Recensione: Trine 2

Da Gullinbursti
Giusto l'altro ieri stavo morendo annoiato sul divano. Skyrim ormai l'ho praticamente finito, potenziate al massimo le abilità che si usano più di sovente non ci si scolla più dal livello al quale si era arrivati... Non parliamo poi del famosissimo Dark Souls che mi ha impegnato per ben un quarto d'ora e poi l'ho cestinato.
Nel grande scatolone fabbricone dei videogiochi che ogni tanto il mio amico mi porta ho trovato sto Trine 2. Ho cercato su internet qualche recensione in più... una mazza. L'unica che ho letto parlava molto bene della gestione della fisica. I requisiti minimi sono veramente minimi, ma anche quelli consigliati sono a portata di tutti. Perchè fare un bel gioco accessibile a tutti è possibile. Boh non ci resta che installarlo.

Dopo i due minuti di installazione ci ritroviamo in un mondo fantasy, diciamo una Skyrim più fiabesca, più farfalle, lucciole, strani fungoni. Piccola precisazione, il gioco è un platform 2D (come Super Mario per chi non se ne intendesse). Si entra subito nell'azione, un brevssimo video di introduzione e via! Dopo pochi minuti avremo a disposizione tutti e tre i personaggi tra i quali potremo "switchare" durante il gioco e scegliere quello che più ci è di aiuto in diverse situazioni. Un mago in grado di evocare cubi e pedane per aiutarci a superare trattti difficili, una ladra con il suo arco utile per i nemici a lunga distanza e un rampino per essere lo spiderman dellla situazione, e infine il guerriero, potentissimo nel corpo a corpo e in grado di sfondare persino muri in pietra. Così dovremo districarci tra i goblin che continuano ad attaccarci, passaggi difficili da superare e prove di vera e propria astuzia.
La cosa bella di questo gioco è proprio il doversi ingegnare per capire come proseguire quando un passaggio è bloccato. Ad esempio potremmo trovarci di fronte ad un ponte levatoio rotto, l'unico modo per farlo rialzare sarà quello di convogliare un getto di aria al di sotto di esso.
Sono disponibili anche vari upgrades per i personaggi, spada ghiacciata e di fuoco, la possibilità di evocare più oggetti contemporaneamente e diversi tipi di frecce. Interessante la possibilità di poter resettare i punti e, nel caso aveste sbagliato, rimetterli alle skills che più preferite.

La grafica a parer mio è stupenda, non tanto osannata come accade negli ultimi giochi usciti, già la storia del platform ci fa capire quanto la grafica sia secondaria nel gioco. La cosa interessante sono i particolari, è difficile da spiegare. Sembra un grande incrocio tra Skyrim, Warhammer, Dungeons and Dragons e le fiabe con gli gnomi che leggevamo da bambini. Qualche immagine vi chiarirà sicuramente le idee.

Un grande applauso da fare anche alla fisica, che è un po' irreale nei movimenti dei personaggi, ma alquanto reale per gli oggetti (tranne le frecce). E' però quella fisica (tra l'altro gestita da Nvidia PhysX) tipica del videogioco, molto fluida che sembra quasi che gli oggetti siano ovattati durante le cadute, o che l'attrito sia molto più influente. Insomma a me piace.

Questo videogioco seppur breve è davvero una bomba era da tanto che non giocavo ad una cosa simile, forse è un po' poco longevo, ma vale più di tante ore di Skyrim passate a vagare nel nulla. Anche il prezzo è dalla nostra parte, gioco più espansione Goblin Menace a poco meno di 30€ su Steam, ma nei negozi lo si trova anche a meno.
Intelligente anche la possibilità di poter giocare in multiplayer sia online che offline.
A parer mio è da comprare, peccato venga snobbato dai più, forse abbagliati dal luccichio di altri giochi che promettono e promettono, ma alla fine restano con un pugno di mosche in mano.

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