Kelsea avrà bisogno di tutti loro per sopravvivere alla cabala di nemici che cercherà di impedire la sua incoronazione con ogni mezzo, da sicari dai mantelli cremisi a tremendi incantesimi di sangue.
Nonostante il suo sangue reale, Kelsea è ancora una giovane piena di insicurezze, una bambina chiamata a guidare un popolo e un regno dei quali non sa praticamente nulla. Quello che scoprirà nella capitale, però, cambierà tutto, mettendola di fronte a orrori inimmaginabili. Sarà un gesto semplice quanto audace a gettare il regno nel caos, scatenando la vendetta della tirannica sovrana della vicina Mortmesne: la Regina Rossa, una strega posseduta dalla magia oscura. Kelsea dovrà scoprire di chi fidarsi tra i suoi servitori, i nobili di corte e le sue stesse guardie del corpo.
La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea dovrà affrontare un viaggio alla scoperta di sé stessa e una prova del fuoco che la faranno diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere.
La mia recensione
Voto: 4,5 Stelle
Il primo amore non si scorda mai ed è proprio per questo che ogni qual volta ritorno a leggere Fantasy non posso fare a meno di rinnamorami ancora, trasformandomi come per incanto in una bambina super eccitata di fronte al nuovo libro di Harry Potter.
L'amore per il Fantasy, quello classico che abbiamo imparato a chiamare High, per passare dalla Fantascienza, lo Sci-Fi, o il più moderno Urban Fantasy e tutte le varie declinazioni di sorta, è l'amore per l'immaginazione, è l'amore che ognuno di noi custodisce dentro di sé per quel mondo dove è tutto possibile, dove si crede che il Bene possa sconfiggere sempre il Male, dove la magia è possibile e vera, ma soprattutto dove il lettore mantiene intatto quel impossibile che sulla carta diventa possibile, il bambino che vive dentro ognuno di noi.
In un mondo dove le classifiche parlano chiaro e premiano soprattutto i Contemporary, quelli che impropriamente vengono definiti “realista”, invece, che la traduzione propria in Italiano ovvero Attuali, il Fantasy arranca, si fa strada duramente, spalleggiando i grandi nomi che spopolano ovunque soprattutto sul web. Ma in questa giungla selvaggia ogni tanto si intravedono raggi di sole anche nel più fitto della foresta ed è così che nel cado di questa estate 2015 la piccola, ma neanche tanto, sarebbe meglio definirla di nicchia, Case Editrice Multiplayer Edizioni porta in Italia The Queen of the Tearling, un signor Fantasy che non solo premia il cuore del lettore con una storia che rimarrà per tanto nel cuore di un vero amante del genere, ma anche per tutti i booklover che hanno deciso di regalarsi un'edizione da collezione nella propria libreria.
The Queen of the Tearling è stato uno dei libri più discussi dello scorso anno, si ricorda il grande clamore per aver venduto i diritti cinematografici ancor prima di vedere la pubblicazione, ma ancor di più per aver avvicinato la famosa Emma Watson ad accettare il ruolo da protagonista quando aveva in precedenza annunciato che si sarebbe tenuta alla larga da produzioni di carattere Fantasy dopo la saga di Harry Potter.
Il libro di Erika Johansen si apre con una trope abbastanza conosciuta per il Fantasy: l'erede di un regno pronta a reclamare la sua eredità.
Caratterizzato dal tipico slow paced di questo genere il libro ci presenta la protagonista, la temibile antagonista e tutti i personaggi secondari, dal temibile Mazza Chiodata (Mace), il variegato gruppo dei soldati della Guardia della Regina, tra cui spicca il nome di Pen, il Robin Hood della storia, il ladro Fetch, e vari personaggi che assumono, proseguendo poi nella lettura, una collocazione sempre più precisa all'interno della storia.
