Recensione: X 1999 - CLAMP
Da Gullinbursti
Sarà il caldo che si fa sentire... quindi ho deciso di parlare di questo manga.
Orde di fan scatenati si sono schierati dalla sua parte sin dall'uscita nel lontano 1992 (rileggendo mi sono accorto che ha compiuto vent'anni tre mesi fa)... c'è chi dice su wikipedia "X è noto per essere il primo esempio in un fumetto giapponese non commedia ad abbattere le barriere che separano i filoni shonen (manga per ragazzi ndr) e shojo (manga per ragazze ndr)". Ok quindi abbiamo capito... non è nè carne nè pesce... un ermafrodito se vogliamo rimanere sul sesso.
Io per molti aspetti lo vedo molto più shojo che shonen, non solo perchè veniva serializzato su una rivista femminile, ma per tanti altri motivi, come il disegno, gli intrighi amorosi (che tanto piacciono alle donzelle), i personaggi maschili che di virile han ben poco e i combattimenti, forse l'unico aspetto maschile di questo manga, ma anch'essi disegnati con un'eleganza tutta femminile.
Ma parliamo un po' della storia. Siamo a Tokyo, un giorno un ragazzo di nome Kamui fa ritorno in città dopo una lunga assenza, poichè è in quel posto che si terrà il suo destino. Come ogni main character che si rispetti la madre è morta in circostanze ambigue. Fattostà che il povero Kamui giunge felice a Tokyo dove ritrova i suoi vecchi compagni di merende Kotori e Fuuma.
Non si sa bene come mai ma il destino di Kamui (che non è il Kobayashi di Formula 1) non tarda a farsi sentire. Sul suo groppone ricade la scelta di dover salvare la Terra o meno. Non è a parer mio una scelta facile, è difficile schierarsi, una parte (Draghi del cielo) che vorrebbe salvare l'umanità a discapito della Terra, dall'altra i Draghi della Terra che invece si preoccupano delle sorti del pianeta e non di chi ci vive.
Le due fazioni iniziano a darsele di santa ragione... ma non si sa chi vince dato che il manga ad oggi rimane in sospeso, ma insomma nel mezzo accadono molte cose, veniamo a conoscenza dei veri motivi di ambedue gli schieramenti, conosciamo i personaggi, li vediamo soffrire, amarsi e morire. Per il resto ci tocca aspettare.
Simbolismo ebraico, cristiano, musulmano, shintoista, indù, satanista e sith a go go.
Il disegno... bello e curato ma ovviamente in puro stile shojo: fiorellini, piume, piumette, batuffoli di ovatta, pulviscolo e lacrime di gioia, di dolore che svolazzano in scene che a parere delle autrici dovrebbero essere toccanti, profonde ed emozionanti, insomma il tutto molto nauseabondo. Personaggi quasi angelici dai grandi occhioni sberluccicosi, gambe e braccia maschili al limite dell'anoressia (ma le CLAMP sono le dee del manga, loro se le possono permettere, il disegnatore de "L'attacco dei giganti" no). Capelli boccolosi. Personaggi che non sudano, non si sporcano e non puzzano dopo aver combattuto per ore (signorine se volete leggere qualcosa in cui ci si picchia fatelo scegliendo qualcosa di meglio). Grande uso dei retini, in maniera magistrale. Disposizione delle vignette non sempre delle migliori, forse troppe tavole che occupano due pagine, spesso non capisci quale leggere per prima. Volumi in cui non succede assolutamente nulla o concetti ripetuti in tutte le salse possibili. Insomma qua si pecca di superbia e spesso chi si loda si imbroda.
Si parla in rete di una certa continuità con i personaggi delle altre opere CLAMP, non so altro dato che per "fortuna" non ho letto altro.
Edizione tutta a cura della J-POP. E che dire se non altro che è bellissima? Carta bianca, bianchissima, volumetti che non si rovinano nemmeno se messi in lavatrice a 90°C. Stupenda sovraccopertina, costine che si collegano mostrando tutti i personaggi. E attenzione siore e siori in regalo i tarocchi, uno per volume!
Ricordate che non ve lo regalano... 5,90€ e sarà vostro. Non ho notizie per quanto riguarda la vecchia edizione dato che non la possiedo, mi pare però fosse edito da Panini.
Tirando le somme... se siete fanciulle e volete qualcosa di movimentato ma allo stesso tempo delicato deve essere vostro, se siete fanciulli statene alla larga... ho già fatto io l'errore. Forse da parte mia il motivo per il quale sono restio a considerarlo un bel manga è come al solito l'impossibilità di legarsi ad un personaggio, in uno shonen tutti tifiamo per il protagonista, qui l'unica cosa che mi ha fatto provare una qulche emozione è stata (SPOILER) la morte del cane/lupo Inuki(FINE SPOILER), Kamui ha avuto qualche sprazzo di vitalità ma forse non abbastanza, troppi piagnistei e troppe occasioni nelle quali qualcuno cerca di immolarsi come eroe. A parer mio il grande limite del manga è quello di far vedere tutti i protagonisti sotto un bell'aspetto, senza macchie, ma come ben sappiamo sono i personaggi un po' più ribelli che ci affascinano maggiromente. Detto ciò... care CLAMP spicciatevi a finirlo.
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