Proprio mentre pensavo di farmi una cultura sui Changeling mi sono capitati sotto mano questi titoli. A parte la produttività impressionante di questa autrice (info) mi ha colpito il tema, ossia lo scambio dei neonati.
La trama è prevedibile, ma di quelle che ti tengono comunque inchiodata alle pagine, tanto che l'ho preso ieri in biblioteca, iniziato in serata e finito a tarda notte. Fa parte di una trilogia, la Trylle trilogy, di cui in Italia sono stati pubblicati da Fazi editore (grazie grazie, almeno seguiranno una logica, al contrario della Nord) i primi 2 volumi, "Switched" appunto e "Torn".Le pagine scorrono rapide, facile provare simpatia immediata per la protagonista e ovviamente non può mancare il bello e impossibile ma che poi diventa possibile a cui ci ha abituato la Meyer, la mamma che ha le visioni (anche qui niente di nuovo) e usa litri e litri di tempere e il terzo lato del triangolo amoroso. Anche se a tratti mi sembrava più un parallelepipedo amoroso. La riscossa delle ragazzina media, magari più sciapa di altre, ma che in fondo è dentro ognuna di noi, che ci piaccia o meno. Poi spiegatemi com'è che in questi libri le protagoniste sono sempre in lotta con i loro capelli.