ISBN: 978-88-6884-790-6
Prezzo: € 12,00
Categoria: Poesie
Anno: 2016
Pagine: 72
Autore: Gabriele Pedone
LINK CASA EDITRICE http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2135
In sintesi
Quello che ho redatto negli anni è ciò che la mia penna, muovendo sul foglio la mano, ha dettato minuziosamente, già, minuziosamente, scandendo ogni sfumatura e ogni segno di punteggiatura. Cos’è per me la poesia? Credo che la mente inizi a viaggiare da sola raggiungendo luoghi, spazi, sensazioni, al di sopra della quotidianità. In questo frangente, si crea un vortice di emozioni interiori, che cerca a tutti i costi di essere sintetizzato su un foglio di carta, questa è per me la poesia.
CITAZIONE DALLA POESIA 'ERA MIO NONNO'
''Se un giorno non mi riconoscerai,
ripenserò felice alla mia vita,
ad ogni frase dal tuo core uscita,
ad ogni tuo rimprovero sgradito,
ad ogni tua carezza ricevuta
che lascia ancor calore sul mio viso.
Allora sarò io che per la mano,
bambino il corpo tuo trascinerò
nel viaggio verso l'infinito cielo,
dove celeste un angelo sarai.''
RECENSIONE
Un poeta emergente che per il suo stile ricorda molto i cantori di un tempo regalando un linguaggio al contempo aulico, ma semplice. Un talento che arriva al cuore di tutti, giungendo fino all'anima attraverso argomenti diversi ma ugualmente profondi.
Una penna maschile difficilmente riesce a trasmettere una forte sensibilità e una toccante fragilità interiore, ma riuscire ad esternare ciò che si prova non è mai segno di debolezza, bensì la dignità di far leggere agli altri ciò che siamo e non ciò che invece molto spesso quasi tutti fingono di essere.
Tanto di cappello a questo autore che con i suoi versi scritti in periodi altrettanto diversi della sua vita è riuscito a incantare il lettore, quasi invitandolo a sedersi su una panchina,proprio come l'immagine che raffigura la copertina del libro.
Il lettore si siede tranquillamente a contemplare il paesaggio meraviglioso di quest'anima di poeta, che si scalza e si spoglia di fronte al mondo per dare vita alla sua poesia.
E lo scrittore ci riesce perché chi legge si allontana per un attimo dalla frenesia dell'universo per sentire la passionale autenticità delle prime cotte giovanili, per passare al significato della morte e soprattutto all'esplorazione della propria spiritualità; infine l'autore in alcuni versi riesce a diventare un tutt'uno con la natura per poi concludere il suo infinito stato d'animo nel dolore della perdita di persone care che non faranno più ritorno, ma le quali in fondo ritornano in vita grazie alla preziosa veridicità della sua poetica.
Consiglio la lettura a tutti, perché la poesia è un autentico tesoro della letteratura italiana e internazionale, così che ognuno di noi possa tornare ad apprezzarla e a valorizzarla, come è giusto che sia.
FRANCESCA GHIRIBELLI