Collana: Freeway
Pagine: 312
Prezzo: 17.00 Euro
Data di pubblicazione: fine febbraio 2012
Trama:
Dopo aver tragicamente perso la sorella maggiore e
scoperto chi – o che cosa – realmente è, Vanessa torna a
casa. Ma le sirene che ha combattuto e sconfitto adesso
vogliono vendicarsi. Ed è il corpo di Vanessa quello che
vogliono vedere trascinato dalla corrente. Per
proteggere se stessa e coloro che ama, Vanessa ha
bisogno di un potere che sa di possedere, ma che non sa
usare.
L’unica strada è accettare la propria natura e quello che implica. E c’è solo una persona alla quale chiedere
aiuto, sfortunatamente è la stessa la cui esistenza Vanessa vorrebbe dimenticare.
La mia recensione:
Il Richiamo della Sirena è il secondo capitolo della saga sulle sirene di Tricia Rayburn.
Questo secondo romanzo è intimamente intrecciato al precedente per cui consiglio di far precedere alla sua lettura quella di Sirene, il primo capitolo.
Nelle prime pagine troviamo Vanessa che si prepara per iniziare l'ultimo anno di scuola, e seguiremo con lei la difficile scelta relativa al college.
In questo romanzo troviamo un'ambientazione molto diversa, alle acque di Winter Harbor vengono sostituite le strade di Boston, al caldo estivo un mite autunno.
Ma Winter Harbor sarà comunque sempre presente nella vita della nostra protagonista.
Vanessa è molto cambiata rispetto all'inizio della nostra storia, ora è una ragazza sicura di sé, determinata e per niente paurosa, caratteristica molto spiccata in Sirene.
Affianco a lei troviamo Simon e Paige ma anche nuovi personaggi come Riley, un amico di Simon, Parker, un compagno di scuola di Vanessa con cui la ragazza intreccerà un rapporto molto particolare e Willa, una misteriosa barista. E ritroveremo anche Betty, la nonna di Paige.
Obiettivo di Vanessa sarà imparare a convivere con se stessa,con le nuove richieste fisiche del suo corpo, accettare ciò che è diventata e scoprire le sue vere origini.
La prima metà del libro è dedicata a questa ricerca in cui verrà sottolineata tutta la caparbietà di Vanessa e la sua determinazione a scoprire sempre di più.
E per questo si recherà molto spesso a Winter Harbour, da Betty, per cercare di carpire alla donna più informazioni possibili.
In questo libro inoltre la relazione tra Vanessa e Simon maturerà notevolmente ma allo stesso tempo sarà messa a dura prova dagli eventi, riuscirà il loro amore a sopravvivere al richiamo della sirena?
Un altro elemento onnipresente saranno ovviamente le sirene, il congelamento delle acque della baia sarà bastato per ucciderle? Strani eventi si verificheranno nei luoghi frequentati dalla nostra protagonista e sempre più dubbi si insinueranno in lei.
Devo dire che sono stata molto felice di poter leggere questo secondo libro, ho ritrovato lo stile inconfondibile della Rayburn, semplice, d'impatto, graffiante e adrenalinico.
La struttura della storia comunque è molto diversa rispetto a Sirene, lì la suspance accompagnava il lettore dalla prima all'ultima pagina, questo invece è più un libro di passaggio, di approfondimento di Vanessa, del suo carattere e all'insegna della sua ricerca verso la verità.
Nell'ultima parte del libro invece un colpo di scena farà salire i battiti cardiaci e ci accompagnerà fino alla fine in un'altra avventura mozzafiato dove l'elemento paranormal sarà il protagonista.
Una caratterizzazione dei personaggi molto buona rende i vari personaggi vivi, reali e molto credibili nelle loro scelte.
Ciò che continua ad affascinare è la caratterizzazione delle sirene, che riprendono fedelmente la natura spietata cantata da Omero e rendono la dolcezza della Sirenetta creata dalla Disney un lontano ricordo.
La saga fin'ora è così composta:
1. Siren (Sirene)
2. Undercurrent (Il Richiamo della Sirena)
3. terzo libro a seguire
A presto,