Trama
Preparatevi per un meraviglioso viaggio nel mondo fantastico di George MacDonald… “Sulle ali del Vento del Nord” narra la magica storia del piccolo Diamante la cui vita cambierà completamente in seguito all’incontro con Vento del Nord, un antico spirito, ora amorevole e materno, ora distruttivo e annientatore. Lo spirito, assunte le sembianze di una giovane donna dai lunghi capelli fluenti e dalla bellezza incomparabile, accompagnerà Diamante in un crescendo di avventure incantate, incontri struggenti, episodi fantastici, in un viaggio meraviglioso e coinvolgente che impegnerà completamente la fantasia e l’immaginazione di ogni lettore. “Sulle ali del Vento del Nord” è un romanzo prezioso e coinvolgente, fino alla fine. I protagonisti del romanzo sono complessi e accattivanti. Vento del Nord è una creatura straordinaria: è un sogno? É stata creata per servire la volontà di Dio? Forse è un Angelo? Di certo compie opere di grande bene come anche di grande, apparente, malvagità. Sarà lei a condurre Diamante in soccorso di una povera donna ammalata e sarà lei a distruggere e affondare una nave piena di passeggeri. Non si scusa di questo e, sempre apparentemente, sembra non importarle. Questo la rende accattivante e inquietante allo stesso tempo. Diamante, il piccolo protagonista, è una figura complessa e toccante: è buono, quasi in maniera soprannaturale, tanto che alcuni lo chiamano “il bambino di Dio” ma altri pensano che sia semplicemente stravagante. E il finale? Aspettatevi l’inaspettato… Mia recensione George MacDonald, autore scozzese d'inizio 900, è uno scrittore che, fino a questo momento, non avevo mai sentito nominare nonostante sia stato uno degli ispiratori di Tolkien e Lewis. Bazzicando per la rete ho notato che, in effetti, non si trovano traduzioni italiane acquistabili delle opere di MacDonals tranne quelle della casa editrice Auralia, pubblicate da pochi mesi. Questo spiega la mia ignoranza in merito! Bando alle ciance ecco di seguito una breve sinossi elaborata da me in seguito della lettura del libro e il mio pensiero.
Protagonista di "Sulle ali del vento del Nord" è Diamante un bambino semplice e fiducioso nei confronti del mondo che affronta numerose avventure sia nella vita quotidiana sia conoscendo una strana donna che risulta essere il Vento del Nord in persona. Diamante è figlio di un cocchiere e deve il suo nome così inusuale, al cavallo preferito di suo padre; se all'inizio la famigliola è contenta della vita che conduce, un improvviso capovolgimento della sorte, porta Diamante e i suoi genitori a diventare poveri, a cambiare casa e a vivere in ristrettezza economica. Nonostante questi accadimenti, il bambino è contento della sua vita: aiuta la madre con il fratellino, il padre con il lavoro, ma il suo altruismo non si ferma qui, infatti aiuta i bisognosi con gentilezza e totale dedizione. Mentre accade tutto ciò, Diamante incontra una bellissima donna che dice di essere il Vento del Nord e che, a cavallo dei suoi capelli scuri, lo porta in giro e gli mostra il suo duro lavoro, insegnando un fondamentale messaggio: la vita è ingiusta ma bisogna affrontare tutto con coraggio e positività , senza lasciarsi abbattere.
Prima di iniziare a parlare della storia, volevo spendere due parole per la grafica che trovo davvero molto bella perché mostra il Vento del Nord in versione art nouveau con dei colori brillati che colpiscono la fantasia. A parte le mie idee sulla grafica, devo dire che "Sulle ali del vento den nord" è stata una lettura dolce, una favola delicata ma profonda che affronta temi variegati e legati alla religione. Alla prima lettura, quella più semplice e immediata, il libro risulta essere una bella favola per bambini che racconta la avventure del piccolo e dolcissimo Diamante che incontra il Vento del Nord, che aiuta la sua famiglia in difficoltà, che conosce altri personaggi bisognosi di aiuto, che insomma mostra la sua dedizione innata nei confronti del prossimo. Più che la storia, ciò che colpisce di più è l'acutezza e la semplicità del protagonista che è un bambino dolcissimo e innocente, lui infatti vede il mondo in modo assolutamente positivo è pieno di fiducia nella vita e aiuta gli altri in modo naturale. Il secondo livello di lettura è invece un po' più complesso perché, calcolando che l'autore è un ministro di culto scozzese d'inizio novecento, lo sfondo religioso e il tono quasi moralistico sono quasi d'obbligo. La morale di tutta la favola è legata al concetto di volere di Dio e di sofferenza dell'uomo, infatti Diamante e la sua famiglia, ma anche altri personaggi presenti nel racconto, soffrono ma riescono a rialzarsi nonostante tutte le avversità. Per cui la sofferenza è una parte fondamentale della vita umana che bisogna accettare e affrontare in modo sereno e con fiducia nell'aiuto degli altri e di Dio. Insomma, tutto accade per una ragione. All'interno del testo sono inoltre presenti delle canzoni, ballate o poesie, che dir si voglia, d'ispirazione antica ma che sono interessanti da leggere. Un po' come accade nei libri di Tolkien dove ci sono queste canzoni che si alternano al testo.
Ciò che serve per gustarsi questo libro è l'immaginazione perché nonostante sia una favola per bambini e nonostante ci sia questo sfondo moralistico e religioso, il libro regala delle splendide immagini che rimangono impresse nella mente. Assegno al romanzo tre stelline e mezzo.
Lya