Detto questo, voglio parlarvi del libro in questione e delle mie opinioni a riguardo. L’autore analizza la società contemporanea e ne sottolinea i difetti trovando nella rete la possibile strada per un mondo e una vita migliore. Non solo Internet però, ma anche un diverso approccio lavorativo nelle aziende, le quali “devono avvicinarsi al modello di comunità con valori condivisi, avere obiettivi a lungo termine e una propria ideologia”. Troviamo espressa anche una concenzione del tempo come “l’unica reale ricchezza di cui disponiamo, che viene però sprecata e banalizzata”.
Il ruolo della rete è ovviamente fondamentale e centrale: “Via internet si può acquisire direttamente un bene, un servizio, un’informazione. Senza intermediari.” , tuttavia il problema contemporaneo secondo l’autore è che molte aziende tendono a “dimenticare” questo concetto, assumendo una “reazione difensiva” e mantenendo in vita strutture inutili e inefficienti organizzativamente parlando.
“Lavorare. Vivere. Consumare”, la società nella quale viviamo si basa sul consumo e non sullo sviluppo. Questo è quanto afferma Casaleggio attaccando il sistema capitalista sul quale si fonda la nostra società ed esprimendo il suo punto di vista completamente opposto.
“Veni Vidi Web” scorre veloce, probabilmente anche troppo. Non appena sono giunto all’ultima pagina sono rimasto un secondo a riflettere per capire cosa mi avesse lasciato dentro la lettura. Sono arrivato ad una conclusione solo dopo averci pensato a fondo. Secondo me il libro esprime molti concetti validi e dipinge una società eticamente più corretta rispetto a quella in cui viviamo, dove ogni cittadino si trova effettivamente al centro di una comunità più trasparente ed equa.
Mi è rimasta però nella mente la sensazione di trovarmi di fronte ad un testo che annunciava una “grande verità”, un futuro inevitabile, incontrovertibile e questo modo di esporre le cose non mi è piaciuto. Inoltre ci sarebbe poi da fare tutto un ragionamento sul come applicare queste idee, altrimenti rimane pura utopia e come tale inapplicabile.
Nel complesso comunque mi sento di consigliare la lettura di questo libro, che può aprire riflessioni sullo stile di vita contemporaneo e far porre delle domande importanti a chi lo legge.