Recensione Wolverine Noir

Creato il 27 febbraio 2012 da Morgan @ComicsSource

Per i maniaci della precisione, la terra alternativa in cui sono ambientate le avventure del Marvel Noir Universe si chiama Earth-7207.

New York  fine anni’30, Stati Uniti afflitti dalla “Grande Depressione”, la città è stravolta da povertà e corruzione. Alcolici, botte, sangue, squallidi sobborghi, pugilato, pioggia, oscurità, ricordi scomodi, mafia e omicidi fanno parte della vita  del nostro (super?)eroe; Non c’era scenario migliore per la storia del nostro Logan. In questo “universo”, Logan (che qui si chiama Jim), è il titolare di un’agenzia investigativa privata chiamata: LOGAN & LOGAN, in cui Jim lavora con suo fratello Dog. Un giorno come tanti  l’affascinante e misteriosa Mariko Yashida offrirà a Jim un lavoro che lo porterà fuori dagli schemi dei suoi business quotidiani. Il passato oscuro dell’investigatore tornerà prepotentemente a galla. Cinico e disilluso al punto giusto, leggermente annebbiato dall’alcol e leggermente spronato da esso, risolverà il caso brillantemente con risvolti veramente imprevedibili,  incassando come suo solito una valanga di botte, veramente tante.

Smith, disegnatore del fumetto,possiede un abilità veramente speciale nel ritrarre scene in movimento,in particolare alcune lotte che ci lasciano veramente a bocca aperta. I disegni sono molto dettagliati e essendo un volume “noir” non mancano scenari cupi e scene inzuppate di sangue.


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