Nel vasto panorama dei produttori cinesi di telefonini, Xiaomi è certamente uno di quelli che più si è imposto all'attenzione del pubblico con prodotti dalle dotazioni tecniche elevate ed un prezzo molto competitivo, tanto da essere ormai tra i primi produttori al mondo di telefoni cellulari con milioni di pezzi venduti.
Lo Xiaomi Mi4c, oggetto di questa recensione, è commercializzato a partire da Maggio 2015, è attualmente il top di gamma di casa Xiaomi, ha una dotazione hardware ottima e un prezzo inferiore alle 300 € e costituisce un miglioramento ulteriore rispetto ai già presenti "fratelli minori" Xiaomi Mi4 e Mi4i.
Trovate lo Xiaomi Mi4c in vendita a un prezzo al momento della recensione, di € 251,26 per la versione da 32 GB e € 215,72 per la versione da 16 GB, potete acquistarlo ai seguenti link:
Vi lasciamo ora alla recensione di questo smartphone, per capire cosa ci ha colpito e cosa potrebbe essere migliorato.
Recensione Xiaomi Mi4c
- Introduzione
- Caratteristiche Tecniche
- Contenuto della confezione e Unboxing
- Design, Ergonomia e Controlli
- Hardware, Display e Benchmark
- Fotocamera
- Software e Applicazioni
- Batteria e Autonomia
- Acquisto e Conclusioni
1 - Introduzione
Mi4c ha dimensioni di 138.1 x 69.6 x 7.8 mm per un peso di 132 gr, che ne fanno un telefono molto compatto e leggero che si tiene bene in mano.
La scocca non è in metallo ma in policarbonato con una finitura leggermente ruvida, piacevole al tatto e che conferisce una presa salda e non scivolosa. E' dotato di un display da 5" Full HD con risoluzione 1080×1920 e densità di 441 ppi.
Il display non è protetto da Gorilla Glass come precedentemente utilizzato sul Mi4i, ma da un tipo di vetro ad alta resistenza chiamato Concore Glass, prodotto sempre dalla Corning, ma realizzato con una tecnica diversa dal Gorilla Glass che offre un tipo di protezione ai graffi simile al Gorilla Glass stesso. Il Mi4c è dual sim, dotato di batteria da 3080 mha,il processore è il recente Snapdragon 808 con prestazioni paragonabili allo Snapdragon 810 ma con consumi nettamente inferiori, il processore è accompagnato dalla GPU Adreno 418. La versione della recensione ha 3GB di RAM è una memoria interna di 32GB. E' disponibile anche una versione con 2GB di RAM e 16GB di memoria interna.
Nel caso foste interessati all'acquisto, vi consigliamo comunque la versione più capiente perché la memoria interna non è espandibile. Dotato anche di radio FM, la connettività è Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, WiFi Direct, Hotspot. La fotocamera posteriore è da 13 Mpx con autofocus con flash dual led mentre quella anteriore è da 5 Mpx.
Infine lo Xiaomi Mi4c è dotato del nuovo connettore USB Type-C e di batteria non removibile da 3080 mAh con ricarica veloce (40% della carica in circa un ora).
In questo Video potete osservare alcuni dei processi di costruzione di questo gioiellino e i test di resistenza effettuati.
2 - Caratteristiche Tecniche
- 2G: 850/900/1800/1900 MHz
- 3G: 850/900/1900/2100 MHz
- LTE: 1800/1900/2100/2300/2500/2600 MHz
3 - Contenuto della confezione e Unboxing
Lo Xiaomi Mi4c testato in questa recensione è la versione High Edition, ovvero da 32 GB di memoria interna e 3 GB di Ram. Presenta la oramai classica confezione compatta color arancio al cui interno troviamo oltre allo smartphone, il caricabatterie in versione US da 2A (sul sito Gearbest, da cui potete ordinarlo, trovate la versione Europa del caricatore), che supporta la carica veloce (Quick Charge 2.0) (5V 2A, 9V 1,2A e 12V 1A), è presente un cavo USB - USB Type-C lungo 120 cm, la solita manualistica e la clip per rimuovere la sim, mancano purtroppo gli auricolari, questo può essere non per forza un male, in quanto è possibile acquistare un auricolare personale di buona qualità o in caso si è già in possesso di non spendere nulla.
