L'omicidio di uno stregone esperto in arti oscure. Una famelica creatura mutaforma a piede libero. Un magnifico e diabolico straniero mandato a investigare. A volte far rispettare le leggi degli inferi è un vero inferno. Dulcie O'Neil è una fata. E non del tipo che saltella nei giardini. È un Regolatore – un agente delle forze dell'ordine che monitora le creature degli inferi e impedisce loro di scatenare il caos nel mondo reale. Quando uno stregone viene assassinato e Dulcie è l'ultima persona ad averlo visto vivo, la fata deve scoprire la verità prima di essere deportata negli inferi o di diventare la prossima vittima. Aggiungete Knight Vander, un investigatore peccaminosamente attraente mandato dell'inferno per lavorare al caso con Dulcie. Tra combattere la sua attrazione per quello che si è auto-nominato suo partner, tenere sotto controllo un demone sado-masochista e respingere le avances di un vampiro sexy e potente, Dulcie è completamente impegnata. Mentre il numero di morti aumenta, Dulcie si ritrova a combattere la magia nera, a controllare il club S&M e a soffrire per il più grande dei tradimenti.
RECENSIONE Continuando a pescare nel vasto mare dei Paranormal Romance e degli Urban Fantasy autopubblicati in America, tra i titoli di spicco troviamo la Dulcie’s O’Neil series di H.P. Mallory, un’autrice molto apprezzata in patria (dice di lei Larissa Ione: “H.P. Mallory possiede un umorismo acuto e uno stile fresco e intelligente. Se vi piace Charlaine Harris, amerete H.P. Mallory!”). La saga è già arrivata al suo sesto libro, con ottimi feedback online: su Amazon è disponibile l’e-book gratuito del primo capitolo, To Kill a Warlock. Già dalle prime pagine si può apprezzare la frizzante ironia della Mallory, che con la sua scrittura frizzante rende la lettura un vero piacere. To Kill a Warlock è un curioso Urban Fantasy che strizza l’occhio ai classici scenari polizieschi – con alcuni dettagli che ricordano alla lontana Paranormalmente della White (ma con una protagonista meno odiosa) –, inseriti in un contesto popolato dalle più conosciute creature paranormali. La protagonista – Dulcie – è una fata, il capo della sua “centrale” un elfo, la sua migliore amica una strega e così via. I personaggi usciti dalla penna dell’autrice sono a loro modo unici e ben definiti, delle macchie di colore che vivacizzano un’altrimenti monotona cittadina. Poco spazio è riservato alle ambientazioni, poiché l’attenzione è focalizzata sulle indagini e sulla vita di Dulcie, nota leziosa della vicenda: l’adorabile fatina sembra piuttosto schiva e refrattaria davanti a nuove relazioni, “il resto del mondo” è invece pazzo di lei e determinato a conquistarla! Se all’inizio il suo districarsi tra avances mal celate e inviti a cena dà brio alla vicenda, alla lunga diventa mortalmente monotono.
Nel complesso To Kill a Warlock si difende bene e riesce a mantenere alta l’attenzione, convincendo però più per la prosa accattivante e l’intreccio poco prevedibile – e con discrete sorprese narrative – che per i contenuti, forse un po’ ripetitivi – anche se la Mallory riesce sempre a inserire qualche trovata originale che vivacizza il tutto. Non sorprende che la saga stia riscuotendo successo: consigliata alle amanti degli Urban Fantasy vivaci e scoppiettanti.