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Recensione: Valentina Storie di ordinaria follia

Creato il 20 giugno 2012 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: Valentina Storie di ordinaria follia
Valentina - Storie di ordinaria folliadi Guido Crepax
Prezzo di copertina: € 12,00
Editore: Magazzini Salani
Pagine: 152
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
Contenuti speciali di: Luisa e Antonio Crepax
Genere: Fumetto
“ Valentina appartiene alla nostra quotidianità anche quando è impegnata in avventure impossibili e temerarie; ma la sua imperturbabilità è come quella di certe situazioni incresciose o esaltanti che ci visitano nei nostri sogni.” Gillo Dorfles
"Crepax usa il sogno per rendere instabile il reale delle sue storie." Silvano Mezzavilla
Quattro avventure dove la follia è di casa e, in un contesto apparentemente normale, piccole angosce s'insinuano nella vita dei protagonisti rompendone la monotonia. Allucinazioni e sogni spesso originati da traumi irrisolti, insicurezza e paura di invecchiare che si combinano con la realtà al punto che è impossibile distinguere cosa sia effettivamente vero. Si scivola nella fantascienza ("Riflesso", 1974), nel giallo ("Subconscious Valentina", 1976) nella commedia ("Rembrandt e le streghe", 1977) e nel dramma politico-sociale ("Alfabeto muto", 1980). Ci troviamo nelle pieghe della vita, nel tempo dell'interstizio, dove tutto è possibile, ma può anche svanire senza lasciare traccia.

Recensione: Valentina Storie di ordinaria follia
Valentina ha 70 anni, nata dall’infatuazione di Crepax per l’attrice hollywoodiana Louise Brooks e cresciuta nell’immaginario di un genio creativo, è stata immortalata in circa 2600 tavole. In occasione dell'anniversario a Roma è in corso fino a settembre una splendida mostra sulla frangetta più famosa d’Italia e in concomitanza con questa Magazzini Salani ha pubblicato due albi che vanno ad aggiungersi a quelli già egregiamente curati da questa casa editrice. Tutti i titoli di questa collana raccolgono alcune delle storie più belle di Valentina, sono delle collezioni tematiche se vogliamo, rese ancora più interessanti da quelli che nella prefazione del libro vengono definiti contenuti speciali. Un percorso guidato e commentato alla fine di ogni storia che spiega i retroscena delle tavole e del fumetto, curato dalla moglie e dal figlio di Crepax. Queste due voci raccontano il background della storia, aiutano ad avere una chiave di lettura a chi legge questi albi per la prima volta e li integrano di contenuti inediti per gli appassionati. Storie di ordinaria follia ha tutti gli elementi tipici delle opere di Crepax; storie oniriche, pulsanti e di rottura ma estremamente veritiere che nelle sue tavole integra non solo vita quotidiana ed autobiografica, ma citazioni artistiche e letterarie, elementi di psicanalisi, politica ed attualità di un’Italia descritta vividamente con spirito critico e grande incisività. Non da ultimo il jazz che crea un rapporto tra musica e fumetto che in questo albo è simbiotico, i brani musicali fanno da colonna sonora e da integrazione a testi e immagini. Definire le tavole di Crepax solo immagini forse è riduttivo, al di là degli anni e delle generazioni lo stile e la composizione di queste tavole sono entrate nell’immaginario collettivo. Vere e proprie opere d’arte, quelle che oggi verrebbero definite come multisensoriali, innovative e di rottura per l’epoca, estremamente moderne oggi e a loro modo eterne anche domani. I fumetti ora di definiscono graphic novel, vengono curati, editati e pubblicati con estrema cura, ma dagli anni '60 Crepax ha legato per sempre il concetto di arte al fumetto, con tavole fitte e intense, tagli netti e inquadrature cinematografiche, con disegni a china e tecniche classiche che nessuno fumetto moderno ancora è riuscito ad eguagliare.
Durata della lettura: una serata
Bevanda consigliata: frappè al fragola
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Recensione: Valentina Storie di ordinaria follia
 Avere 70 anni e non dimostrarli!! “
Recensione: Valentina Storie di ordinaria follia

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