Mentre le due formazioni sono in Iraq al Raft piomba dal cielo uno dei famosi martelli che distruggerà buona parte della prigione, causando inoltre seri danni nella zona rimasta, trasformerà il Fenomeno in uno dei Valorosi e darà inizio ad una evasione di massa, un nome eccellente tra gli evasi è quello di Crossbones (ex membro dei Thunderbolts), di cui potremo leggere nell’albo in questione una storia breve e che ritroveremo in futuro in vicende di ben altro spessore.
Quando i gruppi composti prevalentemente da super criminali riescono a tornare alla base dovranno contenere la fuga dal Raft anche se qualcuno riuscirà a fuggire senza esser ripreso e qualcun altro invece sfrutterà il momento delicato per preparare un piano che potrebbe ridargli la libertà appena avranno l’occasione propizia.
Dopo aver sedato la rivolta la squadra alfa parte nel tentativo di fermare il Fenomeno trasformato in Kuurth, il distruttore di pietre, molti sono i tentativi del team, ognuno prova a modo suo con i propri mezzi, Satana prova addirittura ad esorcizzare l’essere che si è infiltrato all’interno del Fenomeno, ma tutti i loro sforzi risultano vani e il Valoroso fugge via, ma i problemi non sono finiti e se Washington è invasa da mezzi nazisti, Chicago dovrà vedersela con ben altri esseri e il tutto culminerà in un finale sorprendente.
Jeff Parker continua nel suo buon lavoro coi Thunderbolts gestendo abbastanza bene l’elevato numero di personaggi che tratta, lavorando sulle interazioni tra loro, su alcune loro caratteristiche e atteggiamenti: tipo la “follia” di Satana, il cinismo di Centurius, la “dichiarazione” di Moonstone la quale risulta essere, se conoscete bene il personaggio, piuttosto forte per il suo personaggio e per come è stata sviluppata negli anni, e infine su una sottotrama che se ben gestita potrebbe portare ad eclatanti sviluppi.
Il lavoro di Parker è purtroppo “rovinato” da disegni non all’altezza della situazione. Kev Walker, col passare del tempo, ha migliorato decisamente il suo stile e il suo tratto, anche se ancora non gli riescono, a mio parere, bene i volti femminili, e le sue tavole risultano essere accattivanti, ma sfortunatamente firma solo un episodio di quelli presenti all’interno dell’albo trattato infatti la maggior parte delle illustrazioni sono di Declan Shalvey e sono un vero pugno nello stomaco: anatomie sballate, poca cura nei dettagli e i colori non aiutano a salvare dei lavori decisamente sgradevoli. Le poche vignette che si salvano sono quelle in cui la squadra alfa entra nella mente del Fenomeno durante l’opera di esorcizzazione. Infine chiudono i disegni di Valentine de Landro e Matthew SouthWorth sono di qualche gradino superiore ai lavori di Shalvey.
Nota per i “completisti”: mancano all’interno dell’albo le cover dei numeri originali 161-162.
Contiene: Thunderbolts 157(solo le ultime pagine) – 162.
Buona lettura!!!
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