Recensioni a basso costo: La Sedicesima Luna, di Kami Garcia e Margaret Stohl
Creato il 16 gennaio 2013 da Mik_94
Mortali.
Vi invidio. Credete di poter cambiare le cose. Di fermare l'universo,
di disfare ciò che è stato fatto molto prima di voi. Siete delle
creature meravigliose.
Titolo:
La Sedicesima Luna
Autrici:
Kami Garcia e Margaret Stohl
Editore:
Mondadori “Chrysalide” - Oscar bestsellers
Numero
di pagine: 519
Prezzo:
€ 10,50
Sinossi:
Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per
protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel
cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes,
"la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di
Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di
Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai
incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata.
Solo lui assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli,
la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un
segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la
sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo
compleanno.
La recensione
Se
è vero che la prima impressione è quella giusta, non avrei dovuto
dare a La Sedicesima Luna nemmeno una speranza piccola
piccola.
Non
è un caso, se, a ormai tre anni dall'uscita della prima edizione
nelle librerie nostrane, ho deciso di leggerlo solo adesso. Nel 2010,
mentre i cinema grondavano euforia e spettatori per la prima di New
Moon e
nelle librerie impazzava una radicata moda, destinata, anni e anni
dopo, a essere soppiantata dagli infelici porno soft alla Cinquanta
Sfumature di grigio, cercavo
invano di fuggire dagli ammalianti miraggi del meraviglioso - e
spesso scontato - mondo dell'urban fantasy. Copertine incantevoli,
trame create con lo stampino, autori la cui fama era più breve
dell'apparizione di una stella cadente.Il
romanzo di Kami Garcia e Margaret Stohl, al loro esordio nel mondo
letterario con una lunga storia scritta a quattro mani, perfino
privo, sfortunatamente, di una di quelle copertine che fanno
strabuzzare gli occhi e aprire magicamente i portafogli, si atteneva
fedelmente al cliché. O almeno così credevo. Mentre
i volumi della serie aumentavano e le lune, da sedici, arrivavano a
quota diciotto, in una diffidenza che si nutriva anche delle tiepide
opinione lette in giro, io e queste eclettiche e fortunate autrici
americane continuavamo reciprocamente ad evitarci.
Ma, adesso, anche se arrivo con il mio solito ritardo, alla simpatica
bizzarria di Kami e Margaret, descritte nella quarta di copertina
come spiriti ribelli, socievoli e superstiziosi all'inverosimile, e a
quella meritata fortuna che le ha viste diventare co-sceneggiatrici
del “loro” stesso film, posso aggiungere anche una
grande maestria narrativa e una fantasia iperattiva ed instancabile,
scoperta grazie all'attenta
ed elettrizzante lettura del capitolo introduttivo della loro saga.
Non ci giro intorno. Ho adorato loro, che sembrava chiacchierassero
familiarmente con me davanti a una tisana fumante tra un capitolo e
l'altro, la squadra tutta al femminile che costituiscono e
l'intreccio, semplice ma emozionante e pieno di pathos, che hanno
saputo architettare, unendo stili e sensazioni in un unico narratore
d'eccezione.
Ethan
è un personaggio, a mio parere, al quale è impossibile non
affezionarsi.
Voce
grave e leggermente fuori posto in un mondo d'inchiostro che
predilige avere al comando lamentose e scontate prime donne,
scandisce i capitoli a suon di avventure belle e non, tanta bene
accetta sagacia e testosterone da vendere. Un campione di normalità,
nonostante tutta una serie di
(s)fortunati eventi lo
vogliano in situazioni che con la normalità hanno ben poco a che
fare. Ho
visto in lui, alcune volte, l'ombra di me stesso. Chi sono e chi non
ho la forza di diventare.Oltre a
dieci centimetri netti di differenza, al colore degli occhi, che
restano comunque di un comunissimo azzurro, e ad una famiglia per
descrivere la quale non esistono aggettivi umanamente conosciuti, a
differenziarci è Lena. Lo splendido urgano che renderà la sua
monotona quotidianità terribilmente sopravvalutata. Il vento e la
tempesta che raderanno al suolo il marciume delle case di Gatlin, e
poi soffieranno i semi della rinascita su terreni più verdi. Il
terremoto emotivo e sentimentale che aspetto mi scuota da una vita.
