Recensione The Vincent Brothers di Abbi Glines.

Creato il 12 luglio 2013 da Valentina Seminara @imatimehunter
Buongiorno lettori!
Dunque, oggi vi propongo un'altra recensione, di un libro che ho finito un paio di giorni fa. Sono stata veloce, già, ma avevo già detto che, per quanto poco piacevole, lo stile di Abbi Glines e abbastanza scorrevole. Pensate che con The Vincent Brothers sia andata meglio? Non sbagliate. Ma non aspettatevi esattamente un ritorno alla retta via...

The Vincent BrothersAbbi GlinesMondadori224 pagineIn uscita 9 Luglio 201314,90€Voto: ★ ½
Il seguito dell’acclamato fenomeno del self publishing, un perfetto 50 sfumature per le lettrici più giovani.Sawyer e Beau Vincent sono entrambi innamorati di Ashton, sin da bambini. Sawyer è stato fidanzato con lei per tre anni, ma poi l’infatuazione tra Ashton e Beau ha stravolto gli equilibri e la vita di tutti. A complicare le cose, arriva in città la cugina di Ashton, Lana. Da sempre innamorata di Sawyer, la brava ragazza di un tempo è ora sempre più audace e provocante: riuscirà a far dimenticare al ragazzo perfetto la sua prima fiamma? E Ashton e Beau riusciranno a costruire una vita insieme?L’estate prima dell’inizio del college è destinata a diventare l’estate più emozionante e calda della loro vita.
La mia Recensione            
Ricordate la cantonata presa con The Vincent Boys, vero? Non era sicura di avere fra le mani un libro degno di superare le quattro stelline, ma di certo non mi aspettavo fosse tanto deludente. Non c'era nulla d'innovativo, in più molte delle parti che rendono così hot il romanzo, sono risultate essere piuttosto volgari e banali. Quindi ho azzerato qualsiasi tipo di aspettativa o pregiudizio e ho preso in mano il suo seguito, The Vincent Brothers, i cui personaggi mi intrigavano almeno un po' di più.
La storia riprende più o meno da dove l'avevamo lasciata, con Ashton e Beau dolcemente appassionati e sempre avvinghiati e Sawyer, il cugino/fratello tradito fra i due Vincent, costretto a guardarli da lontano con inevitabile rabbia, dolore e giusto una punta di nostalgia. Quando Sawyer decide di averne abbastanza e i suoi amici, Ethan e Jake, lo convincono ad evitare lo scontro con Beau, si allontana per andare alla ricerca di qualche sana distrazione.
Ed è così che, a distanza di sei mesi dall'ultima volta, incontra Lana McDaniel, la cugina di Ashton, da sempre segretamente innamorata di lui. Lana però è cambiata: stanca di non essere affatto notata da lui e desiderosa di un cambiamento radicale, la ragazzina di una volta ha lasciato il posto ad una donna affascinante che potrebbe benissimo concorrere con Ashton. E, nel cuore di Sawyer, è proprio ciò che quell'estate succederà. Il loro inaspettato incontro segnerà un nuovo inizio, un po' altalenante, di cambiamenti in questo strano quartetto di parenti e amici, e la permanenza di Lana diventerà una tentazione sempre più grande per Sawyer, che finalmente si renderà conto cosa significhi davvero amare e desiderare qualcuno al punto da non poter resistere in alcun modo, se non cedendo.
Ma ogni cosa ha il suo tempo, e prima che il cervello del Vincent buono si metta in moto, ne accadranno di tutti i colori. Sawyer pensa bene di usare Lana, credendo che la reticenza di Ashton nell'accettare il suo interesse per la cugina sia dovuto alla gelosia. Però, si accorgerà ben presto che la bella Lana ha qualcosa che lo attrae, il suo sguardo brucia ogni volta che la guarda e il fatto che Ethan le vada dietro lo irrita profondamente.
All'inizio -intendo, quando ancora The Vincent era accompagnato da Boys- non sapevo cosa pensare di Sawyer. Era la vittima della situazione, ma non mi sarei messa a compatirlo tanto facilmente, perché non riuscivo a trovare nulla di ingenuo in lui, pur non conoscendo ancora i suoi pensieri. Questo libro ha solo confermato quei miei dubbi, e se ci fate caso, sembra quasi di avere a che fare con un'altra persona. Dov'è finito il ragazzo per bene, gentile ed educato che non vuole nemmeno fare sesso con la sua per questo indignata ragazza? Parlando di lei, Sawyer loda la sua bellezza perfetta e nient'altro, ma gli basta posare gli occhi su un'altra bella ragazza perché si trasformi nel tipico ragazzo in preda agli ormoni. Un improvviso cambiamento possibile e molto comodo, che trasforma il principe azzurro in una nuova ed eccitante versione alla Beau Vincent, solo meno viscido e volgare. Un punto a favore della Glines!
