Recensione Terminus: Zombie Survivors

Creato il 21 agosto 2024 da Hynerd

Buttatevi nell'avventura più sanguinolenta in questo survival roguelike progettato e sviluppato dal team della Longplay Studios. Rilasciato il 19 agosto 2024, Terminus: Zombie Survivors è un titolo strategico a turni a tema horror zombie in grado di regalare ai giocatori un'esperienza videoludica unica nel suo genere, da vivere con la precisione funzionale di mouse e tastiera.

La trama e i finali alternativi

La storia di Terminus: Zombie Survivors non è di certo il piatto forte del gioco. Lo sviluppo degli eventi appare molto standard, poco originale, una sequenza narrativa già conosciuta dagli utenti che serve solo come appoggio al gameplay. Dopo lo scoppio di una pericolosa pandemia, la maggior parte della popolazione mondiale si è trasformata in mostruosi zombie affamati di sangue. I pochi rimasti tentano di sopravvivere come meglio possono, e uno di questi è proprio il personaggio principale di Terminus: Zombie Survivors. Il giocatore vestirà i panni di un temerario che tenta, con tutto l'aiuto possibile, di trovare una luce di salvezza.

La particolarità di questo titolo, sta proprio nella pluralità del finale di questa narrazione inizialmente banale. In base alle scelte del giocatore, la storia potrà terminare infatti in più modi diversi. Avrete la possibilità di raggiungere la base umana di Terminus, luogo sicuro dai mostri che si aggirano ormai indisturbati, scopo principale del gioco. Ma potrete anche fuggire, unirvi ad altri gruppi umani o, come dei veri eroi, creare un vaccino e stroncare l'epidemia.

Personaggi e gameplay di Terminus: Zombie Survivors

Come ormai accade in molti titoli, anche il gioco della Longplay offre l'opportunità di personalizzare il proprio personaggio. Sono comunque pochi i canoni di scelta disponibili: maschio o femmina, stile grafico e uno dei 15 ruoli. Soldato, agente di polizia e pompiere per cominciare. Ognuno di loro possiede abilità differenti. Sta a voi scoprire quale fa per voi, migliorandolo a poco a poco fino a costruire il guerriero perfetto per le vostre esigenze.

Proprio il sistema di gioco, su cui si basa il personaggio, è ciò su cui si sono principalmente affidati gli sviluppatori di questo particolare survival roguelike. Il titolo non si presenta particolarmente dinamico, non risponderà agli amanti di adrenalina, perché è la strategia il suo vero combustibile. Un buon posizionamento, la scelta della mossa o del movimento giusto possono garantire la sopravvivenza o farvi finire sotto i denti degli umanoidi mangia-cervelli. Terminus: Zombie Survivors non risparmierà nessuna esitazione o indecisione.

Lo scontro diretto con gli zombie segue lo stesso ritmo del gioco: niente salti, niente combattimenti corpo a corpo. Basta semplicemente mirare e colpire su specifiche zone del corpo dell'umanoide. Mettetevi in mano pistola, coltello, mazza o qualsiasi altra arma migliore che riuscirete ad aggiungere al vostro arsenale.

Nel corso della vostra avventura, potrete raccogliere risorse materiali e sviluppare il vostro arsenale, nuove armi e materie prime per cucinare in grado di curarvi o rinforzarvi. Potrete tirare un sospiro di sollievo se riuscirete a incontrare un umano non infetto che possa diventare vostro alleato, ma la legge sacra rimane sempre la stessa: mai abbassare la guardia!

Mappa, sviluppo tecnico e longevità

Il gioco offre un mondo open world che si svela a poco a poco. L'inquadratura, in posizione fissa, riprende dall'alto il vostro personaggio che si muove all'interno di un' area della mappa. Ognuna di queste è suddivisa in quadrati su cui si sposta l'avatar del giocatore di casella in casella, esattamente come in una partita di scacchi. Se a fare scacco matto sarete voi o gli zombie, questo dipenderà dalle vostre scelte di posizionamento strategico.

Perdere la vita in Terminus: Zombie Survivors è più facile di quanto ci si aspetti. Qualsiasi mossa o azione richiede un certo dispendio di energia, ossia di AP (Punti Azione). Una volta terminati, l'avatar non sarà più in grado di agire in nessun modo, a meno che il giocatore non ripristini parte dei suoi AP. Attenzione però perché durante il processo di ricarica, il personaggio sarà bloccato, esposto e preso di mira dai nemici che ne approfitteranno per spargere il vostro sangue. Dunque calcolate bene quanti AP vi occorrono per raggiungere il vostro obbiettivo, analizzate la vostra posizione e cercate di anticipare le mosse dei nemici se volete vivere un po' di più.

In tutto la mappa si compone di circa 150 aree, ognuna con una composizione unica e un'esperienza di gioco differente. Non c'è un percorso prestabilito, per cui sarete liberi di esplorare le varie zone dell'open world come vorrete: Frozen Zombies, Crowd, Out of Stock. Considerato che in media, ogni area può essere affrontata in un arco di tempo che va più o meno dai 10 ai 20 minuti, Terminus: Zombie Survivors vi terrà impegnati per un massimo di circa 50 ore se vorrete esplorare al 100% l'intera mappa.

Comparto grafico e sonoro

La resa visiva di Terminus: Zombie Survivors è decisamente minimale. Lo stile è pixelato, non ci sono particolari effetti video, assenti le sfumature cromatiche. Ombre e superfici materiche ridotte all'essenziale. Una grafica che lascia senza dubbio qualche sgomento, considerata la qualità oggi raggiungibile anche mantenendo l'effetto pixel. Il comparto sonoro segue la stessa linea, con effetti semplici ed essenziali, musica di sottofondo adeguata al tema, ma non particolarmente coinvolgente.

In sostanza Terminus: Zombie Survivors è un esempio di come spesso, per preservare la propria vita, non sempre sono necessari forza bruta e massacri senza pietà. Night of the Dead è un altro interessante titolo di cui abbiamo già parlato qui, che allo stesso modo stuzzica furbizia e pazienza del giocatore. Non abbiate fretta di fare la vostra prossima mossa, riflettete e affrontate senza paura la sorte. A questo punto, pensate di riuscire a essere abbastanza furbi per non diventare la pietanza preferita dei mostri infetti?

Terminus: Zombie Survivors

Nel complesso il gioco si presenta interessante e abbastanza coinvolgente. Fa un po' storcere il naso la qualità grafica, considerando le potenzialità tecniche odierne, non poco discutibile anche sui movimenti troppo meccanici dei personaggi. Il comparto audio renderebbe meglio l'atmosfera con effetti e sottofondi più ricchi ed elaborati. Il game non è banale o ripetitivo, ma sicuramente più stimolante con una maggior varietà di mostri.