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Recensione:
Radunare impressioni e emozioni scaturite dalla lettura di questo secondo volume è un'impresa difficile. Più di quanto sia stata riuscire a mettere insieme delle frasi di senso compiuto che formassero la recensione di Vango - Tra cielo e terra. L'impatto con quel primo volume era di attesa e sorpresa: non conoscevo l'autore, non conoscevo la storia, perciò il mio stato d'animo al momento dell'approccio era ancora quello di una lettrice tranquilla. Con Vango - Un principe senza regno l'esperienza è stata del tutto diversa. Ero consapevole di ciò che avevo tra le mani, la conclusione di uno dei migliori romanzi letti l'anno precedente, e le mie aspettative erano al top. Neanche per un attimo ho temuto che de Fombelle potesse in qualche modo deludermi con questo secondo romanzo: ero sicura che l'avrei amato quanto o più del primo.
L'impatto iniziale (e forse anche la sensazione finale) è l'immersione in un frullatore insieme a tutte le emozioni che avrei mai potuto provare. Sollievo, per aver ritrovato tutti quei personaggi di cui avevo avvertito una tremenda nostalgia; speranza, per il presente e futuro di Vango e per l'incolumità delle persone che mi stavano a cuore come se fossi io stessa la protagonista (Zefiro, Mademoiselle, Heckner, Ethel, la Talpa); sorpresa, nello scoprire finalmente la verità; coraggio, per le nuove e difficili scelte; paura, a causa di quel nemico sempre presente, nei panni di una persona o di un'idea; tristezza, nel rendermi conto di come le cose non possano andare sempre nel migliore dei modi; rimpianto, nel pensare a come sarebbe stata la vita se determinate scelte fossero state diverse; sconforto, quando la morte mi ha fatto temere che tutto ormai fosse perduto; accettazione, nel capire che si poteva ricostruire qualcosa di buono abbandonando la rabbia, e poi ancora disperazione, fiducia, vendetta, fedeltà, amore. Rimbalzata da una sensazione all'altra, da un'emozione forte a una indistruttibile, mi sono ritrovata nel pieno della storia come se l'esito di tutto dipendesse da me, dalle mie scelte, dal mio modo di affrontare la lettura di quelle pagine. Assistere come una spettatrice esterna e quindi estranea a ciò che accade davanti ai miei occhi, o partecipare attivamente, facendomi - mio malgrado - prendere dalle palpitazioni e trasportare in prima linea su un pallone aerostatico, o in Russia al cospetto di Stalin, nella Francia occupata, passando per qualche piccola isola siciliana per arrivare poi nella magnifica New York degli anni '30? Per una lettrice come me la domanda è ovviamente retorica, contiene già la sua risposta: non avrei mai potuto abbandonare Vango, il mio posto era accanto a lui fin dalla sua prima comparsa in scena. Quando la situazione si fa insostenibile, quando non riesco a reggere le emozioni, il mio cuore fa ciò che lui mi ha insegnato: si arrampica in alto, scivolando silenziosamente sui tetti, cerca una vetta tranquilla in cui poter prendere fiato, riflettere, osservare il mondo da lontano. Ogni tanto perciò mi arrampico tra quelle pagine per risalire verso la me stessa lettrice, non protagonista, verso la girasonia che dall'alto assiste alla storia fatta di carta e inchiostro. Ma il riposo ha breve durata. Questo romanzo ha un ritmo serratissimo, in gioco ci sono delle vite, o forse un intero mondo da mettere in salvo, e non c'è mai abbastanza tempo per prendere fiato. La storia appare a noi come una meravigliosa e velocissima corsa verso un gran finale. Attimi ricchi di avventura, suspence, colpi di scena. E' l'intensità della vita che l'autore mette in scena e il lettore se ne accorge, la riconosce, la vive. Non è un romanzo per ragazzi, è anche per ragazzi. Non fatevi ingannare dalla veste editoriale, dalla cover che sembra voler attirare un pubblico decisamente giovane. Vango è una storia che sa di universale, raccontata per essere letta, amata ma soprattutto vissuta a qualsiasi età. E magari per essere riletta e amata ancora una volta in futuro. Un romanzo da leggere, rileggere, rivivere.
(Vango #2)
Titolo originale: Vango. Un prince sans royaume. Autore: Timothée de Fombelle
Traduttore: Maria Bastanzetti Editore: San Paolo Pagine: 466 Isbn: 9788821574009 Prezzo: €19,50
Valutazione: 5 stelline Data di pubblicazione: 22 Ottobre 2012