La storia raccontata ha un ritmo lento, ma chi ama questo genere sa che questo serve a caricare la lettura di tensione, questo perché man mano si acquisiscono dettagli che permettono di spiegare con più chiarezza alcuni dettagli e sia perché sapendo leggere tra le righe è possibile risponde a tutta quella serie di domande inespresse che il lettore si pone ad inizio lettura: chi è la Regina? Cosa nasconde la Regina del Mort? Ma, soprattutto, dov'è la magia?
Lo stesso discorso vale per il Wold Biulding, siamo in un Fantasy è come ovvio che sia la presentazione della società, del potere politico, della religione, della storia del paese, delle guerre, per passare poi ad informazioni di carattere civile, architettura, agricoltura, industria e via discorrendo, le nozioni utili a creare il mondo in cui vive Kelsea la protagonista, vengono fornite capitolo per capitolo e solo a fine libro è possibile arrivare ad avere una chiara visione d'insieme del Tearling e non solo.
Kelsea, per quanto strano che sia, è una delle protagoniste più vere con ho letto nell'ultimo anno. Non è bella, di quella bellezza sfolgorante di cui sono intrise le protagoniste delle storie Fantasy, dal viso rotondo e anonimo, forse anche troppo in carne, consapevole delle proprie qualità ma soprattutto dei proprie difetti, soprattutto la proprie indole testarda e orgogliosa, difetti che forgiano anche la sua forte tempra, quella prontezza di spirito e coraggio che fanno di lei un persona per la quale lottare al fianco, anche di fronte al male che incombe.
Ci si identica in lei sin da subito, le sue incertezze sono quelle di una ragazza che dopo la gioventù e l'adolescenza deve farsi carico di alte aspettative, quelle della vita da adulta che prevede obblighi e doveri e lavori da svolgere senza sbattere ciglio. Timida e riservata, ma anche orgogliosa delle sue passioni e forte delle sue conoscenze, una ragazza che si appresta ad offrire il meglio di se al mondo.
Ma Kelsea non è solo questo, è una ragazza dal cuore di ferro per quanto riguarda il potere e la politica, pronta a tutto per riportare il Tearling a diventare un regno florido ed autonomo, ma anche compassionevole e ricco d'amore, una ragazza che, pur nella sua posizione si concede di sognare ad occhi aperti.
Kelsea, una ragazza forte ma dal cuore sincero che a impariamo a conoscere pian piano ma che a fine libro si presenta in tutta la sua gloria, un personaggio a tutto tondo che ha preso in mano le redini della sua vita e del suo destino.
Come in tutti i Fantasy non si entra subito in sintonia con la storia ma arrivati a superare le prime 100 pagine si è catturati dall'incantesimo della scrittrice ed è difficile arrestare la lettura, che diviene una corse contro il tempo ma soprattutto alla scoperta dei segreti che la Johansen ha nascosto un po' alla volta nella lettura.
The Queen of the Tearling si presenta come un High Fantasy sotto mentite spoglie, non dirò di più perché il bello di questo libro è proprio scoprirlo e venire a farne i conti con quello che significa all'interno del libro stesso.
Un Fantasy che di magico ha poco, ma quel poco che mostra ti resta impresso come una cartolina fosforescente nella mente, correlato però da una serie di domande che richiedono a gran voce di aver risposta al più presto.
Un libro che mi è entrato dentro come uno di quei veleni più efficaci, quelli che ti entrano in circolo lentamente per poi non lasciarti più alcun scampo. Mi sono identificata con la protagonista, ho amato la storia particolare raccontata ma più di tutto ho amato il rivelarsi poco a poco delle intenzioni della scrittrice che ha elaborato una trama tanto complessa quanto a primo impatto comune, senza contare i piccoli indizi seminati all'interno del libro che a primo sguardo passano inosservati, primo fra tutto i vari incipit ad inizio capitolo.
Come è comune nelle trilogie il primo libro è di assestamento e la storia è solo agli inizi, e dopo la fine esaltante e provocatoria del libro non faccio altro che chiedermi: quanto dovrò attendere perché arrivi in Italia il secondo volume di questa storia che di recente ha visto la pubblicazione? 4,5 Stelle - A presto Susi