Recensione "The Gap" di Michele Jaffe

Creato il 20 settembre 2014 da Franci
    Titolo: "The Gap"Autrice: Michele JaffeCasa editrice: FanucciPagine: 368Prezzo: 16.00TRAMAQuando Jane si trasferisce nel New Jersey, la nuova scuola le sembra una meraviglia: fa subito amicizia con le due ragazze più in vista dell'istituto, Kate e Langley, entrambe ricchissime e bellissime. Il trio diventa inseparabile e il loro tempo trascorre senza preoccupazioni tra la scelta di un abito e i commenti sui ragazzi. Una notte, però, Jane viene scaraventata da un'auto in corsa e finisce priva di sensi in un cespuglio di rose. Quando si risveglia in ospedale, non ricorda nulla di quanto è accaduto e il suo corpo è completamente paralizzato; inoltre riceve strani regali da un ammiratore che rimane nell'ombra e una serie di telefonate minacciose. Tutte le persone che le stanno attorno sono convinte che Jane abbia delle allucinazioni causate dai medicinali, ma un po' alla volta lei riesce a mettere insieme i pezzi e a ricostruire la sera dell'incidente. Quello che scoprirà sarà lontano da ogni possibile verità e la trascinerà in un incubo che sembra non avere fine... RECENSIONEE' una storia con un ritmo altalenante che alterna momenti molto coinvolgenti e pieni d'azione a momenti molto lenti.I personaggi si trovano nella fase dell'adolescenza in cui l'opinione dei pari è tutto, dove l'importante è divertirsi e fare le prime esperienze ed essendo anche ragazzi benestanti fanno a gara a chi ha il capo o la macchina più costosa, e lo status fa decidere se una persona è tra le più popolari o è out.Jane costretta a lasciare la sua casa, fonte di sicurezza e luogo di tanti momenti felici e alle prese con una nuova scuola, vuole essere amata, vuole ricevere attenzione, perché dopo la perdita del padre e della sua migliore amica non si sente più compresa e coccolata dalla madre che sembra completamente concentrata sul suo nuovo compagno.E' normale che trovandosi in questa situazione compia degli sbagli, che cerchi di circondarsi di tante persone per sostituire l'affetto e le attenzioni della madre, ma l'incidente in cui sarà coinvolta, che la costringerà a restare bloccata in un letto d'ospedale, le darà il tempo per osservare la sua vita e le persone che le stanno accanto e la porteranno a capire chi la vuole morta.La vicenda si svolge nel giro di quattro giorni, dove Jane cercherà di ricostruire l'accaduto attraverso flashback e le versioni dei suoi amici, dove presunte allucinazioni la porteranno a dubitare su cosa è reale e cosa invece non lo è e un sogno ricorrente potrebbe portare alla risoluzione di una situazione risalente al passato.Gli elementi che mi sono piaciuti sono la caccia al colpevole, che potrebbe essere chiunque - un po' come in Pretty Little Liars- perché adoro calarmi nei panni di Sherlock, l'entrata in scena di Pete, un personaggio interessante, l'evoluzione della protagonista da superficiale a persona profonda, che arriva a capire ciò che è davvero importante e i momenti perfetti per un buon thriller; mentre i momenti in cui succedeva davvero poco e la presenza di molti personaggi da mettere a fuoco per rimanere al passo con le prove e ricostruire l'incidente sono gli elementi che rendono la lettura meno fluida. L'AUTRICE  Michele Jaffe è nata a Los Angeles ed è autrice della serie young adults Bad Kitty e di thriller e romanzi per adulti. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Letterature comparate ad Harvard, ha abbandonato il mondo accademico e ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Attualmente vive a New York.  

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