Nei momenti in cui fra i tre c'è una certa tensione, non so dire chi fra loro sia il più ridicolo. Sawyer, che continua ad osannare Ash per qualunque suo gesto; Beau perché le scodinzola intorno come un cagnolino; Ash perché... beh, è Ash. Scene tragicomiche si alternano fra loro in un intricato gomitolo di situazioni, legami, sentimenti e desideri che dovrebbero avere una profondità resa un po' troppo piatta, quasi di seconda importanza, come se della definizione Hot Romance di cui questi romanzi si fanno apparentemente portatori, hot è più in vista di romance.
Anche se qui... beh, l'autrice riesce a dare un po' di spessore ai personaggi coinvolti più da vicino, almeno per quanto riguarda la sua componente femminile. E appunto, l'unica che forse si salva è proprio Lana, che non ha niente della frivola banalità che contraddistingue la cugina. E' un po' ingenua, ma credo sia questo che la contraddistingue, oltre alla sua determinazione -forse a tratti drammatica; nonostante la sua bellezza, infatti, trattiene un lato più timido e incerto, nel suo carattere. Lana è cresciuta in una situazione familiare in cui l'affetto era decisamente carente e nessuno riusciva ad apprezzarla per quella la ragazza che aveva davanti, salvo paragonandola a migliori modelli, come la cugina Ashton. Noi, invece, ringraziamo la mente di questa ragazza per non aver seguito certi consigli ed essere rimasta così, perfettina per abitudine e dolce, riservata ma intraprendente al naturale. Con una come lei come protagonista femminile, che sperimenta la sessualità per la prima volta, diminuiscono le sfumature di volgarità, nonostante le scene rimangano esplicite.
Come uno dei saggi amici di Sawyer mi ha fatto notare, sembra proprio una telenovela, di quelle che potrebbero rappresentare un degno avversario per Beautiful, solo con toni più giovanili ed espliciti, assicurando il crollo di audience per gli immortali della serie tv. Il continuo tira e molla di sguardi potrebbe anche risultare interessante, se non fosse per la ripetitività con cui, ancora una volta, la penna di Abbi Glines ne delinea i dettagli. I personaggi di Sawyer e Lana sono un po' più interessanti, perché hanno dei precedenti che impediscono alla loro relazione di progredire fin da subito e aggiungono un po' di pepe al tutto. L'ho trovato più che altro una rivisitazione del primo, con argomentazioni forse più sensate e leggibili rispetto al precedente, ed è questo che mi ha più delusa, perché speravo in qualcosa di più. Non è brillante per trama o svolgimento, ma a confronto col primo reputo sia più scorrevole -non tanto per lo stile quanto, proprio, per la storia.
Lana deve faticare un bel po' per conquistarsi l'attenzione di Sawyer, ma ci riesce, e la tragedia finalmente trova la sua fine, perché fortuna vuole che Sawyer migliori e si renda conto di quanto ridicola sia la sua condizione di cagnolino scodinzolante, pari e superata solo da quella di Beau. Ecco, non c'è niente che può far capitolare un Vincent se non una donna, e la loro storia familiare lo conferma. Sebbene, dunque, entrambi i libri non siano esattamente due New Adult desiderabili, se dovessi sbilanciare il 50-50 fra i romanzi, dire che The Vincent Brothers è sicuramente il più passabile. Abbi Glines sa come inventare un dramma adolescenziale che potrebbe attirare l'attenzione, ma non è riuscita a dargli quello che serve per privarlo di alcuna banalità, e questo danneggia gravemente il giudizio dei lettori che, come me, avrebbero voluto leggere qualcosa di un po' più convincente del primo.

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