Recensione: Titanic. La vera storia

Creato il 17 aprile 2012 da Annalisaemme @annalisaemme

   Titanic. La vera storia
di Walter Lord
Prezzo di copertina: € 11,60
Editore: Garzanti Libri
Collana: Elefanti Bestseller
Data di uscita: 2010
Pagine: 187, brossura
Lingua: Italiano
Titolo originale: A night to remember
Lingua originale: Inglese
Traduzione: Carla Verga
Genere: Romanzo storico, saggio
“È un perfetto esempio di crescendo tragico, si passa da un iniziale 'non crederci' al disagio che via via aumenta fino alla completa consapevolezza. Nella storia della nave è facile seguire tale sequenza, quasi come in un film proiettato al rallentatore. Emotivamente coinvolti, ci chiediamo che cosa avremmo fatto"
Quello di Walter Lord è il resoconto più fedele e toccante del disastro del secolo. A "Titanic. La vera storia" fanno infatti riferimento tutti i film e gli spettacoli che rievocano la notte del 14 aprile 1912, e le nove interminabili ore trascorse tra l'urto contro l'iceberg, alle 23,40, e le 8,50 della mattina, quando il transatlantico si inabissò per sempre. Quella tragedia continua a commuovere il mondo intero: delle 2207 persone a bordo di quella nave "inaffondabile", se ne salvarono solo 705. Intervistando i superstiti con la spregiudicatezza e lo scrupolo del grande giornalista, ricostruendo i fatti con la precisione dello storico, Lord racconta in presa diretta l'affondamento del "Titanic". Illustra i risvolti tecnici, chiarisce dubbi e misteri; e soprattutto dà la parola a chi ha vissuto quell'evento in prima persona.

Proprio in questi giorni cade il centenario dello sventurato viaggio inaugurale del Titanic, che come tutti sanno è finito in uno dei più disastrosi naufragi della storia, e questo libro di Lord Walter rappresenta una dettagliata descrizione degli avvenimenti di quella tragica notte del 1912.Pubblicato nel 1959, questo volume narra in maniera rigorosamente cronologica, a partire proprio dall’impatto con l’iceberg che ho provocato l’inabissamento di una nave definita da tutti “inaffondabile”, non solo gli avvenimenti, ma anche le sensazioni, e le varie versioni dei pochi sopravvissuti (solo 705 su 2207).Infatti, al di là del mero resoconto dei fatti, Lord Walter ha tentato di spiegare i risvolti psicologici dei protagonisti, i comportamenti eroici o quelli vili, e le diverse reazioni dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio nei confronti nell’inevitabilità della morte.Oltre a questo, ha sottolineato anche come questo drammatico evento abbia segnato la fine della Belle Epoque, con il suo progresso sfrenato e il miglioramento dello standard di vita, e sia stato il precursore di un evento ancora più sconvolgente: La grande Guerra.Infine, questa tragedia marittima ha anche definitivamente calato il sipario sulla vergognosa divisione dei passeggeri in classi durante le operazioni di salvataggio: i dati relativi ai sopravvissuti, in cui si annoverano quasi tutti i passeggeri di prima classe, alcuni di seconda e pochissimi di terza, sono sintomatici del triste destino riservato a coloro che pagarono solo 30 dollari la traversata rispetto a chi poteva sborsarne invece 3500 (e ricordiamoci che eravamo nel 1912).
Durata della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: tisana alle erbe
Età di lettura consigliata: dai 16 anni

La storia del più celebre dei naufragi.
Walter Lord, laureato in legge a Yale, ha militato durante la seconda guerra mondiale nei servizi segreti americani. Autore di diversi libri di argomento storico, con Garzanti ha pubblicato Titanic. La vera storia (1955-2012), Le due ore di Pearl Harbor (1957) e L'incredibile vittoria (1967).

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