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Recensione "Ulthemar. La Forgia della Vita" di Antonio Lanzetta

Creato il 05 luglio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Recensione "Ulthemar. La Forgia della Vita" di Antonio Lanzetta

Pubblicato da Giulia Marengo
"Amir sollevò con lentezza gli occhi. Quel volto pallido era chino su di lui, lo sguardo severo. “Questo pianeta ci appartiene.” Le vesti si gonfiarono e da esse emerse una luce rossa, accecante. Tentacoli invisibili di calore sfiorarono il viso di Amir, poi la daga incise un arco di fuoco nell’aria e fu subito buio".
Siete stanchi delle solite storie di giovinette rapite dal fascino di creature della notte?Vendereste un rene per non sentir più parlare di zanne acuminate e di sconosciuti tenebrosi ma dal cuore tenero? Se anche voi sentite la nostalgia di una storia che vi riporti alla mente le Quattro Terre e le gesta di personaggi come Panamon Creel e Garet Jax, l'esordio di Antonio Lanzetta per GDS è quello che fa per voi. Vincitore del primo premio al concorso Cittadella, sezione “Nuove Chimere”.

Titolo: Ulthemar – La forgia della vitaAutore: Antonio Lanzetta Casa editrice: GDS – Collana Aktoris Pagine: 462 Anno: 2012 Prezzo: € 21,00 TramaLa Forgia della Vita si è destata. La torre nell’abisso di Norandur è pervasa dal suo calore. L’energia sprigionata dal nucleo del pianeta pulsa, i forni sono pronti e attendono impazienti i frammenti di quell’astronave precipitata per forgiare l’armatura del Campione. Il tempo dell’Avvento è giunto. Mai le stelle sono state più minacciose per gli abitanti delle Terre Libere. Nelle vene di Saemon e Jan scorre il sangue di quell’antico popolo venuto dallo spazio e dal quale si sono generati gli Arcani, la cui setta intende sfruttare il Portale delle Stelle, costruito da Ulthemar, per invadere il pianeta. Ma i due giovani e i loro compagni, Steev e Sleitan Ven, risponderanno alla chiamata del Re Bianco e uniranno le loro forze in una corsa contro il tempo, alla scoperta del passato, per salvare il mondo. Gli uomini impugneranno l’acciaio per fronteggiare la discesa dalle Terre del Ghiaccio di Thorenthar e dei suoi Arcani in quella che sarà la più grande battaglia per la sopravvivenza.
RECENSIONE Entriamo in libreria.  Affondiamo le mani fra le decine di romanzi per giovani adulti, così intessuti di flussi di coscienza. Afferriamo i drammi adolescenziali che sembrano inondare il mercato, sbucando persino fra le pagine di quelli che in apparenza sembrerebbero innocui fantasy vecchio stampo. Impiliamo vampiri fascinosi, licantropi conturbanti, mutaforma bollenti.  E poi mettiamoli da parte in favore di un romanzo di tutt'altro genere. Di libri come quello di Antonio Lanzetta non se ne trovano più tanti, in libreriaUna storia che tuffa il lettore nella polvere e nel sudore, nel sangue e nel metallo. Schietta e dal ritmo serrato, senza tanti orpelli, in cui l'azione è il punto focale.  "Ulthemar - La forgia della vita" affonda le radici nel fantasy canonico, ma presto rivela gradevoli venature fantascientifiche, in un panorama letterario in cui di fantascienza si narra purtroppo sempre menoIl tributo a Terry Brooks è evidente, sia nelle ambientazioni che nelle descrizioni dei personaggi; eppure la storia non risente negativamente del debito nei confronti dell'autore statunitense, dimostrandosi efficace. Dal punto di vista narrativo, la trama non fa una grinza. Gli eventi si succedono fluidi e si incastrano alla perfezione in un puzzle coerenteIl romanzo si concentra molto sulle scene di battaglia, in particolare nella seconda metà del volume, che è anche quella più coinvolgente. Dapprima, infatti, il topos della ricerca rende la narrazione più lenta, com'è inevitabile; tuttavia sul finale gli eventi accelerano in una spirale di scontri epici, subdoli agguati e nobili sacrifici che lasciano in bocca il retrogusto un po' amaro del rimpianto
E se il il rapporto fra il giovane Jan e il nano Steev riporta alla mente quello fra Jair Ohmsford e il coraggioso Slanter ne “La canzone di Shannara”, e se Sleitan Ven richiama da vicino un certo altro avventuriero di nostra conoscenza il cui nome è già stato citato, la somiglianza è forse solo nell'occhio di chi legge. 
Antonio sacrifica talora l'introspezione psicologica dei personaggi, ma la scelta va a vantaggio dell'azione, che non perde un battito. Tocca al lettore costruirsi il bagaglio emozionale dei personaggi, perché la narrazione non concede pause: un ottovolante serrato di emozioni. Godibili i richiami fantascientifici, che si integrano senza problemi nell'ordito narrativo e che allontanano il rischio di ricadere in tematiche rafferme. Non è un romanzo di fantascienza, questo no. Contiene però quei vaghi riflessi che spingono il lettore ad alzare il volto al chiarore delle stelle, interrogandosi su pianeti lontani. 
Ma è lo stile il punto di forza di questo volume d'esordio dello scrittore campano
Rigoroso e senza fronzoli, risulta elegante nonostante l'autore appaia particolarmente affezionato ad alcuni termini, che si rincorrono più e più volte nel corso delle pagine. Chi scrive è stata colpita, in particolare, dal garbo di taluni passaggi:
"Heltings cadde in ginocchio. Frammenti di vita scivolarono davanti ai suoi occhi. Katrina... Il nome della sua amata fu l’ultima cosa che tentò di pronunciare, ma il sangue ne trattenne le sillabe in gola". 
La prosa di Antonio Lanzetta è misurata, equilibrata e così lieve da risultare tagliente, come la lama di una daga affilata.  Esordio convincente, dunque, per un romanzo che ricama sul fantasy di ieri e strizza l'occhio a quello di domani. L'AUTORE Antonio Lanzetta è nato nel 1981 a Salerno, dove vive e lavora come bancario. Laureato in Economia presso l'Università degli Studi di Salerno e con un trascorso da musicista, è un appassionato di fantasy, sci-fi, giochi di ruolo e videogames. La scoperta del mondo fantasy avviene all'età di dieci anni, grazie alla lettura di "La Spada di Shannara" di Terry Brooks. Oltre a "Ulthemar - La Forgia della Vita" , è autore dei racconti brevi "L'Orologio" (La Corte Editore), "L'ordalia di Joachim" (Edizioni Scudo) e "Le Ombre di Keidoran" (Albo n.4 – Scritture Aliene, EDS). Il sito web dell'autore è www.antoniolanzetta.com

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