Per l' unboxing vi rimando al video che abbiamo realizzato:
4 - Design, Ergonomia e Controlli
Nonostante abbia uno schermo con un display da 5", lo Xiaomi Mi4c risulta essere molto compatto e maneggevole con una scocca in policarbonato leggermente ruvida, molto piacevole al tatto, che assicura una presa salda.
Il display, un IPS con risoluzione 1080x1920px ha un ottimo contrasto e una ottima leggibilità anche sotto la luce del sole ed un angolo di visuale che non presenta particolari problemi. Nella parte superiore del telefono abbiamo l'ingresso per le cuffie auricolari (non presenti nella confezione pervenuta in redazione).
Nella parte in basso allo schermo ci sono i comandi a sfioramento che sono anche retroilluminati. E' presente anche un piccolo led di notifica. Troviamo poi l'ingresso per il connettore USB Type-C affiancato dal microfono principale.
Nella parte posteriore, oltre alla fotocamera da 13 Mpx con doppio flash led e autofocus, abbiamo anche l'altoparlante per il vivavoce che presenta un piccolo "scalino" che serve ad evitare di attenuare troppo l'audio nel caso il telefono sia appoggiato su una superficie piana. L'audio del vivavoce è molto buono, il suono è pulito e corposo.
Per quanto riguarda la parte laterale del telefono, un lato è completamente pulito con il solo slot per la doppia SIM (il telefono non è espandibile tramite SD) mentre il lato opposto presenta i comandi per il volume e l'accensione. La batteria non è removibile ma il telefono è dotato di ricarica veloce.
L'interfaccia del sistema Android è la MIUI 7.0.99.99 ( LXKCNCI ) basata su Android Lollipop v.5.1.1 (è previsto l'aggiornamento a Marshmellow), che presenta anche funzionalità interessanti come il "flip to mute" che permette di silenziare il telefono quando si riceve una chiamata semplicemente capovolgendolo, ON / OFF del sensore di prossimità oppure il blocco automatico del telefono quando questo viene messo in tasca.
Non sono invece disponibili il sensore di impronte digitali e l' NFC anche se, a nostro giudizio, non è una grave mancanza.
Qui sotto un paragone tra Xiaomi Mi4c 5″ e più sottile, mentre a sinistra e Xiaomi Redmi Note 2 5,5″ a destra.
5 - Hardware, Display e Benchmark
L' Mi4c è equipaggiato con lo Snapdragon 808, processore a 6 core. I 6 core sono così composti:
- 2 core Cortex-A57 a 1.82Ghz molto performanti e altri
- 4 core Cortex-A53 a 1.44Ghz efficienti per il risparmio energetico.
La scelta fatta per il processore, ovvero lo Snapdragon 808 rispetto allo SnapDragon 810, è la stessa attuata da molti altri produttori, in quanto anche se lo Snapdragon 810 ha 2 core in più ed è un po' più performante, ha gravi problemi di surriscaldamento, mentre lo Snapdragon 808 rimane incredibilmente tiepido, anche sotto carichi continui (giochi e utilizzo pesante) per svariato tempo.
La GPU è Adreno 418 ed esiste nelle versioni da 2GB o 3GB di Ram nelle versioni rispettivamente con 16GB o 32GB di memoria fisica.
Per i più tecnici o curiosi, presentiamo nel seguito le performance ottenute con una serie di Benchmark eseguiti sullo smartphone.
Durante il test con alcuni giochi come Real Racing e Asphalt non abbiamo rilevato il minimo rallentamento, segno di un'ottima dotazione hardware, gameplay ottima così come la fluidità.
Paragonato con gli altri smartphone, lo Xiaomi Mi4c ha prestazioni veramente ottime, è il più performante con lo Snapdragon 808, superato nella classifica Antutu solo da smartphone con processore a 8 core Snapdragon 810, che però hanno i gravi problemi di surriscaldamento e consumo precedentemente citati e Exynos/Kirin.
La GPU Adreno 418 GPU, pur essendo progettata per display Quad HD, deve gestire una risoluzione Full HD e si posiziona fra le migliori grazie alla risoluzione nativa del device.
Al di la degli alti punteggi ottenuti nei vari benchmark, Xiaomi è riuscita a realizzare un'ottima sinergia tra hardware e software con costi e consumi contenuti che rende l'esperienza d'uso del Mi4c estremamente soddisfacente.
