Voglio iniziare con una serie che mia ha totalmente catturata, forse una delle migliori della stagione. Per chi ancora non la conosce, non la segue o non ne ha sentito parlare (ne dubito) vi presento...
The Blacklist.
Quando si reca direttamente nel quartier generale dell’FBI per costituirsi, lascia tutti a bocca aperta.
Reddington pone però una misteriosa condizione alla sua offerta d’aiuto: aiuterà gli agenti federali solo se ci sarà come intermediario la giovane Elizabeth Keen (Megan Boone nota in My Bloody Valentine (2009) e Step Up Revolution (2012), quarto capitolo della serie di film sulla danza Step Up ), una sconosciuta recluta dell’FBI che sarà catapultata al centro di un torbido intrigo in cui sembra impossibile capire chi muova davvero i fili. La giovane profiler si troverà a lavorare a stretto contatto conReddington, abilissimo manipolatore senza scrupoli che potrebbe però rivelarsi l’unico suo alleato in un contesto in cui tutte le sue certezze iniziano a barcollare, e quando perfino suo marito non è davvero chi dice di essere.
La serie fa un chiaro riferimento al film “Il silenzio degli innocenti” del 1991, vincitore di 5 premi Oscar e il suo creatore Jon Bokenkamp, ferratissimo nelle atmosfere thriller per aver lavorato a “Identità violate”, “The Call” e “Perfect Stranger”, è una garanzia di colpi di scena che tolgono il fiato.
La premiere USA ha ottenuto quasi 13 milioni di spettatori, un successo incredibile dovuto a diversi fattori.
La mia opinione:
Parto col dire che The Blacklist è una serie ricca di colpi di scena, dove la fine di ogni episodio vede la conclusione del caso proposto, ma rimane sempre aperta e di volta in volta e più intricata la storia centrale, dove non è semplice arrivare alla conclusione finale.
Ogni congettura, ogni pensiero viene smontato dalla visione dei vari episodi. La trama che si dirama lungo il corso delle puntate è caratterizzata da una grande profondità narrativa e dà la possibilità ai personaggi di intraprendere diverse strade, di cui spesso il telespettatore non immagina, creandosi così continui ribaltoni e suspance.
E poi c’è Reddington che definire imprevedibile non rende l’idea, dove James Spader ci regala un’interpretazione magistrale, con un personaggio che sembra scritto su misura per lui.
Insomma questa è una serie da non perdere assolutamente, soprattutto per gli amanti del genere che di sicuro non rimarranno delusi.
Quindi non ci resta che capire chi è sulla Blacklist. Perché, a quanto pare, ci potrebbe essere chiunque.
I Personaggi:
Red Reddington: Essendo al 4° posto nella lista dell’FBI dei latitanti più pericolosi, Raymond Reddington è ampiamente noto tra le forze dell'ordine e dell’intelligence come uno degli uomini più pericolosi al mondo.
Quando inaspettatamente si consegna all’FBI, le autorità rimangono interdette. Senza spiegazioni, Reddington offre la sua “Blacklist”: una lista con i nomi dei criminali di tutto il mondo a cui si è dedicato per oltre 20 anni, criminali di cui l’ FBI non conosce neanche l’esistenza.
Ma probabilmente ciò che confonde ancora di più della sua collaborazione con l’FBI, è la sua insistenza nel voler a tutti i costi parlare soltanto con l'agente Elizabeth Keen, a cui non sembra essere direttamente legato.
Elizabeth Keen: Liz è una profiler principiante dell’FBI e la sua vita viene sconvolta quando il noto criminale Raymond Reddington si consegna alle forze dell’ordine e pretende di parlare solo con lei.
È stata recentemente riassegnata da New York all'Unità di Analisi Comportamentale dell'Accademia dell’FBI di Quantico, in Virginia, ed è al suo primo giorno come profiler quando Raymond Reddington si consegna alle autorità e chiede di parlare solo con lei.
Tom Keen:
Davvero Tom le ha mentito per anni? O si tratta di un’altra delle manipolazioni di Red? E in ogni caso, perché?
Donald Ressler: Un agente veterano dell'FBI che ha impegnato la maggior parte della sua carriera sulle tracce di Reddington. La più grande risorsa di Ressler è la tua tenacia, la devozione quasi ossessiva per il suo lavoro. Nonostante le sue meticolose indagini, è sempre rimasto un passo indietro rispetto a Reddington.
Ora Ressler deve definire un obiettivo: cosa fare di Reddington e cosa fare di Liz.
È determinato a scoprire il vero motivo per cui Reddington si sia arreso alle autorità e la vera natura del suo rapporto con Elisabetta Keen.
Harold Cooper: Vice Direttore del dipartimento antiterrorismo dell'FBI, Cooper dirige l'operazione Blacklist. Anche se inizialmente è diffidente riguardo alla resa di Reddington, alla fine si rende conto del valore incredibile di Red come informatore e quindi pensa che valga la pena di correre il rischio di lavorare con lui.
Reddington sembra sottintendere che i due abbiano qualcosa in comune, ma i dettagli rimangono poco chiari.
Non mi resta che augurarvi una buona visione!