Recensione | Switched At Birth 4×14 “We Mourn, We Weep, We Love Again”

Creato il 19 settembre 2015 da Parolepelate

Bentornati!

Dopo un fortissimo episodio, carico di emozioni ed estremamente commovente, ti aspetti che Switched ti dia un minimo di tregua passandoti un episodio un po’ più “leggero”, giusto per riprendere fiato… NO. La parola d’ordine per questa stagione sembra essere “drama”, e a noi va bene così.

Partiamo dal contorno. Kathryn e John che cercano di risolvere i loro problemi economici diventando sponsor di un prodotto qualsiasi, sono serviti sostanzialmente ad abbassare i toni dell’episodio, e diciamo che ci sono anche riusciti. Effettivamente mi stavo proprio chiedendo: com’è possibile che questi due, che sono famosi (voglio dire, lei ha appena pubblicato un libro!) siano finiti in bancarotta e non gli venga in mente nessun modo per risollevarsi? E boom, ecco la risposta.
Mi è dispiaciuto un po’ vederli così, però: John sembrava sperare davvero di poter pubblicizzare quanto meno qualcosa di utile, e le proposte fatte dal tizio del marketing sono servite soltanto ad abbassare la sua autostima e a fargli capire che i momenti di gloria per lui sono finiti. Povero, non si era ancora reso conto di essere caduto dalla cresta dell’onda e di essere anzi finito addirittura sott’acqua. Tra i due quella più aperta al compromesso è stata Kathryn, probabilmente perché il marito è sempre stato abituato a essere quello di successo, colui che mandava avanti la famiglia portando i soldi a casa, ed è sempre per questo motivo che aveva preferito tacere con la moglie dei suoi problemi. Finalmente ha capito che per come stanno le cose non può risolvere tutto da solo, e a malincuore ha accettato di vendere l’autolavaggio. Ecco, questo mi ha colpita in maniera particolare perché è come se per la prima volta lo vedessimo compiere un grande sacrificio, come succede nella vita…reale. Sapevo che questa storyline ci avrebbe portati a vedere un nuovo aspetto dei Kennish: John e Kathryn hanno capito che la vita non è tutta rose e fiori, e sebbene titubanti hanno accettato la necessità di dover compiere azioni che in altri momenti avrebbero evitato come la peste. Pubblicizzare uno smacchiatore che nemmeno funziona? L’anno scorso avrebbero rifiutato categoricamente, ma adesso gli serve il denaro e sono disposti a tutto. In un’epoca di crisi ci sembrerà ben poca cosa, ma per due persone abituate a una vita agiata probabilmente questo sacrificio è doppiamente difficile.

Ma questa era la parte meno interessante dell’episodio: quello che più coinvolge, come sempre, è quello che riguarda Daphne e Bay, che si ritrovano ad affrontare ancora la perdita di Angelo avvenuta nella terza stagione, in questo caso per l’arrivo del compleanno dell’uomo. Daphne, che ha avuto modo di sfogare i suoi bollenti spiriti e ci ha quasi rimesso il futuro per questo, si ritrova a pensare al padre quando, durante il trasporto di un paziente in ospedale, l’uomo le rivela di avere una figlia con i capelli rossi. Sembrava una fiaba, se non fosse che non si conclude con un lieto fine ma con la morte dell’uomo. Questo segna profondamente Daphne, che forse fino a quel momento aveva pensato che fare il medico fosse tutto rose e fiori, che sarebbe sempre riuscita a fare del bene e salvare milioni di pazienti… proprio per questo hanno scelto quella scena d’apertura, con lei in mezzo a una folla di feriti che riesce a trovare quello con il trauma cranico. Si è ritrovata catapultata bruscamente in una realtà dove la gente muore, e tutto ricordava pericolosamente quel padre che aveva conosciuto così poco. Questo l’ha inevitabilmente portata a pensare al significato della vita, a come tutto potrebbe estinguersi in un attimo, al senso di colpa per non essere riuscita a salvare quell’uomo. Mi piace che alla fine abbia deciso di andare con Melody a fare volontariato piuttosto che in vacanza con Mingo, perché deve imparare che fare il medico non significa soltanto salvare delle vite, ma anche e soprattutto “aiutare” gli altri. Rendersi utile, proprio come ha fatto con quell’uomo prima che morisse. Sembra che Daphne sia davvero uscita da quella spirale di autodistruzione che la minacciava dalla scorsa stagione.

E a proposito di Angelo, la parte più importante ed emotiva è stata sicuramente quella che riguarda Bay e Regina. Su queste due ci sarebbe da scrivere certamente un papiro: non so come mai, ma proprio le due sembrano quelle che, nonostante il legame biologico, abbiano costruito il rapporto più debole. L’avevo già notato in passato, anche se sembrava finalmente accantonato (e vorrei ben vedere, abbiamo visto Daphne costruire qualcosa con il fratello e i genitori biologici, persino Angelo, senza che il suo rapporto con Regina venisse intaccato minimamente) ma oggi si è ripresentato quando Bay ha scoperto che la madre ha deciso di andare a vivere insieme a Eric.

Tu sei mia madre.

Capisco perché la ragazza ci sia rimasta male: mettiamoci nei suoi panni e ricordiamoci che Regina ha scoperto dopo tre anni dello scambio e, seppur per motivi buoni e giusti, ha deciso di tacere perché Daphne ormai era la sua bambina, dando dimostrazione che non è il sangue a fare una madre, “scegliendo” lei contro Bay. Sì, è vero che poi aveva tutte quelle foto scattate di nascosto, ma non credo che per una figlia sia la stessa cosa. Se Bay si è sentita rifiutata durante tutti questi anni, ed è innegabile che spesso in passato Regina abbia delicatamente respinto la figlia, non mi sento di andarle contro perché è una cosa che avevo notato anche io. Sembrava che tutto si fosse risolto quando, durante la terza stagione se non erro, avevano affrontato e chiarito tutto, e invece come un fulmine a ciel sereno viene a sapere che Regina se ne va. Le propone una serata per ricordare Angelo in occasione del suo compleanno, e lei ancora una volta “sceglie” la nuova famiglia che sta creando a lei. Ci credo che poi sbotta!
Però ammetto che il loro confronto è stato davvero potente. Merito delle due attrici, in particolare di Vanessa Marano che riesce a emozionarmi anche leggendo la lista della spesa, e che quando piangeva ha fatto venire i lacrimoni anche a me. A voi no? Soprattutto quando inizia, dicendo a Regina di quanto per lei sia stato terribile realizzare che Angelo non sarebbe più stato nelle loro vite, e di come adesso stesse provando lo stesso dopo aver scoperto del suo trasferimento.
In ogni caso, è bene che abbiano chiarito e si spera che non cadano più nello stesso errore. Adoro quando il loro rapporto viene esplorato, il loro essere entrambe artiste e avere tanto in comune nonostante tutto, vorrei vedere tutto questo approfondito proprio com’è successo con Daphne, per questo ho apprezzato molto l’episodio. Promuovo tutto, anche i Kennish ubriachi che rovinano con il vino un tappeto costosissimo.

Adesso vi lascio il promo del prossimo episodio. Curiosi di sapere cosa accadrà? Eccolo, e non dimenticate di passare dalle nostre pagine affiliate :D

Ringraziamo: Vanessa Marano italy | Telefilm. ϟ | Disney, Tv, Cinema, Musica & Libri