6 - Fotocamera
La fotocamera principale dello Xiaomi Mi4c è dotata di un sensore Sony IMX258 da 13 Megapixel, durante il suo utilizzo, l'apertura della fotocamera e il primo scatto sono molto rapidi, cosi come la possibilità di regolare le varie impostazioni.
Velocissima è la messa a fuoco che utilizza autofocus con rilevamento di fase (PDAF) che impiega solo 0,1 secondi per la messa a fuoco.
La qualità delle foto ottenute con luce naturale è più che soddisfacente, veramente buona, le foto risultano ricche di dettagli e nitide, buono è il range dinamico dei colori delle foto immortalate.
Parte del merito, oltre che al sensore Sony, va anche alla grande cura del software della fotocamera, curato, intuitivo e veloce, l'unica modifica che ho fatto per ottenere scatti ottimali è modificare nelle impostazioni il contrasto alzandolo di un livello, altrimenti, già di base tutto risulta già perfettamente calibrato per scatti di qualità.
Il sensore fotografico di questo smartphone non sfigura neanche in condizioni di scarsa luminosità, come di norma si avverte un po' di rumore nella foto, ma anche in queste condizioni gli scatti sono più che apprezzabili, come potete vedere dalla galleria delle nostre foto fatte.
Ottimo risultato abbiamo riscontrato con le macro, se avete mano ferma gli scatti ottenuti arrivano a un dettaglio veramente degno di nota, guardate ad esempio la foto del mio Carlino, nella galleria fotografica, zoomando sul naso.
L' HDR funziona egregiamente senza bruciare i colori e intervenendo in modo non eccessivo.
La fotocamera frontale monta un sensore da 5 megapixel, con apertura focale f/2.0, capacità di registrare video 1080p, 36 modalità di scatto è un angolo di visione di ben 85°. Nonostante l'ampio angolo di visione non distorce quasi per niente le immagini, restituendo selfie non deformati come accade su alcuni smartphone.
I video realizzati sono di buona qualità ma non quanto le foto scattate, vengono registrati alla risoluzione massima di 1080p e con la possibilità anche di registrare in slow motion e time-lapse. Se proprio vogliamo trovare un piccolo difetto, peccato non sia presente uno stabilizzatore ottico, anche se sicuramente è chiedere troppo per uno smartphone di questa fascia di prezzo inoltre la messa a fuoco automatica durante i video alcune volte è un po' invasiva e lo zoom ha un'effetto pixeloso un po' atipico.
Per chiudere la sezione Fotocamera ecco un video realizzato a 1080p:
7 - Batteria e Autonomia
La batteria montata sullo Xiaomi Mi4c è da 3080mAh, molto capiente se si pensa alle dimensioni e soprattutto allo spessore di questo smartphone. Dopo una settimana di test possiamo dire che l'autonomia è nella media, con un uso normale quotidiano siamo arrivati dopo 8 ore di utilizzo con il 38% di batteria residua, dato non affatto male sicuramente merito dei miglioramenti lato software.
Quello che influenza molto il consumo di questo smartphone è il display, basta tenere la luminosità a metà scala con il sensore di luminosità attivato per avere risultati migliori. Durante il nostro utilizzo sono rimasti attivi gps, wi-fi, sincronizzazione e sono state utilizzate applicazioni come Facebook, Telegram, Clash of clan, whatsapp, Antutu sono state scattate svariate foto e qualche video e circa 40 minuti di telefonate. Tranquillamente siamo arrivati ad ora di cena, che è quello che ci si aspetta dagli attuali smartphone, nonostante l'hardware sia di primo livello e la potenza a disposizione sia tanta.
Sicuramente un passo avanti rispetto allo Xiaomi Redmi Note 2 provato recentemente, che è meno parsimonioso ma ha uno schermo mezzo pollice più grande. Peccato solo che la batteria non sia removibile, ma non avvertire affatto questo problema con l'uso quotidiano anche in caso di uso intensivo.
Ottima la presenza della tecnologia Quick Charge 2.0 che consente di ricaricare molto velocemente la batteria.
8 - Software e Applicazioni
Il software del Mi4c è basato su Android 5.1.1 Lollipop con l'interfaccia tipica dei device Xiaomi: MIUI 7.
