Nelle prime pagine del libro ne viene citato un altro che parla di un ragazzo autistico: Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, che a me è piaciuto tantissimo. Non aspettatevi, però, che i due libri seguano uno stile narrativo simile, trattano il tema in modo molto diverso.Tre sassi bianchi è scritto molto bene, belle descrizioni e ambientazioni, fluido ed evocativo.Mi è piaciuta molto: la parte iniziale, quelle in cui il POV è quello di un bambino autistico, quelle delle pagine dei diari ( che risultano intense e molto realistiche) e l'epilogo. Mentre alcune pagine centrali, che raccontano la vita di Beth, risultano un po' noiose.I personaggi sono interessanti, i miei preferiti sono stati Olivia e Anthony.
Carina anche l'idea del club di lettura e il trattamento che i personaggi riservano ai libri.
Olivia prende in mano la busta. Tre sassi bianchi e tondi, perfettamente lisci, le cadono in grembo. Sorride. I sassi di Anthony. Le fa piacere che siano tre. Ad Anthony piacevano le cose che andavano per tre. Non che glielo avesse mai detto a parole, ovvio. Però lei lo sapeva.