Autore: Kathryn StockettEditore: Mondadori
Data di pubblicazione: 3 Gennaio 2012
Pagine: 528
Prezzo: 18,00
Sinossi: È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.
La mia opinione: Questo è probabilmente un romanzo che non avrei mai letto se non fosse diventato così famoso (era passato abbastanza inosservato a causa della veste grafica un po' anonima della prima edizione del 2009...) quindi per una volta ringrazio alla pubblicità, non capita spesso che i libri di successo meritino le attenzioni che hanno, ma in questo caso sì: "The Help" è un romanzo che riesce a distinguersi. Il suo pregio maggiore è che tratta tematiche serie senza risultare pesante o strappalacrime, ma mantenendo invece un tono piuttosto leggero, sottilmente ironico e ciò contribuisce a rendere la lettura piacevole e adatta proprio a tutti. Non c'è da stupirsi che il libro sia piaciuto a tal punto da trarne subito un film, come storia è veramente carina, scorrevolissima e appassionante, arrivati alla fine le 500 pagine sembrano fin poche, ce ne sarebbero volute qualche centinaia in più. Lo promuovo con quasi il massimo dei voti, dico quasi, perché qualche piccolo difetto ce l'ha, ad esempio ho notato poca differenza dal passaggio da una voce narrante ad un'altra forse a causa della traduzione che non ha saputo ricreare lo slang originale, ma ribadisco che è un libro tutt'altro che dozzinale e prevedibile, da leggere assolutamente.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover italiana della mia edizione è ripresa dalla locandina del film, e in questo caso preferisco mille volte questa versione americana che mantiene i colori a contrasto giallo/viola ma è più particolare:
Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è scorrevole, con un alternarsi di tre voci narranti al presente, in prima persona, scelta non usuale ma a mio avviso non disturba affatto.
Idee alla base della storia: La tematica dell'integrazione razziale dei cittadini americani di colore è una tematica chiaramente già sfruttata in molti libri ma risulta sempre una tematica evergreen interessante, soprattutto se come in questo caso la storia si dimostra anche originale.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono caratterizzati in maniera molto vivida... direi cinematografica (ed è anche per questo che non mi stupisco che si siano prestati bene per una trasposizione in film).
Editing e traduzione a cura della casa editrice: L'edizione è molto curata e contiene un solo errore in tutto il libro, però si nota una certa imprecisione nel ricreare le voci narranti. Ho sentito dire che nella versione originale c'è una sostanziale differenza tra le voci, come se i modi di parlare fossero diversi, mentre qui non si percepisce molta differenza, a volte ci si mette un po' per capire chi sta narrando, per fortuna che spesso c'è il nome all'inizio dei capitoli.
voto:
Acquisto consigliato? Consiglio il romanzo a tutti, sia lettori esperti che lettori occasionali di ogni età. Credo che sia uno dei pochi libri che possa essere apprezzato anche da chi è orientato verso altri generi,