Inizialmente non sono presenti le classiche App di Google, una fra tutte il Play Store, ma è possibile installarle in un secondo momento e avere accesso a tutte le App di Android (nella nostra versione era comunque già preinstallato).
L' interfaccia MIUI è pesantemente ispirata ad iOS di Apple ma completamente personalizzabile ed è semplice passare da un tema all'altro per cambiare schemi di colori, sfondi, icone di sistema, font, suoni e lockscreen. E' possibile scaricare sempre nuovi temi dal Mi Store.
La lockscreen permette accesso rapido alla fotocamera con una gesture che parte da destra (esattamente come avviene su iPhone) oppure permette di sbloccare lo schermo con uno swipe verso l'alto.
L' area di notifica è fatta di due tab semi-trasperanti, il primo che contiene tutte le notifiche e il secondo con i toggle per attivare / disattivare velocemente le funzioni del telefono
La barra principale può essere configurata con 5 scorciatoie per le App più utilizzate o con cartelle che contengono altre App.
Molto interessante è la barra di ricerca, richiamabile con uno swipe verso l'altro in qualsiasi parte della homescreen e che permette la ricerca all'interno delle mail, app, musica e impostazioni.
Esattamente come Apple, anche Xiaomi ha un suo servizio di Mi Cloud a partire da 5GB di spazio gratuito per il backup di impostazioni, foto, etc. e lo stesso permette lo scambio di messaggi attraverso internet, senza l'uso di SMS (funzione limitata verso tutti gli altri device Xiaomi). Anche la funzione di ricerca del telefono è molto utile in caso di smarrimento o furto e consente di visualizzare il proprio device sulla mappa.
Il Task Manager presenta anche la possibilità di chiudere tutte le App in esecuzione nello stesso momento.
Una caratteristica unica è la possibilità di usare i bordi del device stesso per attivare alcune feature per tornare indietro nelle App o per scattare una foto usando l'applicazione corrispondente.
La modalità " Non disturbare " è molto comoda e consente di silenziare tutte le notifiche e i suoni quando non vogliamo interruzioni o quando stiamo dormendo. Si interfaccia perfettamente con il Mi Band che, se indossato al polso, consente di passare automaticamente alla modalità "Non disturbare" quando ci addormentiamo.
La cosa impressionante è la velocità e la fluidità delle animazioni dell'interfaccia che risponde perfettamente in ogni situazione, indice della cura con cui è stata ottimizzata. Anche cambiando launcher e passando a Google Now, l'interfaccia risulta fluida e reattiva come quella MIUI.
MIUI ha anche una nuova modalità "Child" che consente di limitare l'utilizzo del device ad alcune App in modo da poterlo tranquillamente passare ad un bambino o amico per utilizzo sporadico di giochi o altre poche applicazioni.
9 - Acquisto e Conclusioni
Dopo aver rivoltato questo Xiaomi Mi4C come un calzino possiamo promuoverlo a pieni voti, il miglior smartphone che abbiamo provato fino ad ora, se la scocca fosse stata in alluminio sarebbe stato il massimo, ma per meno di € 300 è chiedere troppo. La MIUI ormai è la migliore rom Android presente in commercio, sotto tutti gli aspetti, la dotazione hardware di questo smartphone non è da meno.
Non possiamo che apprezzare il grande lavoro fatto da Xiaomi con questo smartphone.
Uno dei vantaggi nel poter testare tanti smartphone è quello di avere la possibilità di valutare al meglio ogni singolo comparto hardware e software e quindi poter scegliere al meglio il proprio smartphone per l'uso nella vita quotidiana. Dopo aver testato e recensito l' Mi4C, sicuramente diventerà il mio nuovo smartphone personale sostituendo dopo più di un anno di onorata carriera di utilizzo il già ottimo Oneplus One.
Lo Xiaomi Mi4c si è dimostrato oltre che ben costruito e progettato, equilibrato sotto ogni punto di vista, sicuramente un ottimo smartphone a un prezzo abbordabilissimo. La versione da 32 GB, vista la differenza di prezzo, sicuramente è preferibile se non volete riempire velocemente la memoria interna e stare continuamente a copiare foto e video sul vostro pc.
Trovate lo Xiaomi Mi4c in vendita a un prezzo al momento della recensione, di € 251,26 per la versione da 32 GB e € 215,72 per la versione da 16 GB, potete acquistarlo ai seguenti link:
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Enjoy :)