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Recensione: "VOGLIO SCRIVERE PER VANITY FAIR" di EmmaT alias Erica Vagliengo

Creato il 24 giugno 2014 da Simonbug78 @simonbug78
Titolo: "VOGLIO SCRIVERE PER VANITY FAIR"Autore: Emma TravetEditore: GoWare edizioniCollana: Pesci RossiPagine: stampa 261, dimensione file 5142 KBPrezzo: solo in versione digitale su Amazon €4,74 mentre su inMondadori e LaFeltrinelli a €4,99
Chick lit è il termine per desrivere questo tipo di romanzi. Letteratura per signore, così come una gentile traduzione vorrebbe, anche se il discorso sarebbe leggermente diverso e molto più ampio. Nato ed esploso negli anni novanta, è un genere che ha visto un'enorme quantità di best seller negli USA e in Inghilterra. La prof dell'autrice le aveva annunciato che avrebbe scritto romanzi in stile Harmony, portandole fortuna anche senza volerlo. Il titolo stesso evoca immediatamente altri romanzi sul genere, ma anche telefilm come Sex and the City, uscito dai racconti "romance" di Candace Bushnell, con le avventure di Carrie Bradshaw e le sue tre migliori amiche per le strade di New York che tanto abbiamo amato negli anni passati.Personalmente sono letture che ho sperimentato e devo dire che la critica non rende spesso giustizia. I contenuti sono spesso rivolti ad un pubblico femminile e meno ad un pubblico maschile ma, sono sicuro che anche i maschietti potrebbero divertirsi leggendo le pagine di questi romanzi.Voglio scrivere per Vanity Fair ha attirato la mia attenzione quando ho conosciuto la sua autrice tramite alcuni video trovati sulla rete. Emma Travet, pseudonimo di Erica Vagliengo, è una web journalist e anche una blogger. Collabora con marieclaire.it e tiene anche una rubrica su larivistaintelligente.it. Inoltre la rete, se inserite il suo nome su google, vi dirà che è anche Managing Editor di scenariomag.it e molto altro. Insomma, come la sua alter ego non si ferma mai!In particolare, oltre alla sua bio, mi ha attirato il fatto che questo libro è stato un prodotto di marketing ancor prima di essere pubblicato.Circa cinque anni fa è uscito il primo Voglio scrivere per Vanity Fair, precaria si ma con stile che la sua autrice ha voluto modernizzare rendendolo un ebook interattivo, migliorando l'esperienza di lettura rendendolo un vero prodotto completo, pubblicandolo con la GoWare edizioni. Questo significa che tutto quello che è presente nell'ebook, dai prodotti ai luoghi ai personaggi, prendono vita al tocco magico di un clic aprendo nuove finestre durante la lettura arricchendo il suo contenuto e dando la possibilità al lettore di immergersi nel mondo di Emma T. Idea che le era balenata nel 2005, grazie a MySpace, suggeritogli da un'amica americana. Aveva creato i primi due capitoli del romanzo, testando così le possibiltà che a sua insaputa si sarebbero aperte in futuro, con l'uscita del libro. Ma restiamo agli inizi, al progetto di marketing che Erica Vagliengo aveva in testa; per completare il suo pacchetto degno di nota agli Marketing Awards ( nel caso esistessero ), ha creato del merchandising relativo ad Emma T. Tutto questo lo potrete sentire direttamente dall'autrice in questo video ( a 1,45 minuti dall'inizio ) che vi consiglio di guardare perchè è interessante e potrebbe regalarvi delle idee. Grazie alla casa editrice GoWare, che gentilmente mi ha mandato il libro, mi sono immerso nella lettura di questo prodotto Emma T al quale il libro è legato e devo dire che mi ha divertito. Non ho comprato nulla dei prodotti che vengono menzionati, visto che si tratta di accessori femminili, ma i video che vi ho trovato e molte scene descritte hanno reso l'idea di ciò che Erica Vagliengo diceva in una sua presentazione del libro. Ha reso il suo romanzo accessibile ai sogni e ai desideri di chi incarna Emma T nelle province del nostro paese, nascoste in minuscole scrivanie dietro a mille scartoffie delle redazioni di giornali di provincia, con una paga che non permetterebbe di vivere come quelle eroine di film americani sopra citati. Emma Travet, alle prese con un direttore Vintage che sembra usare una fragranza che nemmeno Eta Beta userebbe, costretta a stare nella monotonia dei "reportage" che le vengono assegnati di volta in volta. Emma ha dei sogni, delle aspettative, molte idee che, attraverso la sua tenacia, cercherà di mettere in atto evitando di lasciarsi abbattere dalle avversità che, una vita di provincia, le aveva già riserbato per il suo futuro.
Prossima al matrimonio, l'energica ventiseienne Emma T, si troverà ad affrontare le improbabili richieste del suo ottuso e dispotico capo che per un misero stipendio da contratto co.co.pro la rende sfruttabile e "ricattabile" ad ogni occasione.
Una storia leggera che tratta un tema importante, quello della disoccupazione e della precarietà utilizzando il divertente e fumettistico personaggio di Emma, l'eroina delle sue coetanee sparse per tutto lo stivale.
Erica Vagliengo conosce bene come utilizzare la scrittura e, anche se ha scelto di posizionarsi in un genere che vanta una certa nicchia di lettori, penso che in futuro ci potrà regalare una Emma T cresciuta, non più precaria e magari in conflitto con gli impegni lavorativi poco concilianti con la famiglia. L'autrice sta già scrivendo il seguito di uesto libro, quindi, sarò curioso di vedere se i miei pronostici si riveleranno fondati.

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