Recensione "Venus at the Mirror" di Michael Tangherlini

Pubblicato il 22 settembre 2014
Venus at the
Mirror

Titolo: Venus at the mirror

Autore: Michael Tangherlini

Editore: Self Publishing

Genere: Narrativa

Link d'acquisto: Amazon

Numero pagine: 334 

Formato: Ebook

Prezzo: Gratutio

Mi chiamo Lillian Edgecombe, e non sono umana. Ma questo non significa che sia poi così diversa da voi, al di là di coda, muso e pelliccia. Anche io soffro, anche io rido, anche io colleziono errori e successi. Non è che sperassi di tenere lontano l'odio nei nostri confronti con la mia fuga a Londra, ma... be', forse sì, forse un po' lo speravo.
Questa è la mia storia. La storia di come sono sopravvissuta a Londra, in poche parole, mi sia rifatta una vita (quasi) da zero, abbia trovato l'amore e abbia veramente capito cosa significhi aiutare gli altri e combattere per quello che si ama.


Premessa:Venus at the Mirror è un romanzo che definirei ricco di metafore. Silenziosamente ci si immedesima Lillian e nei suoi stati d'animo. Definirei questo romanzo ottimo anche per gli adolescenti, perché il testo è ricco di spunti per chi, a una certa età, si trova a doversi confrontare con lo specchio. 
Ambientazioni e Personaggi aspetti negativi e positivi: Siamo a Londra, un luogo in cui la protagonista si rifugia per sognare una vita diversa. Lillian è un insegnante di pianoforte e, come tale, ama la musica ma si nasconde però dietro un paio di occhiali e dietro un volto con fattezze animalesche. La protagonista è una "morfa", una specie ibrida uomo-animale che può nascere dagli esseri umani normali Questi per Lillian sono sintomi di una bruttezza che non potrà mai cambiare, una bruttezza che in parte la condiziona nei suoi sogni e nelle sue aspettative. La ragazza inoltre ha anche una compagnia di amici ibridi come lei, ma che, rispetto alla protagonista, credono di più in se stessi. Lillian imparerà nel suo cammino che l'amore non deve per forza aspettare. Che amare sopratutto se stessi è la prima regola per vivere e che la chiave di violino è la sua stella polare. L'unica pecca è che gli ambienti vengono più intuiti che raccontati.
Trama e stile elementi positivi e negativi: La trama ha uno sviluppo piacevole, sembra un romanzo di compagnia perché la protagonista  fa entrare il lettore nei suoi pensieri e nei suoi stati d'animo. Lo stile è semplice. Il testo dovrebbe essere riguardato per quanto riguarda refusi, ripetizioni e errori grammaticali e, a mio avviso, anche arricchito. Tutto sommato, credo che questo sia uno di quei casi in cui la trama prende le redini del romanzo e tutto passa in secondo piano, il consiglio è che bisognerebbe lavorarci di più la prossima volta, sopratutto sulle descrizioni, perché la pasta del romanzo e l'idea sono davvero originali.

Consiglio musicale: Born this way

Per un consiglio goloso "Torta pianoforte" o in alternativa "Gelato vaniglia e fragola con cuore e chiave di violino al caramello"
 Responso:


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