C'è sempre troppa luce per Samantha Moon, la detective con gli occhiali scuri che, da quando è stata trasformata in una creatura della notte, ha dovuto dire addio al suo ruolo di moglie e madre. Ora vive in una desolata stanza d'albergo con le veneziane rigorosamente abbassate e, mentre lotta con tutti i mezzi per incastrare l'insopportabile ex marito e riavere i figli con sé, dà la caccia a un pericoloso criminale e
protegge una donna indifesa. Ma la posta in gioco si fa sempre più alta, il lavoro si mescola alle vicende private e Sam rischia di mettere in pericolo anche la tenera (si fa per dire) storia d'amore con Kingsley, il suo misterioso - e spaventoso! - cavaliere. E, inoltre, chi si nasconde dietro al fedele amico elettronico che conosce i suoi segreti più inconfessabili? E perché all'improvviso lui insiste tanto per vederla?
Continuano le avventure della sexy mamma Samantha Moon: mamma, ex moglie, investigatrice privata e... vampiro.
Finalmente dopo mesi d'attesa - bé, dopotutto non è stata così lunga l'attesa, ma quando un libro ti piace veramente non vedi l'ora che il suo seguito esca al più presto - è arrivato nelle mie sgraziate mani il secondo libro della serie Vampire for Hire, con protagonista la suddetta Samantha Moon.
La storia riprende qualche mese dopo la fine di Moon Dance, primo libro della serie.
Ritroviamo Samantha a struggersi per la perdita temporanea dei figli, portategli via dal suo "subdolo" ex marito con un "subdolo" ricatto: se non se ne fosse andata via da casa e lontano dai loro figli, lui l'avrebbe smascherata, svelando a tutti il suo segreto - eventi narrati in Moon Dance.
Così, mentre cova vendetta nei confronti del marito - e non una vendetta al "gusto di sangue", piuttosto progetta di ripagarlo con la sua stessa moneta... tentare di incastrarlo così come ha fatto lui con lei - alcuni casi richiedono la sua attenzione: una donna che tenta di sopravvivere agli attentati da parte del suo ex-marito, e un uomo che chiede giustizia per la morte della moglie avvenuta in circostanze al quanto sospette.
E come se non bastasse, Samantha deve destreggiarsi tra le attenzioni non tanto platoniche da parte di Kingsley, suo quasi amante e confidente, e le pressioni di Zanna, il suo "cyber amico" che insiste d'incontrarla di persona.
Insomma, gli elementi per un'altra splendida avventura ci sono tutti!!!
Continua ad affascinarmi il talento di questo scrittore che riesce a infondere alla sua protagonista molta femminilità e sensualità, portando il lettore a dimenticarsi spesso che la penna che ha creato Samantha Moon in realtà appartenga ad un uomo.
È con dovizia di particolari, dovuto soprattutto alla sua esperienza, che Rain descrive le sue scene, le varie azioni e il modo di agire di un vero investigatore privato, rendendo quasi reale, quasi a toccare con mano, il mondo in cui ha inserito Sam.
È inutile che stia qui a sdilinquirmi sulla bravura dell'autore - tutte cose già dette in precedenza - ma permettetemi di dire, invece, che questo libro mi è piaciuto più del primo: mi ha emozionato e divertito ancora di più rispetto al precedente.
A tenere "banco" è sempre l'ironia della protagonista, che riesce a strapparti sempre un sorriso e a tirarti su di morale...
[...]<<Moon Investigazioni.>>
<<Parlo con l'agenzia investigativa Moon?>> chiese una voce maschile.
<<Se così non fosse, sarebbe una bella coincidenza, cavolo.>>
In Vampire Moon viene sottolineato ancor di più il lato umano di Samantha che, seppur debba lottare continuamente con il suo "mostro" che tenta di prendere il sopravvento, la sua umanità è ancora la sua parte più importante: il suo essere principalmente una madre, il suo continuo lottare per i figli, il suo sottostare alle continue e sempre più impossibili regole dettate dal marito pur di sentire e stare accanto ai suoi figli anche solo per una manciata di minuti, struggersi per un uomo meschino che non la merita e che si rivela in realtà un mostro senza zanne ma più meschino e infido del vampiro che è in Samantha... tutto questo è quello che permette a quella debole fiammella di umanità che le resta di non affievolirsi.
Non ho potuto fare altro che immedesimarmi in Samantha e struggermi insieme a lei - e sì qualche lacrimuccia è scappata - e poi finalmente prendermi con lei la tanto attesa rivincita.
Ho provato l'euforia di Samantha quando la creatura che si celava dentro di lei veniva fuori e le permetteva di fare grandi cose: come volare, spostarsi a velocità inimmaginabili e il sentirsi invincibili.
Ho tentato di centellinare la lettura, di farla durare il più possibile, ma le parole mi chiamavano, mi ammaliavano, mi prendevano e la fine è arrivata fin troppo presto... portando con sé il mistero sulla vera identità di Zanna!!!
Adesso tutto è rimandato al prossimo capitolo... bé speriamo di leggerlo al più presto.
QUOTE...
Pg 44
Sapete, un tempo la mia vita era normale. Sono cresciuta qui, nella Orange County. Ho fatto la ragazza ponpon e ho giocato a softball, sono andata all'università di Fullerton, ho frequentato un master in Criminologia e poi ho iniziato a lavorare per il governo federale. Un mucchio di sogni e di ambizioni. Volevo sposarmi e creare una famiglia. L'ho fatto, e ho avuto anche di più.
Era una vita bella. Era una vita divertente. Era una vita facile. Se qualcuno mi avesse detto che un giorno l'elenco delle mie incombenze quotidiane sarebbe stato: 1) Comprare scorte di crema solare e 2) Controllare se la macelleria di Norco accetta pagamenti dilazionati... Be', avrei detto a quella persona di tornare a leggere i romanzi di Anne Rice.
L'ho letto il... 14 Luglio 2012