Inedito in Italia "Iolanthe Seabourne è la maga elementare più grande della sua generazione - o così le è stato detto. Colei che è stata profetizzata per anni in quanto salvatrice del Regno. È suo compito e destino scontrarsi e battere il Bane, il mago tirannico più malvagio che il mondo abbia mai conosciuto. Un compito suicida per chiunque, figurarsi una ragazzina di sedici anni senza allenamento, al suo primo scontro con una profezia che annuncia una possente lotta all'ultimo sangue.
Il Principe Titus di Elberon ha giurato di proteggere Iolanthe a qualsiasi costo, ma è anche lui un potente mago il cui obiettivo è obliterare il Bane per vendicare la morte della propria famiglia - anche se dovrà sacrificare sia Iolanthe che se stesso per farlo. Ma Titus commetterà il terribile errore di innamorarsi della ragazza che dovrebbe essere solo il suo mezzo per finirla una volta per tutte. Adesso, con i servi del Bane che si avvicinano sempre più, dovrà scegliere tra la propria missione e la vita di lei."
Esisteva qualcosa, in quel mondo, capace di legare due maghi ancora più che un patto di sangue: l'amore. L'amore era la catena per eccellenza, la frusta decisiva e il vero schiavista.Una cosa che andrebbe sempre ricordata nel momento in cui si sceglie di acquistare un libro: se te lo ha suggerito un amico fidato, un lettore compulsivo con cui spesso e volentieri condividi i gusti in fatto di letture... Allora provalo sempre. Quel romanzo potrebbe rivelarsi una bella sorpresa. Questo è il ragionamento che ho seguito prima di leggere The Burning Sky, volendo seguire il consiglio di due mie fidate lettrici compulsive che non finivano più di parlare di questo romanzo. Ho fatto bene? Direi proprio di sì.
I due protagonisti, che si alternano con i loro punti di vista, convincono. Iolanthe in particolare mi ha convinta sin dall'inizio e la sua storyline muovendoci all'interno del panorama vittoriano e la scuola per soli uomini (curiosi, eh?) mi ha conquistata. Con Titus, invece, c'è voluto un po' di più perché ho continuato a temere per buona parte della lettura che la sua caratterizzazione non reggesse. Avevo il terrore che si trasformasse in un altro di quei ricconi afflitti da paturnie mentali senza fondamento che invadono il mondo degli Young Adult, ma grazie al cielo così non è stato; Tito (così lo chiamo, con affetto) è riuscito verso la fine a convincermi definitivamente, e non vedo l'ora di rincontrarlo nel prossimo volume della trilogia, The Perilous Sea, per godermelo sin da subito!
In conclusione, un romanzo ben scritto, un world-building spettacolare, personaggi divertenti e una scrittura d'effetto che cattura le culture in cui la storia è ambientata. Consigliato a tutti gli amanti del genere e a chi abbia voglia di qualcosa di fresco e avventuroso. 4 gusci su 5.