La grande nazione di Ravka è in guerra. Da anni. Una lunga Distesa oscura lambisce i confini del Regno impedendo l’accesso al commercio marittimo. In queste Tenebre si nascondono mostri spietati, pronti ad aggredire chiunque le attraversi. Il Duca Keramsov ha trascorso lunghi anni nella devastata frontiera settentrionale e di ritorno dal fronte ha deciso di trasformare la sua tenuta in orfanotrofio e casa di accoglienza per le vedove di guerra. In cambio chiede solo di ricordarlo nelle preghiere serali.
Ed è qui che i due piccoli orfani Alina Starkov e Malyen sono cresciuti, piccoli malenchki, fantasmini che scorrazzavano per la casa, veloci e sfuggenti. Fino al giorno in cui giungono gli Esaminatori Grisha per verificare se i bambini sono in grado di esercitare la Piccola Scienza. Ma l’unica cosa che Alina sà è che non vuole separarsi da Mal.
Alina e Mal, ormai cresciuti, fanno parte dell’Esercito del Re, lei come Cartografa e lui come Cercapista, e si apprestano ad affrontare per la prima volta la Distesa della Tenebre al fine di poter raggiungere le ricche città portuali. Durante la traversata il suo reggimento viene attaccato e nonappena si accorge che Mal è stato preso di mira da uno dei mostri che abita la Distesa, si sprigiona da lei una luce incredibile, tale da dissipare l’oscurità, scacciare le bestie e mettere in salvo tutti, prima di svenire.
Alina si risveglia al Campo e viene subito condotta davanti ad una delegazione Grisha, coloro che possiedono la Magia, coloro che esercitano la Piccola Scienza. E’ così che Alina, suo malgrado, scopre di essere anche lei una Grisha e di possedere un potere unico e fondamentale, il solo in grado di salvare Ravka dalla Distesa che minaccia di impoverire l’intera nazione e distruggere chiunque tenti di attraversarla. Inizia così per la ragazza un lungo viaggio verso il Palazzo del Re per imparare a gestire il suo Dono e per essere protetta da quanti vorrebbero questo potere per sé.
La ragazza si troverà, quindi, in una realtà sconosciuta, dove l’Oscuro, l’affascinante capo dei Grisha, cercherà di sedurla mostrandole gli agi e le prospettive che la aspettano. Ma la ragazza, sarà in grado di distinguere l’interesse vero da quello posticcio? Il suo antico amore per Mal riuscirà a sopirsi o il ragazzo con cui è cresciuto avrà sempre un posto nel suo cuore? E soprattutto, il suo Dono potrà davvero salvare Ravka o, piuttosto, distruggerla?
Aspettavo con ansia di poter leggere Tenebre e Ghiaccio già da questa estate quando le prime notizie di una pubblicazione in Italia si sono iniziate a diffondere. L’idea, sopra le altre, che più mi attirava, riguardava l’ambientazione. L’ispirazione dell’antica Russia alla base del romanzo la rende esotica, nonostante i nomi delle Corporazioni (Corporisniki, Aetherisniki e Materiaeniki), dei luoghi e delle qualifiche siano difficili da ricordare. Tale aspetto, però, passa in secondo piano rispetto alle vicende narrate dalla Bardugo, rendendo a tutti gli effetti il romanzo prettamente d’avventura.
Ecco la “mia” Alina.
La protagonista ha una personalità particolare, diversa dalle solite eroine cui siamo abituati. Non è particolarmente forte nè crede molto in sé stessa, è impertinente e scherzosa, fondamentalmente vorrebbe vivere una vita tranquilla vicino al suo migliore amico Mal: l’unica persona al mondo che identifica come “famiglia”, il solo che lei voglia vicino e di cui è da sempre innamorata. Per questo ogni sua scelta è stata fatta per non allontanarsi da lui, nonostante non abbia mai mostrato lo stesso interesse verso di lei. Ma solo quando lui è davvero in pericolo scopre dentro di sé una forza mai provata prima.
Mal, dal canto suo, non si rende esattamente conto di quello che Alina rappresenti per lui se non quando gli viene sottratta per essere addestrata a diventare Grisha. Il ragazzo è stato ben tratteggiato dall’autrice: simpatico, romantico ma anche deciso e di poche parole, determinato e con le idee chiare.
Il “cattivo” della situazione, l’Oscuro (già dal nome identifichiamo il personaggio) è un mistero che viene svelato nel corso della storia a giuste dosi: all’inizio siamo portati, come Alina, quasi ad essere attratti da lui ma ben presto scopriamo quale sia la sua vera natura.
La scrittura della Bardugo è limpida e molto visiva, ragione per cui non si fatica a capire come mai la Dreamworks abbia già opzionato la storia per una trasposizione cinematografica. Il romanzo è raccontato in prima persona da Alina, che ci dà la possibilità di seguirla durante tutte le vicende: dall’infanzia nella Tenuta del Duca, al primo incontro con la Distesa delle Tenebre, all’addestramento Grisha e all’inganno che l’attende ammantato di fascino e ricchezze.
Una lettura rivolta ai ragazzi (YA) ma che sa farsi apprezzare da chiunque abbia voglia di farsi trasportare in un mondo magico e pieno di avventura.
Voto: 7 e 1/2.
La grande nazione di Ravka è divisa in due dalla Distesa delle Tenebre, un varco di oscurità impenetrabile popolata da mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un’orfana il cui unico conforto è l’amicizia del suo solo amico, Malyen detto Mal. Eppure, quando il suo reggimento viene attaccato dai mostri e Mal resta ferito, dentro di lei si risveglia un potere enorme, l’unico in grado di sconfiggere il grande buio. Immediatamente la ragazza viene arruolata dai Grisha, l’elite di maghi che, di fatto, manovrano anche lo zar, capeggiati dall’affascinante mago Oscuro. Ma niente alla sontuosa corte è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
Titolo: Tenebre e Ghiaccio
Titolo originale: Shadow and Bone
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 288
Prezzo:17,00
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