Recensione: Un giorno devi andare

Creato il 01 aprile 2013 da Mattiabertaina


Genere: Drammatico

Regia: Giorgio Diritti

Cast: Jasmine Trinca, Anne Alvaro, Sonia Gessner, Pia Engleberth

Durata: 110 minuti

Distribuzione: BIM

Il regista bolognese torna per la terza volta a dirigere un lungometraggio, dopo “Il vento fa il suo giro” del 2005 e “L’uomo che verrà” del 2009 che hanno collezionato premi della critica e ampli riconoscimenti dal pubblico. La storia è semplice e lineare ma è proprio in questo che sta la forza del cineasta, che porta sullo schermo poesia e narrazione senza paternalismi, genuinità e interessanti spunti di riflessione. Jasmine Trinca (già apprezzata per lavori come “La stanza del figlio” e “Romanzo criminale”) è Augusta, una giovane donna, che per un non meglio precisato lutto (è stata abbandonata dal marito) intraprende un viaggio sul fiume, in America Latina, in compagnia di suor Franca, amica della madre. Suor Franca (Engleberth) evangelizza gli indios e viene rappresentata dal regista nei suoi modi di fare quasi fastidiosi, nelle sue profonde convinzioni che di certo non avvicinano la giovane Augusta. La protagonista è refrattaria al messaggio religioso e non riesce a trovare le risposte che la consumano dall’interno. Decide così di “essere terra” e di dare una mano nelle favelas di Manaus, dove vivono tutt’oggi migliaia di persone, all’interno di palafitte, nell’estrema indigenza. È in questo contesto di attanagliante degrado che Augusta inizia a sentirsi meglio, scollegata dal mondo che conosceva, a stretto contatto con persone umili, “che sorridono anche se non devono venderti qualcosa, sorridono e basta”, nonostante l’ombra della “ricchezza che tutto può” minacci la solidità della comunità di indios. La fotografia risente delle origini del cineasta e il taglio è spesso documentaristico; il risultato è eccezionale. Luoghi naturali di inconsueta grazia si alternano a realtà barbare fatte di abitazioni fatiscenti e povertà. Le musiche sono state scelte con attenzione e le battute, poche ma incisive fanno di questa pellicola un prodotto di rara bellezza che trasmette valori assolutamente positivi quali la solidarietà, la condivisione, l’amore incondizionato.
Un film caldamente consigliato.
MB

Voto: 3,5-4 su 5



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