Recensione:"CONFLITTI" di Elena Taroni Dardi.
Creato il 18 maggio 2015 da Blog
Intrigo, doppio gioco e il passato che ritorna: nessuna tregua è concessa, nessun sentimento è al sicuro.
Genere: Romantic SuspenseEditore: Emma BooksPrezzo: € 4,99Uscita: 25 Novembre 2014Link: Conflitti di Elena Taroni Dardi (#2 Sisters)
Sinossi:San Diego. Gli agenti FBI, Mariah Kelsey, e CIA, Chad Winters, vengono reclutati all'interno di una task-force che deve fermare il diffondersi di una nuova pericolosissima sostanza. Il fragile legame che Mariah ha ristabilito con la gemella rischia però di compromettere carriera, missione e il sentimento che la lega a Chad.Parigi.A causa di Nico, Ana e Sam sono in rotta di collisione, gli equilibri costruiti in anni e anni di obiettivi comuni saltano e nell'ombra qualcuno complotta per approfittarne.
L'AUTRICE:Elena Taroni Dardi ha più di quarant’anni (quanti in più non è significativo), è sposata con un maschio Alpha autentico, ha due gemelli e possiede oltre mille libri, anche se non li ha mai veramente contati. Inventa storie da sempre, ma solo da poco si è convinta a scrivere per pubblicare. Nella vita si occupa di contabilità e organizzazione, ama la storia, segue l’attualità e aspetta con ansia le vacanze per… viaggiare!
Prima di iniziare questa recensione, c’è una cosa che devo confessarvi. Controllate che mio marito non sia nei paraggi e ve lo dirò. Nessuno in vista? Bene, allora posso parlare. Io AMO Chad Winters. È una di quelle cose che non si riescono a evitare. Lo amo dalla prima volta che l’ho visto/letto, in Riflessi, il primo libro di Sisters. E dopo Conflitti lo amo ancora di più.Fatto il mio outing, possiamo passare alla storia. Riflessi aveva lasciato Ana e Mariah (detta anche “la donna degli elicotteri” :D ) sull’orlo di importanti cambiamenti: prima di tutto l’essersi ritrovate, dopo anni di assenza, e poi indirizzare le loro vite. Ana sa cosa fare: vuole distruggere il fratellino Sergeji e diventare il capo della famiglia Loszich. Cosa che mette Mariah in una situazione a dir poco difficile: decidere fra la promessa fatta a sua sorella e la lealtà che deve alla sua nazione e, soprattutto, all’uomo che ama. Sì, perché Ana e Mariah sono due donne forti, capaci di difendersi e difendere, di combattere e raggiungere i loro obiettivi, ma sono allo stesso tempo due donne innamorate. E, mentre Mariah e Chad si sono chiariti già in Riflessi, per Ana e Nico (alias Dario Nicotera) la strada è ancora lunga. Nico è disposto a tutto pur di ritrovare Ana, e lei sa benissimo che questo potrebbe sconvolgere i suoi piani, oltre a rendere molto più complicato gestire la gelosia di Sam. E di Sam Ana non può proprio fare a meno. Nel frattempo, i suoi obiettivi si intrecciano con la missione che la CIA (nella persona del sempre più odioso Mills) affida a Chad e Mariah. In un carosello di eventi degni delle migliori storie d’azione, le due sorelle si trovano a dover seguire le regole di un gioco che conoscono appena, e, soprattutto per Ana, le cose non andranno proprio come avevano previsto.Alla sua seconda prova con il Romantic Suspense, Elena Taroni Dardi dimostra di essere una scrittrice di razza, capace di gestire una trama complessa senza far calare l’attenzione e senza perdere nessun filo.I personaggi che avevamo imparato a conoscere in Riflessi si approfondiscono e consolidano. Andiamo a fondo del rapporto fra Mariah e Ana, scopriamo quanto anche una Loszich può essere fragile se perde i suoi punti di riferimento (Sam su tutti), scaviamo nell’imprevedibile passato di Chad e ci troviamo di fronte al miglior Nico, pronto a tutto per la donna che ama. Anche il personaggio di Sam, forse quello che mi sembra più interessante, acquista un corpo e uno spessore, e spero che nel terzo della serie possa raccontarci ancora di più di sé. La scrittura della Taroni Dardi, già di ottimo livello, migliora, diventando più fluida e delineando scene ancor più nitide e coinvolgenti. Il romanzo è corale, eppure tutti i personaggi hanno il loro giusto peso e riescono a farsi ricordare, grazie anche al ritmo dei dialoghi. Anche se si salta da un continente all’altro, le ambientazioni sono molto curate e in particolare spicca la Parigi di Ana: un filtro per i ricordi e le emozioni. Insomma, per quanto mi riguarda lo trovo un ottimo lavoro, in cui faccio fatica a trovare qualcosa che non mi piaccia.Anzi no, qualcosa c’è. Il dover aspettare il terzo episodio. E quindi, riallacciandomi al mio outing iniziale, chiedo all’autrice di non far passare troppo tempo, visto che sono già in crisi di astinenza da Chad Winters… e non so quanto resisterò ancora!
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