AUTORE: BLAKE CROUCH
EDITORE: SPERLING & KUPFER
PAGINE: 360
PREZZO: 16,90 €
SINOSSI UFFICIALE:
Wayward Pines, Idaho, parrebbe la tipica cittadina americana. Ma l'agente dei Servizi segreti Ethan Burke, che ci arriva alla ricerca di due federali scomparsi, capisce presto che qualcosa non va. Finito in ospedale per un grave incidente, Ethan si ritrova stranamente senza documenti né cellulare. E poi la sua indagine sulla sparizione dei colleghi, invece di risolvere il mistero, solleva domande sempre più inquietanti. Perché Burke non riesce a mettersi in contatto col mondo esterno? Perché tutti dubitano della sua identità? E qual è lo scopo della recinzione elettrificata che circonda la città? Serve a non far uscire gli abitanti... o a non far entrare qualcos'altro? Ogni passo verso la verità conduce Ethan più lontano dal mondo che conosce, sino a quando dovrà affrontare l'orrenda possibilità di non poter mai più lasciare Wayward Pines. Vivo.
LA MIA OPINIONE:
Thriller, distopico e horror. Ecco cosa ci troviamo davanti leggendo questo romanzo. Il mondo descritto da Blake Crouch ben si affianca a tante altre realtà distopiche messe in evidenza da altrettanti film recenti come Maze Runner, Hunger games o Divergent, ma secondo me ha qualcosa in più che gli altri non hanno: il lato thriller.
Wayward Pines, come gli altri che ho citato, pone il contrasto tra utopia e distopia, come anche tra giusto e sbagliato sia dal punto di vista etico che da quello morale. In effetti il "cattivo" è un personaggio che si adopera per ciò che egli ritiene il "bene comune" a discapito del singolo. Su questo argomento potremmo parlarne per ore senza raggiungere una conclusione soddisfacente per tutti. Come dicevo la caratteristica che distingue questo romanzo, primo della trilogia, dagli altri del genere è che si presenta come un thriller. Senza conoscerne il lato distopico e senza aver visto il serial ispirato a esso, si rimane immersi in una situazione tipica del mistero e del thriller fino a poche pagine dalla fine, con la mente confusa su chi muove i burattini che altro non sono che i personaggi di Wayword Pines. Ethan Burke, protagonista, è un agente dell'FBI e come tale non può arrendersi alla situazione, all'essere bloccato in una cittadina e a dover assistere a brutali esecuzioni capitali. Dovrà capire, egli dovrà indagare e affrontare quelli che vogliono il suo silenzio e la sua immobilità. Altra differenza importante dalle trilogie accennate sopra è che tra le pagine di questo distopico troviamo personaggi maturi, adulti con esperienze di vita pregresse e con un passato non sempre chiaro. L'autore non è uno scrittore prolisso, di quelli che divagano per allungare la lettura, assolutamente il contrario e io questo lo apprezzo sempre molto. I dialoghi la fanno da padrone e non ci si annoia mai.
Lettura consigliata sopratutto in questo periodo estivo, dove si desidera immergersi in storie veloci, originali ma anche molto fiction.
GIUDIZIO COMPLESSIVO:
. Articolo originale di scritto da Eilan Moon Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.