Lena:
sconfinati occhi verdi, capelli che le si arricciano naturalmente
quando è troppo arrabbiata, un profumo inconfondibile di rosmarino e limoni in fiamme. Dire
che l'ho adorata dalla punta insozzata delle Coverse fino alla più
piccola cianfrusaglia della sua collana, che non ha perle, ma tesori
segreti e veri, renderebbe l'idea? Ethan
può contare su un padre affetto da depressione cronica e da un'acuta
sindrome da cuore infranto; Amma,
una tata con segreti più numerosi ed oscuri di quelli di Mary
Poppins ed una borsa che contiene sempre un amuleto per il malocchio
e qualche buono spuntino; tre adorabili prozie, artritiche,
smemorate, con il pallino per i giochi di società e per pettegolezzi
risalenti minimo al secolo precedente; Link,
un migliore amico fancazzista e con una madre troppo ingombrante;
Marian,
la curatrice di una biblioteca con vortici di scale a chiocciola alla
666 Park Avenue,
passaggi segreti e libri più antichi del bene e del male.
A
circondarlo, dunque, un ambiente accogliente ma nel quale ha paura di
rimanere imprigionato anche dopo il liceo. Segni particolari: tiene
nascoste pile di libri sotto il letto, dépliant universitari nel
cassetto dei calzini e incubi stranissimi nel subconscio.Lena,
invece, è l'ultima arrivata. Ed integrarsi a Gatlin non è cosa
semplice, soprattutto se si è nipoti dello scontroso Macon
Ravenwood,
si vive in una casa stregata e si è imparentati con la provocante
Ridley,
una Sirena in piena regola che non con pinne colorate, bensì con un
ammiccante lecca lecca alla ciliegia, potrebbe spingere qualsiasi
uomo sull'orlo del precipizio. E no, sappiate che non è una
metafora!
Con
le sue magioni fatiscenti, i temporali che scoppiano improvvisi come
pianti, gli infissi che sbatacchiano, le candele nere che si librano
come piume e le sue orrorifiche visioni mi
ha riportato magicamente a miei otto anni e a quando autori come R.L
Stine erano tutto il mio universo.
Gli amanti della crinolina e dei romanzi storici, inoltre, non
potranno rimanere indifferenti dinanzi alle attente e veloci
ricostruzioni storiche e ad una storia di passione, nata e morta
ormai cento anni addietro, all'epoca della Guerra Civile, che rimanda
a Via
col ventoe
alle caparbie
eroine di Jane Austen.
La Glinda e l'Evanora de Il
mago di Oz sembrano
scese in campo per una nuova, epica battaglia tra Bene e Male. Luce e
Tenebre.
All'ombra
dei salici piangenti e delle brulle paludi dell'America del Sud,
quindi, una storia d'amore e incantesimi, d' iniziazioni amorose e
spirituali, che svela, con giochi di musiche e ombre, il segreto di
riti vudu e sentimenti ed il
volto inedito ed accattivante del Southern Gothic.
La Sedicesima Luna,
senza troppi misteri, mi è piaciuto. E da impazzire.E'
stato il colpevole di un'intensa settimana sottratta allo studio: mi
ha portato ad applicarmi di meno, a sognare di più. E' stato
l'amante segreto per cui scappavo a casa il prima possibile.
Perché
è irresistibile, seducente ed inconsapevole di esserlo. Perché è
pieno di spontaneo ed autentico candore. Perché non segue le mode,
ma, nel suo piccolo, le detta.
Restano lo smalto nero, un look un po' dark, la propensione per gli
amori impossibili e la parvenza di fiaba gotica, ma il resto –
perché c'è anche altro – è tutto da scoprire! Più
di ogni altra cosa, mi ha ricordato perché adoro leggere (e
scrivere) storie urban
fantasy.
E non servivano incantesimi, solo un bel libro come questo: punto di
congiunzione perfetto traTwilight
ed
Harry Potter,
anche se, francamente, mi ha ricordato molto di più
l'indimenticabile saga della Rowling. Non vorrei dire eresie, ma,
forse, l'ho trovato, fino a questo momento, il più degno sostituto.
E non è una coincidenza l'aver elencato tutti i personaggi. Leggendo
di loro, ho rispolverato i ricordi che avevo di Silente, Piton, Ron,
Bellatrix, Malfoy, Sibilla Cooman, Minerva McGranit, e ho sorriso.Come
Lena, a lettura terminata, conto i giorni.
Non quelli che mi separano dai miei sedici anni già passati, ma
quelli che mi dividono dall'acquisto del prossimo volume e dalla sala
di un cinema, in cui spero che l'incanto si rinnovi nuovamente.
Il
mio voto: ★★★★★
Il
mio consiglio musicale: Florence + The Machine – Seven
Devils
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