Titolo: "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico"Autore: Luis SepùlvedaCasa editrice: GuandaPagine: 96Prezzo: 10.00TRAMAMonaco. Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix. E' un legame profondo,quasi simbiotico. Max,raggiunta l'indipendenza dalla casa paterna,va a vivere da solo,portandosi dietro l'amato gatto. Il suo lavoro,purtroppo,lo porta spesso fuori casa e Mix,che sta invecchiando e sta perdendo la vista,è costretto a passare lunghe giornate in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa di casa e intuisce che lì si nasconde un topo...Un'altra grande storia di amicizia nella differenza,questa è la magia di Luis Sepùlveda.
RECENSIONEHo conosciuto Luis Sepùlveda attraverso la storia incantevole della "Gabbianella e il Gatto" tempo addietro,quando ero ancora una bambina e appena ho intravisto questa cover e il nome dell'autore,ho pensato che mi trovassi davanti al seguito delle avventure di Zorba,ma invece è una storia indipendente piena di significato in egual modo.E' un piccolo libro che consiglierei a tutti i bambini per i suoi insegnamenti,oltre alla favola,ma anche ad adulti che ancora sono ottusi.Ci troviamo di fronte prima di tutto ad una grande amicizia tra Max e Mix,dove troviamo il rispetto per l'altro e l'affetto,e subito dopo l'amicizia tra Max e Mex,un topolino che vive nella libreria di Max.Sepùlveda attraverso questi due esempi d'amicizia,spolvera qua e là ciò che significa essere amici,l'accettazione del diverso,e l'importanza di dire, quando è possibile, la verità.Consiglierei questo libro anche ai grandi,perchè come in un passaggio di questa storia in cui uno spazzacamino non si capacita,trova impossibile,che un gatto e un topo stiano insieme,invece di essere nemici,ancora oggi molti non riescono ad accettare il diverso,considerandolo a priori cattivo,senza fermarsi nemmeno a conoscerlo,mentre la natura ci insegna che siamo uguali,che non è solo per il fatto che nella nostra mente abbiamo l'idea che per es. un gatto e un topo siano nemici,allora dev'essere per forza così,che sia giusto così.L'autore si sofferma anche sui paesaggi,sul susseguirsi delle stagioni,con le sue meraviglie,per ricordarci che tutto ciò è sotto ai nostri occhi e che dobbiamo fermarci a guardare e ringraziare finchè potremo vederlo.Il libro, oltre alle parole, è composto anche da illustrazioni create sempre da Simona Mulazzani,che ti fanno capire subito di essere di fronte a un libro di Sepùlveda e che fanno pensare di nuovo anche al gatto Zorba.Una piccola perla da possedere
L'AUTORE