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La Terza Grande Guerra si è portata via tutto, dall’umanità alle tecnologie meccaniche. Se n’è andata via lasciandosi alle spalle solo una manciata di ceneri, rottami meccanici e città fantasma.
Ma, in un mondo così desolato e consumato dalla Guerra, esiste un posto in cui la gente può ancora ambire al prestigio: Ultima, la Città delle Contrade. Ogni anno i Campioni delle Contrade concorrono tra di loro al Palio, una serie di Giochi che permetteranno alla cerchia vincente di prendere il controllo della città.
Ogni Contrada ha i suo colori e i suoi segni distintivi e, non fra tutte, corre buon sangue. Alcune Contrade sono ormai in lotta tra di loro da anni e, la competizione, si fa sempre più dura.
Demetrio Deisanti è il campione della Cerchia dell’Ovest, concorre come ogni anno al Palio ma, questa volta, accade qualcosa di strano. Qualcuno manomette la sua asta da gioco infilando al suo interno un’arma da taglio, vietata dal regolamento.
Demetrio viene così accusato di tentato omicidio, spogliato dei suoi colori e privato dell’appartenenza a qualsiasi Cerchia.
L’ex Campione ha solo una certezza, vuole vendicarsi della stronza con i capelli rossi che gli ha passato l’asta prima del combattimento nell’Arena.
Demetrio comincia a vagare per le strade della Zona Neutra, i Senza Cerchia non hanno alcun diritto a Ultima e, trovare un posto dove passare anche solo la notte senza essere pestati dalle Guardie Grigie, non è affatto facile.
Durante la sua vana ricerca conoscerà Veronica e Miranda, due amanti appartenenti alla Cerchia delle Cornacchie, la Contrada delle spie, che hanno scoperto qualcosa di molto interessante. Non solo Demetrio è stato incastrato, come lui altri Campioni delle altre Contrade sono stati cacciati dalla città. Per tutti una sola costante: la stronza con i capelli rossi.
Cosa vuole questa donna? E qual è il suo obiettivo?
Veronica, Miranda e Demetrio si mettono all’opera per scoprire la verità e vendicarsi. A loro si accoderà anche Iago, l’ex campione delle Viverne accusato di stupro.
Nel frattempo folle di fanatici religiosi riempiono le strade di Ultima, nel tentativo di purificare con il fuoco Divino la città del peccato.
Riusciranno i nostri anti eroi a salvare la città e, perché no, anche se stessi?
Quello di Carlo Vicenzi è uno steam-punk a dir poco geniale.
Diretto e crudo mostra un mondo corrotto dalla sete di potere e dal fanatismo di qualsiasi genere.
Che sia religioso, che sia per l’orgoglio di appartenere alla propria Contrada l’estremismo non porta che guai.
Ultima è l’emblema della città futura ripiombata nel passato. La Guerra ha consumato l’umanità riportandola e scenari in bilico tra quelli medievali e quelli rinascimentali.
La religione comincia a riprendere piede, i roghi rischiarano nuovamente le strade della città e i peccatori vengono puniti pubblicamente.
Demetrio e compagni rappresentano tutto quello che Ultima non vuole, non più per lo meno. Sono il ritratto dell’ambizione, della violenza, dell’intelligenza ma, anche dell’amore, della blasfemia, dell’anticonformismo.
Veronica e Miranda sono lesbiche, non fanno che attirare gli sguardi scandalizzati o perversi della gente.
Demetrio e Iago hanno dedicato tutta la loro vita al Palio, combattere li ha salvati, in un modo o nell’altro, la violenza è parte di loro e, se c’è da usarla, non ci pensano due volte.
I Senza Cerchia sono la feccia dell’umanità eppure, sono i più umani di tutta la combriccola.
Blasfemo, crudo, anticonvenzionale Ultima è un attacco alla società che condanna senza conoscere, alla società che bada all’apparenza ma mai alla sostanza, alla società che ha sputato in faccia ai propri figli pur di non ammettere che c’è una falla nel sistema.
Il vapore e la sete di vendetta vi avvolgeranno nelle loro morbide spire. Vi aggregherete ai ribelli Senza Cerchia o preferirete il prestigio delle Contrade?