che vive la sua stessa situazione d'indigenza, d'altra parte dopo l'apparizione inaspettata di Blake, giovane rampollo di una famiglia ricca che fa sentire la ragazza una vera principessa, lei inizia ad avere dei dubbi. Insomma la protagonista vive momenti d'incertezza senza però focalizzarsi troppo su questi desideri adolescenziali perché ricorda sempre qual è il suo scopo e dove vuole arrivare: l'amore c'è ma è un punto abbastanza marginale nella storia. I temi che maggiormente mi hanno colpita durante la lettura, per il modo in cui sono trattati, sono quelli relativi alla bellezza e alla perfezione fisica insieme a quello del desiderio di gioventù e poco interesse per gli altri. Gli enders, gli unici adulti responsabili che possono sanare la situazione terribile che si è verificata,risultano essere egoisti e interessati solo al loro benessere, dando per scontato che chiudere gli starters senza parenti in degli istituti-prigioni, sia la soluzione migliore per tutti, insomma gli starters non sono il futuro, ma sono un grosso problema di cui sbarazzarsi. Al contrario i ragazzi che vivono per strada diventano uniti e altruisti per quello che possono e, nonostante siano passati tre anni, sono ancora confusi e disorganizzati e, a parte nascondersi e sopravvivere da reietti ai margini della società, non fanno nient'altro... Nel secondo libro della duologia mi aspetto grandi sorprese su questo fronte!!
Ho deciso quindi di assegnare quattro stelline al romanzo perché l'ho trovato coinvolgente, ricco di colpi di scena e con una storia ad alte tensione! Un vero distopico insomma!
Lya